Dipinti realizzati negli anni 1996/97
Nel quadro delle iniziative culturali promosse dal Goethe-Institut di Genova nel 2004, nel mese di dicembre si inaugura presso il Palazzo della Borsa la mostra di dipinti realizzati da Georg Baselitz negli anni 1996/97. L‘esposizione è a cura di Bruno Corà .
L’evento è promosso dal Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Federale di Germania, quale contributo tedesco a "Genova 2004 - Capitale Europea della Cultura", ed è realizzato grazie al contributo della Fondazione Carige e al sostegno della Camera di Commercio di Genova.
La riunificazione della Germania segna una cesura storica anche per la persona e l'artista Baselitz. Confrontandosi con la storia del suo paese e con la sua storia personale, a partire dal 1995 egli dipinge numerose opere rappresentanti ritratti familiari che di tale storia contengono l’essenza. La serie dei dipinti “familiari†nasce soprattutto sulle base di vecchie fotografie e rielabora le memorie dell’artista sulle sue origini e il suo rapporto con la patria e con l'arte popolare.
Baselitz nasce nel 1938 a Deutschbaselitz/Sassonia con il nome di Hans-Georg Kern. Nella Germania divisa del dopoguerra, il giovane artista, come altri grandi pittori - quali Penck, Richter e Polke - cresciuti nella parte Est del Paese, avverte la necessità di opporsi alle limitazioni e alle convenzioni che potessero, in qualsiasi modo, impedirgli la piena attuazione delle sue inclinazioni artistiche. Trasferitosi nel ’58 a Berlino Ovest, dove incontra Elke Kretzschmar, sua futura moglie, e gli artisti Penck e Schönebeck, egli avvia in questa città la prima fase di quella sua pittura meditata e concepita dopo la visione della pittura manierista e della stessa ‘pittura d’azione’ nordamericana, in particolare di Pollock e Guston.
Baselitz, sin dal ’63, con dipinti dall’evidente spirito provocatorio riflettente le sue attitudini e posizioni, ‘rompe’ con un’idea d’arte protesa al bello o all’armonioso, evidenziando un sentimento di disfacimento e decostruzione assai più dialettico con la realtà stessa che lo circondava.
Nel 1963 la prima mostra personale alla galleria Werner & Katz di Berlino scatena uno scandalo. La procura fa sequestrare due lavori. Al fine degli anni ‘60 inizia il 'capovolgimento' dei motivi: uno dei primi dipinti è Der Wald auf dem Kopf (1969).
Da allora, sino all’attualità , integrando il suo percorso pittorico con l’importante esperienza plastica suscitata dalla scultura africana, Baselitz ha rinnovato il repertorio e i modi della stessa sensibilità espressionista, rivoluzionando l’immagine. Il ciclo di dipinti esposti a Genova, quattordici grandi tele realizzate durante i suoi frequenti soggiorni in Italia, tra cui si distinguono opere come Meine Mutter Madame Cézanne (1996), Mein Vater sieht einen Engel (1996), Elke 1965, (1996) o il Selbstporträt Dummkopf (1997) liberano, in chiave elegiaca, una dimensione della memoria familiare dell’artista, e annunciano la fase pittorica matura del suo lavoro.
Nel contesto della mostra vengono mostrati due film del regista Hans Peter Schwerfel su Georg Baselitz. Essi, realizzati rispettivamente nel 1987 e nel 2004, illustrano l’evoluzione dell’artista e il suo rapporto con l’arte.
Catalogo Gli Ori, Prato
Testi di: Manfred Knisel, Bruno Corà , Siegfried Gohr
Edizione bilingue: italiano/tedesco
Il volume di grande formato raccoglie sia le 14 tele presenti in mostra sia un dettagliato diario fotografico del percorso di Georg Baselitz in Italia, paese da sempre fra i prediletti dell’artista il quale tuttora ha uno studio ad Imperia e si chiude con gli apparati bio/bibliografici completi e aggiornati.
Palazzo della Nuova Borsa
Via XX Settembre, 44 Genova
Orario: dal martedì al sabato 12-18
domenica 11-17 chiuso lunedì
(nel periodo delle festività natalizie la mostra sarà chiusa il 24/25/26/31 dicembre e il 1/2/6 gennaio)