Spazio urbano
Bologna
via Zamboni 26
WEB
URB_10
dal 15/2/2005 al 16/2/2005
WEB
Segnalato da

Andrea Cioschi




 
calendario eventi  :: 




15/2/2005

URB_10

Spazio urbano, Bologna

Nell'ambito della rassegna, Simona Spaggiari realizzera' un nuovo step del progetto W.A.T. - We Are Terrorists. Si tratta di un lavoro complesso e in continua evoluzione, nel quale attraverso la realizzazione di video, performance, manufatti e immagini fotografiche, l'artista svolge una ricerca critica sul fenomeno del terrorismo.


comunicato stampa

INTERVENTI ARTISTICI NEL TESSUTO DELLA CITTÀ
A cura di Andrea Cioschi e Antonio D’Orazio

SIMONA SPAGGIARI
W.A.T – WE ARE TERRORISTS
performance inedita

URB_10 è un progetto ideato e curato da Andrea Cioschi e Antonio D’Orazio che prevede la realizzazione di dieci interventi d’arte contemporanea negli spazi urbani. La proposta è quella di mettere in opera una relazione sinergica tra i linguaggi artistici e tutto ciò che contraddistingue il tessuto della città contemporanea, dalle strutture architettoniche ai passaggi di vita quotidiana. Dieci artisti sono invitati a realizzare appositamente un’opera in cui sia carattere significativo l’interrelazione con la città, i suoi connotati, le sue problematiche più attuali, attraverso l’interattività con chi vive e fa uso dell’ambiente urbano. Installazioni, performance, azioni, insediamenti artistici, dislocazioni di senso, pensati per produrre un momento di riflessione, di eccezione rispetto al quotidiano fluire cittadino. URB_10 è una rassegna che si sposta dal centro alla periferia, dai parchi alle strade a scorrimento veloce, dalle vie alle piazze. Ogni artista invitato sceglie la location in cui realizzare l’intervento secondo la propria sensibilità. URB_10 si muove insieme agli artisti laddove si crea una zona di ricettività, un principio di significato, un’atmosfera interessante.

Mercoledì 16 febbraio 2005 in Via Indipendenza all’altezza del civico 60/E a Bologna dalle ore 18, avrà luogo il quinto evento della rassegna URB_10 - INTERVENTI ARTISTICI NEL TESSUTO DELLA CITTA', curata da Andrea Cioschi e Antonio D’Orazio. L'artista invitata a realizzare un intervento nell’ambito degli spazi urbani di Bologna è Simona Spaggiari. Attiva in ambito nazionale ed internazionale da diversi anni, Simona Spaggiari incentra il proprio lavoro sulla relazione strettissima che si instaura tra la percezione del proprio corpo come esperienza intima, ricca di tracce, comportamenti ed attitudini derivati dalla vita emotiva, e la dimensione più allargata di un corpo sociale che non può negare la consapevolezza dei contesti antropologici in cui è calato. In questa ottica prendono corpo numerose pratiche performative che nel tempo l’artista ha raffinato e posto al centro della propria maturità creativa, come ad esempio il progetto Una sirena a teatro, nel quale trasformandosi in una vera e propria sirena grazie a un “abito” a forma di coda di pesce, ha dato vita ad un nuovo corpo, ibrido e romantico al tempo stesso, col quale ha sfidato le forze dell’ordine in occasione dello sgombero del Teatro Polivalente Occupato di Bologna, o ancora in Host, recentissima azione che prevedeva all’interno di una galleria d’arte il lavaggio accurato dei piedi dei visitatori, con tanto di unguenti, profumi e carezze.

Una modalità di intendere l’arte contemporanea come processo vitale costantemente in evoluzione, in cui l’artista si pone come punto di intermediazione, di coinvolgimento e di stimolo per lo spettatore e lo conduce con delicatezza e sensibilità verso la sperimentazione di una dimensione diversa del reale rispetto a quella sperimentata nel quotidiano. Da sempre attenta e partecipe rispetto alle tematiche più scomode dell’attualità, Simona Spaggiari agisce come uno specchio deformato nei confronti del fatto di cronaca, uno specchio che mentre altera metaforicamente la visione la arricchisce con numerosi particolari altrimenti sfuggevoli e impercettibili. Nell’ambito della rassegna Urb_10, realizzerà un nuovo step del progetto W.A.T. - We Are Terrorists. Si tratta di un lavoro complesso e in continua evoluzione, nel quale attraverso la realizzazione di video, performance, manufatti e immagini fotografiche, l’artista svolge una ricerca appassionatamente critica sul fenomeno del terrorismo, agendo in modo efficace e ineludibile per sovvertire le logiche qualunquiste che circondano tali eventi e che rischiano costantemente di generare nuove discriminazioni, nuove separazioni, nuove fratture nel tessuto sociale.

mercoledì 16 febbraio 2005 - dalle ore 18
Via Indipendenza 60/E – Bologna

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