Palazzo Frisacco
Tolmezzo (UD)
via Renato Del Din, 7
0433 487961
WEB
Concetto Pozzati
dal 18/2/2005 al 29/3/2005
0433 44898
WEB
Segnalato da

Anna Sanna




 
calendario eventi  :: 




18/2/2005

Concetto Pozzati

Palazzo Frisacco, Tolmezzo (UD)

Diciotto opere di grande formato con titoli come 'Impossibile paesaggio' o 'Il pittore e' il burattinaio' che comprendono i cicli pittorici dal 1991 al 2004. Nella personale alla Galleria Nuova Artesegno Pozzati espone numerose opere inedite su cartone a tecnica mista in cui si confronta con i temi e le immagini piu' recenti.


comunicato stampa

Col titolo da “Impossibile paesaggio” a “Il pittore è il burattinaio” il Palazzo Frisacco ospiterà diciotto opere di grande formato (alcune di sei metri) che comprendono i più recenti cicli pittorici dell'artista Concetto Pozzati dal 1991 al 2004: “Impossibile paesaggio”, “Sentinelle della pittura”, “Tutto di... testa” e “Il pittore è il burattinaio”.

Pozzati è stato da sempre un investigatore del linguaggio della pittura, una pittura energetica, sedimentata e acuta, come ha dimostrato nei diversi e molteplici cicli della sua lunga vicenda creativa: una storia pittorica tra le più significative di questo ultimo quarantennio.

Protagonista nei secondi anni cinquanta della “nouvelle figuration” Pozzati diviene poi uno dei maggiori rappresentanti della “pop art” italiana. Dagli anni sessanta in poi il suo linguaggio, fatto di continue commistioni, contaminazioni di incroci culturali, di memorie, diviene sempre più individuale e riconoscibile attraverso la pittura “assolutamente irrinunciabile” anche nel periodo della sperimentazione e nella elaborazione dei materiali più disparati.

Nell'articolato percorso ci attendono alcune grandi tele da “L'impossibile paesaggio”.

Dove è “l’assenza, la scomparsa del luogo che riempie e fa galleggiare il luogo”; a questi impossibili paesaggi il pittore chiede solo domande che lo aiutino a “ durare dopo la perdita”, dopo la scomparsa del paesaggio stesso.

Nelle altre sale al primo piano incontriamo “Sentinelle della pittura”.

Per “offrire sentinella a me stesso - come afferma l’artista - e ad un eventuale autre (altro - oltre) che desidera farsi guardia - guardiano contro la mediocrità del quotidiano”; sono sentinelle dell’arte che allertano interrogazioni ed intrighi.

Al secondo piano il ciclo “Tutto di... testa” dove...“tutte le teste ti guardano, anche quelle intruse e indifferenti...”.

Il percorso termina con numerose opere dal nucleo “Il pittore è il burattinaio”, una folla di manichini per riaffermare, ancora una volta, polemicamente, che l’artista vuole ritornare ad essere “il burattinaio” e non più il burattino del sistema dell’arte.

Il catalogo riproduce tutte le opere a colori con testo di Enzo Santese (curatore della mostra) e contributo critico di Pierre Restany dal titolo “Immagini dipinte che rivaleggiano con i più bei videogrammi della televisione” saggio edito nel 2001 in occasione della personale dell'artista dell'ArtCurial di Montecarlo.

Le sue immagini dipinte sono di una tale freschezza nella definizione della loro presenza che si inseriscono in modo del tutto naturale nel flusso globale dell’informazione. Scannerizzate e digitalizzate, raggiungono senza intralci il luogo ed il supporto del loro nuovo destino: lo schermo del video, il campo della comunicazione globale dove si diffonde l’integralità delle vere immagini della televisione e del video, le immagini del nostro tempo. Che dilemma significativo per questo genio della comunicazione visiva che si erge a difensore integralista dell’immagine dipinta, ma che il suo talento proietta inesorabilmente nell’universo dei media! (Pierre Restany).
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Nella seconda personale alla Galleria Nuova Artesegno la mostra oltre ad alcune opere pittoriche e pirografie su cuoio allinea numerose opere inedite su cartone a tecnica mista dove lo stesso Pozzati rivisita se stesso confrontandosi con i temi e le immagini più recenti.

Curiose e singolari sono le numerose cartoline “non spedite”, esposte nelle sale della galleria, dal titolo “Ristoria prioritaria” tutta raccolta in un volume, Edizioni Menhir, accompagnato da versi poetici di Edoardo Sanguineti.

