Antonio Battaglia arte contemporanea
La zona. In mostra un ciclo di quadri con inquadrature di dimensioni periferiche, ai margini di un incessante flusso temporale. Atmosfere liquide, illuminate da luci radianti, sulla superficie si stagliano nette come ombre le forme degli edifici, delle impalcature e delle fabbriche abbandonate.
LA ZONA
a cura di Raffaele Gavarro
Accompagnata da un testo in catalogo di Raffaele Gavarro, la prima mostra personale milanese di Daniele Bordoni presenta un ciclo di quadri le cui immagini sono inquadrature di dimensioni periferiche, di spazi perduti alla civiltà , e che sono ai margini dello stesso incessante flusso temporale. Atmosfere liquide, illuminate da luci radianti sulla superficie, su cui si stagliano nette come ombre le forme degli edifici, delle impalcature e delle fabbriche abbandonate.
Come suggerisce già il titolo, le suggestioni riconducono all’indimenticato Stalker del geniale Andrej Tarkovskij.
Ma della narrazione filmica, le immagini di Bordoni cercano di ritrovare soprattutto quel dimensionamento temporale misterioso e rallentato, quella sensazione di essere in uno spazio e in uno spostamento fisico che corrisponde a quello interiore.
Nato a Jesi (Ancona) nel 1974, Daniele Bordoni vive ormai da qualche anno a Madrid.
La sua pittura sviluppa sulla falsariga tecnica dell’acquarello, da cui deriva quel dimensionamento leggero e liquido delle superfici, su cui la grafite costruisce poi sedimenti più solidi che rendono possibile la formulazione delle immagini.
Opening: Giovedì 3 febbraio alle ore 19
Catalogo disponibile in galleria.
Immagine: Nel Giardino, 2004, tecnica mista su tela, cm 70x100
Galleria Antonio Battaglia
via Ciovasso 5 20121 MILANO
orari: dal martedì al sabato dalle 16.00 alle 19.30 (al mattino su appuntamento)