Mazzoleni Galleria d'Arte
Torino
piazza Solferino, 2
011 534473 FAX 011 5113301
WEB
Renato Guttuso
dal 10/3/2005 al 11/6/2005
011 534473 FAX 011 538625
WEB
Segnalato da

Irma Bianchi




 
calendario eventi  :: 




10/3/2005

Renato Guttuso

Mazzoleni Galleria d'Arte, Torino

Esposte circa cinquantacinque opere, di cui 45 oli e 10 gouache. Molteplici le esperienze artistiche rappresentate in mostra: dal periodo milanese di 'Corrente' ai grandi quadri del realismo sociale, dalle rappresentazioni post-cubiste alle nature morte con frutta e oggetti, dai nudi espressionistici ai visi femminili.


comunicato stampa

Opere 1937-1986

Un percorso espositivo straordinario e di grande ricchezza che si snoda attraverso cinquantacinque opere. E' questo il tributo che Mazzoleni Arte Contemporanea ha voluto dedicare a Renato Guttuso, raccogliendo i capolavori dipinti tra il 1937 e il 1986. Le frequentazioni e le amicizie dell'artista irrompono con forza in tutti i suoi quadri: il cammino che gli spettatori compiono, infatti, conduce sino alle rappresentazioni post-cubiste, partendo dal periodo milanese di "Corrente". La raffigurazione degli oggetti e dei volti esprime un'indagine pittorica caratterizzata da un'energia e una vitalità impareggiabili.

Particolare attenzione è dedicata in questi mesi alla straordinaria figura di Renato Guttuso, a cui Mazzoleni Arte Contemporanea fa omaggio con un'importante retrospettiva antologica in apertura l'11 marzo 2005.

Nelle sale sono esposte circa cinquantacinque opere, di cui 45 oli e 10 gouache, che consentono di ripercorrere il cammino di questo artista, insignito del Premio Lenin per la pace e l'amicizia dei popoli nel 1972. Il percorso consente ai visitatori di accostarsi a una ricerca pittorica che esprime la pulsante energia di un linguaggio scandito da una personale e vibrante interpretazione di volti, di nudi, di oggetti. Molteplici le esperienze artistiche di Guttuso rappresentate dalle opere in mostra: dal periodo milanese di “Corrente” ai grandi ed evocativi quadri dall'intenso realismo sociale, dalle rappresentazioni post-cubiste alle suggestive nature morte con frutta e oggetti, dai nudi espressionistici ai visi femminili.

Una stagione, quella di Guttuso, caratterizzata dall'iniziale frequentazione dell'atelier del pittore futurista Pippo Rizzo, dagli inviti alla Quadriennale Nazionale di Roma (1931) e alla Biennale Internazionale di Venezia. Fu legato ad intellettuali come il poeta Salvatore Quasimodo, il filosofo Antonio Banfi, gli scrittori Libero De Libero, Alberto Moravia e Antonello Trombadori, che di lui ha scritto: "Il riso, il pianto, l'angoscia del dolore, la dignità riscoperta nella bellezza dei sensi come nella più rozza semplicità delle vesti, li sentiamo vivere nella sostanza stessa del disegno e del colore, nella costruzione logica della composizione".

Dopo le mostre di Felice Casorati, Giorgio de Chirico, Alberto Savinio, Afro, Alberto Burri, Enrico Baj, Salvo e Hartung, questo incontro con i lavori di Guttuso è contrassegnato da molte opere significative, tra cui Gatti 1938 e Gabbia bianca e foglie 1940, Gabbia Rosa, 1941, Studio 1948, e Caraffa 1947, sino a La finestra blu 1940-41, L'occupazione delle terre in Sicilia 1947, l'importante Nudo sdraiato nello studio 1959, Pannocchie 1963, La notte di Gibellina 1969, La bottiglia di Madera 1940, e le acqueforti della cartella edita da Maestri Incisori 1983/1987.

Accompagna la mostra il catalogo edito da Mazzoleni Arte Moderna, con testo di Angelo Mistrangelo.

Ufficio Stampa: Irma Bianchi Comunicazione
Tel. +39.02.89404694 http://www.irmabianchi.it

immagine: Barattoli e fiaschi, 1974; olio su tela, cm. 70x90

Galleria Mazzoleni (ex Nuova Gissi), Piazza Solferino 2 - Torino
Inaugurazione: venerdì 11 marzo ore 18,00
Orario: da martedì a domenica 10.00-12.30 / 16.00-19.30. Chiuso lunedì
Ingresso libero

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