Zhao Bandi
Gian Paolo Tomasi
Stefano Marino
N.V. Parekh
Boniface Wandera
Virxilio Vieitez
Cheff Mwai
Mario Dondero
Paola Mattioli
Fulvio Abbate
Achille Bonito Oliva
Fabio Cavallucci
Martina Corgnati
Monica Dematte'
Uliano Lucas
Gianluca Marziani
Daniela Padoan
Antonio Ria
Sarenco
Il primo Fotofestival Internazionale dello Studio Brescia si pone l'obiettivo di ampliare il piu' possibile la prospettiva del panorama della fotografia internazionale contemporanea, presentando autori africani, centro-asiatici ed europei portatori di una propria originalita' creativa, al di fuori di un sistema d'arte codificato. Il festival comprende quattro sezioni ed e' diretto da Sarenco.
Primo Fotofestival Internazionale dello Studio Brescia
Dal 24 febbraio al 31 marzo 2005 presso lo Studio Brescia Arte Contemporanea (a Brescia, Via Milano 107) si terrà la prima edizione di Foto-genico, Fotofestival Internazionale diretto da Sarenco,uno dei più interessanti artisti contemporanei, significativo esponente della poesia visiva e fra i maggiori specialisti di arte e fotografia africana.
Foto-genico si pone l’obiettivo di ampliare il più possibile una prospettiva d’insieme del panorama della fotografia internazionale contemporanea, presentando autori africani, centro-asiatici ed europei portatori di una propria originalità creativa, al di fuori di un sistema d’arte codificato. Sarenco, attraverso il suo sguardo d’artista, ha selezionato fotografi le cui immagini sono vere e proprie opere d’arte, immagini d’autore.
Il festival comprende quattro sezioni: nella prima, dal titolo Anti-camera / Incunaboli del ritratto, espongono maestri quali Mario Dondero e Paola Mattioli, italiani, e Cheff Mwai, keniota (di Nairobi). Di Mario Dondero vengono proposte una trentina di immagini degli artisti che negli anni sessanta animavano la scena culturale romana e una decina di ritratti di grandi intellettuali incontrati dal fotografo milanese nel corso della sua carriera. Paola Mattioli espone Regine d'Africa, immagini dedicate alle Signares, quasi delle "preziose" africane e a Seni Camara, scultrice senegalese, scoperta da Jean-Hubert Martin e prediletta da Louise Bourgeois.
A chiudere la sezione dei ‘maestri’, Cheff Mwai, keniota, ex militante Mau Mau, che rivisita la storia recente del proprio paese attraverso immagini dedicate alla guerriglia.
La seconda si intitola Snap me one (“Fammi una fotoâ€), dal titolo di una recente mostra tenuta a Washington. In questa sezione vengono presentate fotografie scattate in studio, di fronte a fondali dipinti, paesaggi creati ad hoc, costruiti per l’occasione. Espongono N.V. Parekh, fotografo di origini indiane ma nato in Kenya a Mombasa, Boniface Wandera, anch’egli di Mombasa, e Virxilio Vieitez da Pontevedra (Spagna).
Segue la sezione Fuori-gioco, titolo tratto dalla terminologia calcistica: come il giocatore colto in fuori gioco è fuori dall’azione dei compagni, così le foto di questa sezione sono ‘al di fuori’ del sistema tradizionale; sono presenti Zhao Bandi, di Pechino, Gian Paolo Tomasi e Stefano Marino, di Milano.
Nell’ultima sezione infine, dal titolo Africa mon amour, si dà spazio a tre artisti africani: Ricardo Rangel di Maputo (Mozambico), Ousmane Ndiaye Dago di Dakar (Senegal) e Omar Said Bakor dell’isola di Lamu (Kenya).
Ogni autore è accompagnato da un catalogo (Adriano Parise editore, Giampaolo Prearo editore, Fabbrica Sarenco Edizioni, Ca’ di Fra’ edizioni).
Testi critici di: Fulvio Abbate, Giorgio Agamben, Achille Bonito Oliva, Fabio Cavallucci, Martina Corgnati, Monica Dematté, Uliano Lucas, Gianluca Marziani, Enrico Mascelloni, Daniela Padoan, Antonio Ria, Sarenco.
Studio Brescia Arte Contemporanea
Via Milano 107 - Brescia
tel. 030 313888
Orari: martedì - venerdì 15.00-19.30