L'indice dello struzzo. Le tele esposte nascono come omaggio alla omonima collana di Einaudi i cui titoli in catalogo hanno piu' volte ispirato i cicli pittorici dell'artista. Cesare Pavese, Italo Calvino, Torquato Tasso, Marguerite Yourcenar sono solo alcuni degli autori che con le loro opere hanno sollecitato le 'visioni' di questo pittore.
L’indice dello struzzo
Sabato 22 Gennaio p.v. alle 17.30 presso la Galleria Faleria di Roma verrà inaugurata la mostra dell’artista contemporaneo Franco Bonetti.
Le tele che compongono questa esposizione nascono come omaggio alla omonima collana dei tipi Einaudi i cui titoli in catalogo hanno più volte ispirato i cicli pittorici dell’artista. Cesare Pavese, Italo Calvino, Torquato Tasso, Marguerite Yourcenar – ma l’elenco potrebbe continuare – sono solo alcuni degli autori che con le loro opere hanno sollecitato le ‘visioni’ di questo pittore. La sua arte risente fortemente dell’eredità espressionista non senza echi di gusto surrealista il tutto ricomposto a dare vita al personalissimo linguaggio ‘narrativo’, ‘sinestetico’ di Bonetti. Un’arte – la sua – che nasce, vive e convive con le altre da cui si lascia alternativamente ‘influenzare’: musica, letteratura, teatro, danza.
Dopo Torino, Milano, Bologna e Firenze ecco dunque giungere a Roma questa mostra composta da una cinquantina di tele e accompagnata da un catalogo con presentazioni del direttore generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Salvatore Italia –, dello stesso Bonetti e del critico Luciano Caramel.
È l’artista in prima persona a spiegare in catalogo il perché ha deciso di dedicare questa sua mostra alla nota casa editrice torinese:
«Tutto nacque da un sogno. Un sogno strano che feci un anno fa, a Roma. Sognai uno struzzo che mi guardava, fermo, impalato. Poi all’improvviso sparì, e un attimo dopo lo vidi tutto intento a ingoiare pietre. Quando s’accorse di me, mi guardò con due occhi dolcissimi e con l’indice, […] mi invitò a mangiare quelle pietre. […] Parlai di quel sogno […] all’amico e regista Orlando Forioso [che] non ebbe dubbi: “Einaudi!†disse. “È lo struzzo sigla dell’editrice Einaudi: Spiritus durissima coquitâ€. […] In fondo quello struzzo […] mi indicava semplicemente ciò che ho sempre amato (i libri) e tentato di interpretare: i grandi autori, le grandi opere, i luoghi dove sono fiorite le grandi culture.» (dal catalogo della mostra L’indice dello struzzo. Franco Bonetti, Grafitalia, Reggio Emilia 2004)
Franco Bonetti è nato a Firenze nel 1958, ma vive e lavora a Reggio Emilia dove ha frequentato l’istituto d’arte sotto la guida di Vittorio Cavicchioni (Disegno) e Graziano Pompili (Valori plastici). La sua formazione artistica è fortemente segnata dall’esperienza teatrale che, a partire dal 1979, lo porta a collaborare con scenografi e registi di primissimo piano, da Pier Luigi Pizzi a Luca Ronconi. Negli anni ha alternato all’attività di pittore quella di costumista e scenografo. Ha firmato scene e costumi per decine di spettacoli: Scheletro d'amore di Ludovico Parenti (1982), La pazzia senile e La saviezza giovanile di Adriano Banchieri (1984), Edipo nei dialoghi con Leucò di Cesare Pavese (1996) e la messa in scena di Lezioni americane di Italo Calvino con Giorgio Albertazzi (2000), solo per fare qualche esempio.
La sua attività di pittore è ormai consolidata da decine di mostre collettive e personali che lo hanno visto protagonista sia in Italia che all’estero. Tra i maggiori critici che hanno scritto su di lui figurano Rossana Bossaglia, Janus, Luciano Caprile, Lorella Pagnucco Salvemini.
Durante la giornata inaugurale della mostra, si svolgerà un concerto della pianista Giovanna Di Vincenzo.
Inaugurazione
sabato 22 Gennaio, ore 17.30
Catalogo
disponibile in galleria
Ufficio Stampa
Interno 1, Roma
Luogo
Galleria Faleria
via Faleria 49, Roma
Mezzi pubblici
metro A: fermata S. Giovanni
bus: 360, 87, 81
Orari
tutti i giorni, esclusi lunedì, giovedì e domenica
dalle 16.30 alle 20.00