Per l'inaugurazione del nuovo spazio espositivo nel foyer del teatro l'artista presenta il video Esplorazioni realizzato seguendo le performance dei gruppi di teatro Accademia degli Artefatti, Kinkaleri, Gruppo di Lavoro Masque Teatro e Oxytoc Dance; inoltre Caro diario (la lunga strada verso casa), resoconto poetico di un suo viaggio: una serie di fotografie tratte dall'omonimo diario cartaceo, anch'esso in mostra
Caro diario, La lunga strada verso casa, fotografie
Esplorazioni, video
Per l'inaugurazione del nuovo spazio espositivo nel foyer del Nuovo Teatro del Lido di Ostia, Marco Baroncelli presenta il video Esplorazioni - realizzato seguendo le performance dei gruppi di teatro Accademia degli Artefatti, Kinkaleri, Gruppo di Lavoro Masque Teatro e Oxytoc Dance - e Caro diario (la lunga strada verso casa), resoconto poetico di un suo viaggio, estratto dalla serie Lapsus Linguae. Si tratta di una serie di fotografie tratte dall'omonimo diario cartaceo, anch'esso in mostra.
Di fronte a Esplorazioni e a Caro diario (la lunga strada verso casa), sembrerebbe quasi che il reportage d'artista sia la nuova via di Marco Baroncelli. Ma non corrisponde a un rifiuto del passato, di quello scatto veloce e successivamente pensato e rielaborato, che da Lapsus Linguae a Exceptio ha caratterizzato la produzione dell'artista.
Già nel titolo e nel suo significato appare il senso dei nuovi lavori.
Il racconto di quello che è stato - delle performance teatrali di Esplorazioni e del viaggio di Caro diario - assume infatti i contorni della narrazione atemporale e si pone come naturale evoluzione del costante tentativo di Baroncelli di presentare una realtà vera, ma priva dell'oggettività a cui sembra costringerla l'immagine fotografica.
Così, anche in questi lavori, la ricerca veloce di segni che colpiscano il suo immaginario e che nel successivo montaggio lascino affiorare visioni già metabolizzate o percorsi intellettivi e emotivi inesplorati, porta quasi alla scoperta di nuove geografie mentali che suscitano nello spettatore una reazione percettiva a catena, una sorta di domino, come quello della sequenza delle foto: una, due, tre immagini che inevitabilmente inducono alla perlustrazione della memoria e ad una visione delle cose che nega l'assolutismo del reale.
Come detto, i lavori non hanno un ritmo narrativo strettamente cronologico: in Esplorazioni la composizione delle immagini segue l'andamento performativo degli attori, in parte assecondandoli, in parte dando nuova linfa e ritmo alle azioni, riscrivendone la partitura visiva; in Caro diario i ricordi si affastellano, le date lasciano spazio alle sensazioni e si mischiano cose dette o solo pensate, riflessioni fatte e illusioni vissute.
Federica La Paglia
Inaugurazione: domenica 16 gennaio ore 19
ore 20: proiezione del video in sala
teatro del lido - via delle Sirene, 22 - Ostia
da martedì a domenica ore 15/19 - nei giorni di spettacolo ore 15/21 - lunedì chiuso