Colori e materia si mescolano a beat elettronici dei live sets composti appositamente per questa serata. Ogni artista narra le proprie sensazioni, ognuno si esprime a suo modo per creare un unico percorso fatto di minuscoli passaggi e sfaccettature dell'immaginario.
Un richiamo alla sperimentazione artistica e musicale.
Sconfinamento delle materie che interagiscono su diversi livelli, dall'etere musicale alla tela, passando per la scultura ed i videobits. Colori e materia si mescolano a beat elettronici dei live sets composti appositamente per questa serata, dando vita ad un’esperienza insolita per la capitale.
Ogni artista narra le proprie sensazioni, ognuno si esprime a suo modo per creare un unico percorso fatto di minuscoli passaggi e sfaccettature dell'immaginario. Scenari del contemporaneo che s’impongono per essere annientati, deframmentati, decostruiti.
Serata all’insegna della promettente giovane sperimentazione, tutti gli artisti presenti sono nati non prima del ’70, tra questi: Andrea Ambrogio, Jonathan Pannacciò, Emiliano Zelada. Il duo phrantic con il live set audiovideo ed i musicisti A. Tomassini, xlug e lee-on.
Vernissage ore 20:00
Linux Club
via Libetta 15C
Roma