La rassegna, incentrata quest'anno sull'architettura e sottotitolata 'Urban Vision', inizia con la personale di Marco Citron. Attraverso l'uso del banco ottico, l'artista nobilita le forme abitative ed industriali di un'architettura contemporanea anonima e massificante decontestualizzandole e trasformando il grigiore e la rigidita' del cemento in una dimensione fiabesca.
Urban Vision
a cura di Uma Franchini
una mostra personale di Marco Citron
Nell’ottica di una rinnovata attività espositiva ARTèVISION fotografia, settore dell’Associazione Koine, presenta la rassegna “ARTèVISION Contact Photosâ€.
I fotografi invitati ad esporre hanno tutti meno di 35 anni e per alcuni di loro questa è la prima esperienza espositiva in uno spazio dedicato. Sono stati privilegiati progetti inediti e particolarmente originali sia visivamente che concettualmente.
Nel tentativo di diventare una ‘vetrina’ per gli autori esordienti, oltre alla pubblicazione delle immagini sul nostro sito, per ogni appuntamento espositivo vengono prodotti dei cd di presentazione dell’autore con le immagini in mostra, il cv e i suoi recapiti. I cd sono a disposizione di tutti coloro che, interessati alle promozione della giovane fotografia, desiderano visionare nuovi lavori nell’incessante ricerca di giovani talenti.
Ormai priva da confini territoriali grazie all’avvento di internet, la creatività artistica riceve e scambia stimoli a livello globale, consapevole di tale realtà ARTèVISION fotografia propone di incentivare questi interscambi invitando ad esporre anche autori stranieri o residenti all’estero. In alcuni eventi espositivi di questa rassegna è inoltre previsto l’utilizzo delle nuove tecnologie come soluzione espositiva che affiancherà o sostituirà quella tradizionale, sfruttando così le potenzialità dei nuovi mezzi a vantaggio della diffusione della giovane fotografia.
La rassegna, incentrata per quest’anno sull’architettura e sottotitolata ‘Urban Vision’, inizierà venerdì 14 gennaio con una mostra personale di Marco Citron. A seguire altre tre personali di Luca Cesco, Fabrizio Sillano, Alessandra Dosselli, anch’essi ispirati dalle forme architettoniche e dal fascino delle vedute metropolitane.
Marco Citron attraverso un sapiente uso del banco ottico nobilita le forme abitative ed industriali di un’architettura contemporanea anonima e massificante decontestualizzandole e trasformando il grigiore e la rigidità del cemento in una fluttuante dimensione fiabesca.
Irregolare è il filo che lega le immagini esposte, “Irregolare è il nome di un lavoro fotografico in divenire, una galleria di ritratti urbani, un viaggio nella città contemporanea, forse più vicino al ricordo dell’espressionismo che non alla ricerca oggettiva di Bernd e Hilla Becherâ€, dice Marco Citron, “Irregolare è il modo di ritrarre le forme, alterando analogicamente tempi e spazi, prospettive e simmetrie, tonalità e cromatismi. Irregolare è il tentativo d’interpretazione, in cui l’architettura originaria si perde per arrivare a qualcosa d’altro.â€
Citron filtra la realtà per proporci una nuova esperienza visiva invitandoci ad un rapporto ludico con la percezione del reale.
Uma Franchini
La mostra inaugurerà venerdì 14 Gennaio alle ore 18.30
A seguire lunedì 7 Febbraio aprirà la personale di Luca Cesco
ARTèVISION fotografia - Via Boucheron 15 bis/a - Torino
Orari: dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00