La compagnia MK presenta 'Divano Occidentale', una 'seduta coreografica' in cui l'uso del corpo e' funzione di un meccanismo che produce immagini casuali, rinviando continuamente a un discorso impossibile. Nel video di Trevisani 'La costellazione squilibrata' cinque corpi sono connessi fra loro e con una struttura con cui interagiscono. L'appartenenza e' un vincolo, come per le stelle nelle costellazioni.
Xing, Pierrot Lunaire, H-amb
presentano
LIVING ROOM
appuntamenti performativi realizzati per uno spazio ridotto
a cura di Silvia Fanti
giovedì 10 marzo h 22.00
MK
Divano Occidentale (performance)
con: Komla Wulfrid Aziadou, Philippe Barbut, Biagio Caravano, Laura Scarpini
regia: Michele Di Stefano
guest G: Fabrizio Favale.
appuntamento: C.R.
contiene: LEONE MINORE di Luca Trevisani
con: Alessandro Trapezio, Luca Ghedini, Filippo Bergonzini
suono: Starfuckers da "infinitive sessions" dbk 102
progetto Sostanza Sonora 04-05
in collaborazione con Santarcangelo dei Teatri, Zone Attive e Xing
+WAITING ROOM
Luca Trevisani
La costellazione squilibrata (video)
Giovedì 10 marzo alle 22.00 a Raum la compagnia MK presenta la performance Divano Occidentale, preceduta dal video dell'artista visivo Luca Trevisani
La costellazione squilibrata.
Divano Occidentale, evento concepito per gli spazi di Raum a cura di MK, è
una 'seduta coreografica' .
Divano Occidentale deriva del progetto Sostanza Sonora, dal quale mutua la
scansione alfabetica delle scene e l'uso del corpo come funzione di un
meccanismo ch produce immagini casuali, o meglio le ospita e le contiene,
rinviando continuamente ad un discorso impossibile.
"Un'indagine sul prima e sul dopo di quei momenti giusti che trasformano
l'albergo delle immagini in una possibile rappresentazione." (Michele Di
Stefano)
Oltre il nucleo stabile della compagnia, la performance incorpora contributi
e interventi di altri artisti attivi a Bologna (il performer Fabrizio
Favale. lo stesso Luca Trevisani con altre presenze, gli Starfuckers per il
suono con le tracce audio di "infinitive sessions"). Cura la regia il
coreografo Michele Di Stefano.
MK si orienta su posizioni di indagine in completa autonomia di metodo e
creazione. I fondatori Michele di Stefano e Biagio Caravano provengono da
esperienze eterogenee, più legate alla musica che alla coreografia in senso
tradizionale.Il progetto 'autodidatta' di MK prevede un lavoro permanente di
ricerca corporea che si poggia sulla fisicità 'fuori formato'.
Attraverso le diverse produzioni il gruppo si sintonizza su una 'qualitÃ
dinamica sbilenca', aspetto che caratterizza il lavoro sul piano estetico,
metodologico e infine relazionale fra gli stessi componenti del gruppo.
I primi lavori realizzati da MK hanno costituito un ciclo di indagine sul
formato breve e sulle potenzialità coreografiche del duo (Aconcagua,
Quartier Mu, E-ink). Gli spettacoli successivi hanno visto una crescita, in
termini di apporti personali in scena e dei formati. mk ultra, definito 'un
atto ritmico', indaga lo spaesamento nel rapporto tra gli spazi interni del
corpo e le traiettorie di movimento, Zero Moses l'intensità arbitraria di
continui smarrimenti (ogni performance prevede la presenza di un "intruso"
che organizza il proprio percorso all'interno dello spettacolo in tempo
reale) e Addominale bianco, spettacolo 'ottuso e senza disegno' si orienta
su due movimenti: una pulsazione viscerale e una fragilità superficiale,
sviluppandosi nell' attimo, senza memoria né storia. Segue Birdwatching,
progetto a tappe modulato nell'arco di 2 anni a partire dal 2003, a cui si
affianca il recente progetto Sostanza sonora, lavoro di ricerca tra suono e
fisicità avviato con la formazione italo francese ESC e proseguito a
Montbéliard nel 2004.
Nel 2000 Michele Di Stefano riceve il premio "Danza&Danza" per la
coreografia contemporanea. E' uno dei 5 coreografi a cui è dedicato il
libro sulla nuova coreografia europea Corpo Sottile (Ubulibri 2003)
La costellazione squilibrata è un video. Cinque corpi sono connessi fra loro
in modo arbitrario a una struttura che interagisce con lo spostamento di chi
vi appartiene, mentre tenta di equilibrarne l'assetto orizzontale.
L'appartenenza è un vincolo, come per le stelle nelle costellazioni.
Luca Trevisani è giovane artista visivo italiano. Appassionato ideatore di
prototipi, ha posto al centro della sua ricerca il trattamento della materia
e dei rapporti sociali. Nei suoi lavori forme e funzioni materializzano
linee di forza in oggett incongruenti, costruiti in una sequenza di rimandi
e paragoni con il corpo umano.
Tra le sue mostre principali: Equal, Viafarini, Milano, 2004; Assab One,
Milano, 2004; Collaudi, Spazio Aperto, Villa delle Rose, GAM, Bologna, 2003.
Divano Occidentale fa parte della rassegna Living Room, a cura di Silvia
Fanti, uno sguardo sulla produzione di performer, coreografi, artisti visivi
e plastici. In Living Room convergono una serie di eventi performativi
realizzati per uno spazio ridotto, a stretto contatto con il pubblico,
aperti nel formato e nell'ideazione. Un format anomalo che nasce per
sperimentare forme di presentazione scenica non classiche, alla ricerca di
prototipi e tipologie performative attuali e colloquiali.
Living Room è una camera di decompressione per artisti affermati; e un luogo
di verifica per chi ha ricerche in corso: ricerche sui formati, sulle forme
della rappresentazione, di cui condividere i processi e non solo gli esiti.
A Living Room si affianca lo spazio Waiting Room, spazio intercapedine
d'attesa, prima delle performance, in cui vengono presentate brevi opere
video su monitor.
Col supporto di Città del Capo - Radio Metropolitana e Radio Città Fujiko
Raum, Via Ca' Selvatica 4/d, Bologna