Michela Beretta Uff. Stampa Electa
La Primavera di Galileo Chini, in mostra la serie dei pannelli che l'artista dipinse per decorare le pareti del salone centrale della Biennale di Venezia del 1914. Cultura artistica torinese e politiche nazionali 1920-1970, rassegna dedicata al panorama culturale locale fra le due guerre, in mostra circa trenta opere. L'opera in prestito: Augustus John - La marchesa Casati, celebre personaggio Belle Epoque che amava farsi ritrarre. L'omaggio: Antonio Corpora, l'artista fa risalire la sua origine culturale a Turner e all'ultimo Monet, ma anche a Cezanne, Matisse, Picasso, ai Fauves e a Bonnard. Scrisse numerosi saggi e partecipo' al dibattito sull'arte astratto-concreta, retrospettiva
La Primavera di Galileo Chini
Cultura artistica torinese e politiche nazionali 1920-1970
L'opera in prestito: Augustus John La marchesa Casati. Dalla National Gallery of Ontario
L'omaggio: Antonio Corpora
La Primavera di Galileo Chini
Dal 16 dicembre 2004 al 20 febbraio 2005, Sala delle Colonne
In mostra la serie dei pannelli che l'artista fiorentino Galileo Chini
(1873 – 1956) dipinse per decorare le pareti del salone centrale della
Biennale di Venezia del 1914. Si tratta di un suggestivo insieme di 18
grandi tele di quattro metri di altezza ognuna, che trattano il tema
della Primavera e della Rinascita della vita attraverso la progressione
di quattro momenti figurativi: La primavera classica, L'incantesimo
dell'amore e la primavera della vita, La primavera delle selve e La
primavera che perennemente si rinnova.
Cultura artistica torinese e politiche nazionali 1920-1970
Dal 16 dicembre 2004 al 15 febbraio 2005, Sala Dossier
Una rassegna dedicata al panorama culturale torinese fra le due guerre,
con una particolare attenzione alle presenze artistiche locali di quel
periodo. In mostra circa trenta opere - quasi tutti oli su tela ad
eccezione dei dipinti su cartone della donazione ''Nella Marchesini'' e di
tre opere di grafica - provenienti dal deposito delle collezioni del XX
secolo della Galleria Nazionale d'Arte Moderna.
L'opera in prestito: Augustus John La marchesa Casati. Dalla National Gallery of Ontario
Dal 16 dicembre 2004 al 6 marzo 2005, Sala Boldini
L'iniziativa si iscrive in un programma di scambio opera/per opera
legato alla politica dei prestiti per esposizioni temporanee,
soprattutto con le grandi stituzioni straniere.
La marchesa Casati, celebre personaggio Belle Epoque, amava farsi
ritrarre. Il dipinto dell'inglese Augustus John proveniente da Toronto,
eseguito nel 1919, è confrontato con due ritratti di proprietà della
Galleria: quello noto di Giovanni Bodini del 1912-1913 e la Donna in
bianco di Kees van Dongen, la cui identficazione con la marchesa è
un'ipotesi da verificare.
L'omaggio: Antonio Corpora
Dal 15 dicembre 2004 al 15 febbraio 2005, corridoio del Novecento
Nato a Tunisi nel 1909, Antonio Corpora fa risalire la sua origine
culturale a Turner e all'ultimo Monet, ma anche a Cezanne, Matisse,
Picasso, ai Fauves e a Bonnard. Espose per la prima volta a Firenze nel
1930 per trasferirsi poi a Parigi dove rimase fino al 1939. Scrisse
numerosi saggi e partecipò al dibattito sull'arte astratto-concreta. I
dipinti esposti documentano diverse fasi della sua attività .
In occasione dell'inaugurazione delle mostre, grazie alla
collaborazione tra la Soprintendenza alla Galleria Nazionale d'Arte
Moderna e la casa editrice Electa, volta a valorizzare le attivitÃ
espositive e le collezioni, in base alla convenzione che durerà fino a
giugno 2006, riapre inoltre la libreria del museo.
Nella stessa data Electa pubblicherà la nuova Guida alla Galleria
Nazionale d'Arte Moderna, utile ed agile strumento ad uso del
visitatore, nella quale si troveranno notizie dell'Istituzione – dalla
sua nascita ai nostri giorni – seguite da un approfondimento museologico
delle due grandi sezioni che compongono la collezione (Ottocento e
Novecento) e la proposta di un percorso alla scoperta delle principali
opere.
La guida inaugurerà inoltre una nuova collana Electa dedicata alla
Galleria che prevede in contemporanea la stampa del catalogo delle
mostre Cultura artistica torinese e politiche nazionali 1920-1970 (dal
16 dicembre 2004 al 15 febbraio 2005) e Misteri romani (dal 23 dicembre
2004 al 15 febbraio 2005).
Di questa collana farà parte anche il Catalogo scientifico della
Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma, che prevede, a più di
trent'anni dal catalogo edito da Palma Bucarelli, la pubblicazione in
tre volumi dell'intero corpus delle opere della Galleria.
Il primo volume in uscita è dedicato alla sezione della Galleria che
ospita le opere del Novecento, seguiranno i tomi dedicati all'Ottocento
e al Contemporaneo, quest'ultimo corredato da un'appendice concernente
le opere esposte non in modo permanente. Il primo volume è curato da
Sandra Pinto, già Soprintendente della galleria, ed indaga l'ordinamento
museale nelle ragioni del suo divenire attraverso una approfondita
ricostruzione della storia delle collezioni del XX secolo e delle
politiche culturali che vi intervennero. Ciascuna sala è introdotta da
una presentazione generale che ne racconta i temi e le linee di ricerca
artistica, i gruppi e le personalità , a volte contrastanti ma
compresenti. Tutte le opere, circa 700, sono riprodotte a colori e
corredate da un'accurata scheda critica.
Immagine: Antonio Corpora, Chiaia di Luna, 1956, olio su tela, cm. 115 x 147, Biennale di Venezia, 1956.
ANTEPRIMA STAMPA MERCOLEDI' 15 DICEMBRE 2005 ORE 11
Ufficio Stampa
Galleria Nazionale d'Arte Moderna:
Maura Picciau, tel. 06/32298332
Ufficio Stampa Electa:
Ilaria Maggi, Michela Beretta, tel. 02/21563.250/433