Interni e Figure. Intime e liriche le stanze ritratte dall'artista si popolano di figure, 40 acquarelli raccontano il mondo dell'artista e 'poetessa' di interni dove persone e oggetti prendono forma attraverso riflessi di luce
INTERNI E FIGURE
Intime e liriche le stanze ritratte da Anna Lequio si popolano di figure alla Galleria Falteri, da venerdì 10 dicembre, 40 acquarelli raccontano il mondo della nota artista, “poetessa†di interni dove persone e oggetti prendono forma attraverso riflessi di luce nella mostra Interni e Figure aperta sino al 22 gennaio 2005.
“Predilige l’interno Anna Lequio - come scrive Mauro Corradini nell’introduzione al catalogo della mostra - un interno isolato, non antico, ma solo segreto. Un interno in cui potremmo vivere per leggere Calvino. O Bulgakov. Un interno che si apre sul e nel paesaggio, che continua ad essere un “genere†frequentato. Nell’interno domestico e borghese, colloquiale e costruito, viene al lettore a volte un personaggio, una figura umanaâ€. Non è un caso dunque la richiesta frequente all’artista da parte di molti di essere ritratti nelle proprie case, insieme agli oggetti a loro cari, la Lequio ne rapisce l’essenza, raccontando circospette brevi novelle dove la lettura emozionale sopravanza la rappresentazione del reale.
Acquarellista molto apprezzata e quotata, la Lequio, come ha scritto il critico Marco Vallora, "dipinge più che altro con l'acqua, l'acqua sporca e romanzata, quell'acqua usata dalla vita, senza coagularsi in storia, in intreccio"; Franco Fanelli la descrive una “costruttrice di immaginiâ€, la sua tecnica è unica nel genere dell’acquarello, raffinata e sperimentale, l’artista privilegia impasti materici smaltati, il pigmento si condensa, si coagula, copre il già troppo visto per poi essere “inondato†dall’acqua che rivela un’altra dimensione fatta di trasparenze e riverberi.
Anna Lequio è nata ad Asti nel 1949. Vive e lavora a Torino. Si è diplomata in pittura all’Accademia Albertina di Torino. Insegna all’Istituto torinese di design, ha esposto in personali a Torino, Milano, Brescia e Bologna, ha ripreso a dipingere in età matura continuando la sua sperimentazione sulla tecnica dell’acquerello. Il suo intento è liberare questa tecnica da vecchi cliché borghesi cui soprattutto la pittura femminile è legata, attraverso un processo a ritroso che nega all’acquarello la sua natura di immediatezza e di pura impressione per renderlo studio di pittura.
VERNISSAGE VENERDÌ 10 DICEMBRE 2004, ORE 18
CHIUSURA 22 GENNAIO 2005
Martedì 21 dicembre alle ore 18.00, in un incontro presso la Galleria Falteri, l’artista presenterà la mostra esponendo la sua tecnica a tutti gli interessati.
Galleria Falteri Tel/Fax 055217740
da martedì a sabato ore 10 - 13,30 16 – 19,30
Ufficio stampa tel. 055 331449
Galleria Falteri
Via della Spada 38/r - Firenze