Il catalogo della mostra si intitola 'Strani Fiori, isole, paesaggi melodiosi e vecchi merletti, ovvero La ricostruzione estetica dell'universo di M.sieur Fabbri', Alessandro Riva qui scrive: ''Fabbri lavora, da anni, in un suo silenzioso, segreto e rigorosissimo modo d'altri tempi, sulla pregnanza e sul senso stesso dell'immagine dipinta''
Personale
Come scrive Alessandro Riva nel testo introduttivo del catalogo (“Strani Fiori, isole, paesaggi melodiosi e vecchi merletti, ovvero La ricostruzione estetica dell’universo di M.sieur Fabbri''), ''Corrado Fabbri lavora, da anni, in un suo silenzioso, segreto e rigorosissimo modo d’altri tempi, sulla pregnanza e sul senso stesso dell’immagine dipinta… Quello di Corrado Fabbri è uno stato di ricerca incessante, vivo, fremente e dinamico, dove le forme dell’astrazione geometrica dialogano inaspettatamente vuoi con il neoplasticismo di Mondrian, vuoi con la grammatica kandinskiana, vuoi con la giocosità di Paul Klee o di Calder, vuoi con l’espressionismo astratto di scuola americana, vuoi con la struttura compositiva del dinamismo futurista, vuoi con il senso del colore di Matisse o con la figuratività intimistica di un Bonnard o, ancora, con quella visionaria di provenienza romantica e simbolista; vuoi, ancora, con il sapiente gioco di rimandi e di relazioni di stampo prettamente pop''.
Catalogo con testo di Alessandro Riva
Inaugurazione: giovedì 24 febbraio 2005 - ore 18,30
Aus 18
Via Ausonio, 18 - Milano
da lunedì a venerdì 10.00 - 13.00 / 15.00 - 19.00 o su appuntamento