The Summer of Our Discontent e' il risultato di un cortocircuito: attraverso la macchina fotografica, l'artista osserva un gruppo di giovani e ferma per sempre le tracce della transizione dall'adolescenza al mondo adulto.
a cura di Francesco Zanot
The Summer of Our Discontent è il risultato di un cortocircuito: attraverso la macchina fotografica, Francesco Zucchetti osserva un gruppo di giovani e ferma per sempre le tracce della transizione dall’adolescenza al mondo adulto. Il presente della fotografia, unico tempo del quale questo medium può rendere conto ("Fatto unico nella storia delle immagini, la fotografia descrive soltanto il periodo di tempo nel quale è stata fatta", affermava John Szarkowski), sospende coloro che posano di fronte all’obiettivo fra i due poli che contendono le loro vite e strutturano la loro quotidianità: il passato dei ricordi e il futuro dei sogni e dell’incertezza.
L’attualità dello scatto dell’otturatore, al contrario del bressoniano momento decisivo, è uno spazio privo d’azione che il fotografo riprende duplicando sotto il panno nero di un banco ottico l’atteggiamento assorto dei suoi soggetti.
Di fronte a queste fotografie, siamo tutti colti nello stesso gesto del guardare: lo facciamo noi spettatori, lo fa il fotografo, lo fanno i protagonisti delle sue immagini. Non succede altro, ma tanto basta per accumulare riflessioni e dettagli sulla psicologia, la società, la politica e le storie singolari delle figure immortalate.
Inaugurazione mercoledì 16 dicembre 2009 ore 19.00
Galleria Aus18
via Ausonio, 18 - Milano
Lun/Ven 10.00 - 13.00 / 15.00 - 19.00 Sabato su appuntamento - Domenica chiuso
Ingresso libero