Screening video di Elena Arzuffi. La rassegna ha cadenza settimanale e coinvolge artisti e videomakers, e' una panoramica della situazione in corso, un monitoraggio in progress della sperimentazione legata al video e alle sue specificita' linguistiche e declinazioni espressive, a cura di Francesca Pagliuca ed Elvira Vannini.
Screening video di Elena Arzuffi
a cura di Francesca Pagliuca ed Elvira Vannini
ore 21:00
Una rassegna con cadenza settimanale che coinvolge artisti e videomakers: screening video e proiezioni dal mondo dell’arte contemporanea negli spazi del Club 74 (ex Circolo della Grada).
Flussi luminosi, videoproiezioni, immagini in movimento accompagneranno la selezione musicale dei dj di Radio Città del Capo, Network Radio Popolare, dalle 21:00 in poi in collaborazione con la Unhip Records.
Passaggi narrati, geografie del quotidiano, anomalie del reale e sconfinamenti nell’immaginario attraversati dallo sguardo ironico e distaccato degli artisti per incontrare la musica, la sperimentazione sonora, la scena culturale underground.
Gli artisti attraverso video, immagini immateriali, diapositive e lavori on air interagiranno con le atmosfere sonore dei dj set della serata in un affascinante percorso visivo. E nel tentativo di sondare le molteplici sfaccettature della ricerca contemporanea si svela una sorta di archivio personale, uno sguardo indiretto e trasversale per raccontare il proprio mondo con incursioni nell’immaginario.
Una panoramica della situazione in corso, un monitoraggio in progress della più vitale ed interessante sperimentazione legata al video e alle sue specificità linguistiche e declinazioni espressive, ma anche tante immagini disparate, visioni inedite, sguardi e suggestioni caleidoscopiche. Ritagli visivi per ripercorrere in modo diverso la poetica di un artista. Per conoscerne la visione, le dinamiche sotterranee e tutto il background intorno all’opera, fatto di stimoli, incontri, affinità e tante immagini. Immagini inedite – create e selezionate appositamente per l’occasione - che narrano di incontri e di storie, di percorsi che intrecciandosi danno vita al lavoro, lo formalizzano e ne svelano il processo formativo. E’ la germinazione più intima, l’humus creativo di ogni artista, generalmente sotteso, non esibito che viene messo in gioco e proposto al pubblico del club 74.
Elena Arzuffi vive e lavora a Milano.
La ricerca artistica di Elena Arzuffi si esprime attraverso diverse modalità espressive: dal video al disegno, dalla fotografia all’installazione. I suoi lavori video sono realizzati con una tecnica particolarissima che mette in relazione fotografie (dunque immagini reali) a disegni dal tratto veloce ed evocativo che, combinati in sequenza, danno vita a suggestive animazioni.
Per Murart screening video Elena Arzuffi presenterà “Deadlineâ€(2003),â€Tell me a tale†(2003), “Looking for another like me†(2003)e “Indoor sowing†(2004).
Mostre personali: 2005 H20 Vitamin,Torino. 2004 My first plan was to draw a cura di Giulia Pezzoli a + m bookstore, Milano. Indoor sowing a cura di Chiara Agnello, Care/of, Milano. 2002 Lovely Nest a cura di Gabi Scardi, Galleria Estro, Padova. Volata via a cura di Gabi Scardi, Galleria Estro, Padova. 2001 Backup Galleria Maria Cilena Arte Contemporanea, Milano. L'età dell'oro a cura di Giulia Bellarosa, Rocca Malatestiana di Montefiore Conca, Rimini. 2000 Ospiti Inaspettati a cura di Linda De Sanctis, Riparte, Roma. Trouble in mind Project room Galleria Maria Cilena in Activewrld
Concerto
KISSOGRAM (frizzante duo berlinese rock'n'roll-elektro-disko, già ammirato come spalla di peaches).
Prima e dopo il concerto djs Michele Restuccia e Jonathan Clancy
ingresso 5 euro
''Kissogram and Jeans Team are the Beatles and the Rolling Stones of the Berlin Under-ground''
(Gonzales)
Where the hell did this come from? And who the hell are Kissogram?
Well, after a bit of detective work (alright, I looked at the press release)
I've got the answers to the questions. This record is made in GERMANY! It comes
to us straight from the streets of BERLIN! Kissogram are Jonas Poppe and
Sebastian Dasse, a couple of city boys, who've decided that the future of music
is taking some New Order beats and some Specials-type horns, then layering on
the synths, mobile telephones and coffee machines. Yes you read that correctly.
It's quite a long haul of an album, clocking in at over 50mins, but I'm not sure
you could get bored. The twelve tracks paint a vivid picture of life in the
hustle and bustle of the big city, and whether it's the homage to the
effervescent boy about town (Cool Kids Can't Die) or the recollection of waking
up and finding a ''Girl In My Shower'' (never happened to me) this album is
original, stylish and just on the right side of daft.
Obviously, with being a European duo pedalling synth-orientated pop, comparisons
with Air are going to be drawn, and yes they do sound a bit like the French fops
(with a little Pet Shop Boys thrown in). First track, Forsaken People Come To
Me, kicks off with a menacing, buzzing bass line that reminds of Sexy Boy but
that's where the similarities begin and end.
Kissogram are Air with a sense of fun; or euro-pop with class and wit; but most
of all they're the best thing to come out of Germany since err. the last good
thing that came out of Germany.
Liam McGrady
http://www.kissogram.de
In collaborazione con Unhip records e Radio Città del Capo
Club 74, via della Grada 10, Bologna