Questa seconda rassegna evidenzierà, ancora una volta, l'eleganza e lo stile di Pozzati e non si potrà evitare di essere colpiti dalla potenza grafica e dalla suggestione e precisione del segno che dialetizza con un colore per la prima volta così acceso.

Nella sua vastissima bibliografia troviamo saggi, tra gli altri, di Argan, Ballo, Barilli, Boatto, Briganti, Calvesi, Castagnoli, Emiliani, Guadagnini, Gualdoni, Caramel, Caroli, Cortenova, Crispolti, Dehò, Evangelisti, Guadagnini, Jaguer, Krzishik, Marchiori, Vinca Masini, Menna, Pontiggia, Parmiggiani, Restany, Quintavalle, Sanesi, Spadoni, Toniato, Trini, Valsecchi, Vergine, Vescovo.

Concetto Pozzati è nato a Vò di Padova il 1/12/35. Vive a Bologna.
Dal ‘55 partecipa alle principali manifestazioni internazionali, tra le quali: Biennali di Venezia del ‘64,’72,’82; Biennale di San Paolo del Brasile nel ‘63 e ‘94, di Tokyo nel ‘63; Dokumenta di Kassel nel ‘64; Biennale di Parigi nel ‘69; Quadriennali di Roma del 1959, 1965, 1973, 1974 e 1986; alle rassegne italiane di città del Messico, Vienna, Barcellona, Chicago, Parigi, Londra, Kyoto, Francoforte, Berlino, Marsiglia.

Tiene personali a Bologna, Milano, Roma, Torino, Verona, Genova,Napoli, Firenze, Venezia, Messina, Udine, Dusseldorf, Belgrado, Zagabria, Graz, Lubiana, NewYork, Friburgo, Bremen, Parigi, Basilea, Bruxelles, Tokio, Amsterdam, Francoforte, Ulm, Bonn, Copenaghen, Barcellona, S.Paolo del Brasile, Montecarlo.

Antologiche a Palazzo della Pilotta, Parma nel ‘68; a Palazzo Grassi, Venezia, nel ‘74; a Palazzo delle Esposizioni, Roma, nel ‘76; al Museo Forti, Verona, nell’86; ai Musei di Bologna e Modena nel ‘91. Nel 1996 antologica alla Rocca Malatestiana di Fano e a Palazzo Lazzarini a Pesaro. Nel 1997 antologica a Palazzo Massari a Ferrara e alla Pinacoteca dei Concordi a Rovigo. Nel 1999 antologiche alla Galleria Civica d’Arte Moderna di Termoli e al Centro S. Apollonia di Venezia; nel 2002 personale all’Artcurial Centre D’Art Contemporain di Montecarlo e al CSAC Università di Parma, Palazzo della Pilotta.

E’ stato ordinario della cattedra di pittura dell’Accademia di Bologna, dopo aver insegnato a Firenze e Venezia ed aver diretto l’Accademia di Urbino. E’ stato assessore alla Cultura del Comune di Bologna dal 1993 al 1996. E’ accademico di S. Luca. Nella sua lunga carriera ha avuto numerosi incarichi da Musei italiani e stranieri per allestire rassegne d’arte contemporanea, partecipando insieme a storici e critici a comitati scientifici.

Nel 1998 è stato direttore artistico della Casa del Mantegna di Mantova.

Ha prodotto dal 1959 circa 300 matrici per litografia, serigrafia e acquaforte e ha pubblicato cartelle insieme, tra gli altri, a Mirò, Fontana, Tapies, Vedova, Dorazio, Wunderlich, Scanavino, Saura, Melotti, Novelli, Schifano, Adami, Baj, Bendini, Dova, Guerreschi, Genoves, Del Pezzo, Tadini, Nespolo, Cuniberti, Paladino, De Vita, Sanfilippo.

Nell'immagine: "Tutto di ... testa", 2003, acrilico e smalto su cartoncino, cm. 56x76.

Cataloghi in mostra

Palazzo Frisacco, Tolmezzo (Udine) dal 19/02/05 al 21/03/05 inaugurazione il 19/02/05 ore 18,30 a cura di Enzo Santese
Via Del Din 7 – Tolmezzo (UD)
Apertura: 10.30 - 12.30 / 17.00 - 19.00, chiuso il martedi

Galleria Nuova Artesegno – Udine dal 20/02/05 al 29/03/05 inaugurazione il 20/02/05 ore 18,30 a cura di Enzo Santese
Borgo Grazzano 5, 33100 UDINE
lunedì 16/19,30
martedi/sabato 10/12,30 – 16/19,30
T +39.0432.512642 +39.0432.234852

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