Kunsthalle Wien Project Space
Wien
Karlsplatz, Treitlstrasse 2
+43 1 5218933
WEB
Antonio Riello
dal 21/3/2005 al 1/1/2005
+43 1 52189 33
WEB
Segnalato da

Kunsthalle Wien


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Antonio Riello
Gerald Matt



 
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21/3/2005

Antonio Riello

Kunsthalle Wien Project Space, Wien

La distruzione virtuale di uno dei simboli piu' ingombranti del recente passato storico viennese: le gigantesche Flakturme. I nazisti costruirono, durante la II Guerra Mondiale, sei grandi torri antiaeree in cemento armato; da anni oggetto di inutili tentativi di demolizione. Oggi le inquietanti architetture cadono per mano di Riello, che, dopo averle ricostruite utilizzando zollette di zucchero, le scioglie lentamente fissandone il tracollo


comunicato stampa

Flakturme down

La Kunsthalle Wien, presenta nel suo project space, Flaktürme down, una mostra dell’artista italiano Antonio Riello. Per la prima volta si assiste alla distruzione virtuale di uno dei simboli più discussi e “ingombranti” del recente passato storico viennese: le gigantesche Flaktürme. I nazisti costruirono nella città, durante la Seconda Guerra Mondiale, sei grandi torri antiaeree in cemento armato dove erano posizionati i cannoni che la dovevano difendere dagli attacchi alleati. Da anni oggetto di inutili tentativi di distruzione oggi infine, le inquietanti architetture belliche, materializzazioni della follia bellica totalitaria, cadono (artisticamente!) per mano di Antonio Riello. Egli, dopo averle minuziosamente ricostruite utilizzando esclusivamente zollette di zucchero (più di 1000 Kg!) le scioglie lentamente fissandone il lento e inesorabile tracollo.

Al centro del percorso espositivo, un video di 10 minuti realizzato dall’artista per l’occasione, dove si può reiterare il piacere morboso dello “vendetta della Storia” che da spettacolo. Mentre nello spazio del museo troneggiano le imponenti sagome dei modelli in scala delle Flaktürm fatti di zucchero. Dolci, friabili e ironici simulacri della di una (tragica) archeologia della architettura di guerra. I resti (come vere e proprie reliquie/souvernirs) delle distruzioni sono a disposizione dei visitatori.

Un lavoro guidato dalla forte convinzione che l’arte - come spiega l’autore - possa trasformarsi in un elemento di riscatto sociale della Storia ." Il mio lavoro, è una sorta di “regalo" per i viennesi che per 50 anni hanno dovuto subire la presenza di queste torve ed inquietanti memorie di un oscuro passato che campeggiano nei bellissimi parchi della città. Mi piace pensare che essi, come i parigini durante la presa della Bastiglia o i berlinesi durante distruzione del Muro, possano annientare in una sorta di evento artistico collettivo questi simboli del Male”
Acuto mistificatore per vocazione e abituato a giocare con paure e ossessioni quotidiane, ancora una volta Antonio Riello esplicita alla perfezione il suo DNA artistico sottolineando con coerenza e lontano dai luoghi comuni i drammi e tragedie della società contemporanea.

La mostra Flaktürme down, curata da Dr. Gerald Matt è prodotta dalla Kusthalle Wien in collaborazione con l’ Istituto Italiano di Cultura di Vienna, e le aziende italiane Dainese S.p.A, e Notadolce-SFIR SpA.

Un catalogo con testi di Gerald Matt e Marion Piffer accompagna la mostra.

Antonio Riello, Artista eclettico, dagli innumerevoli interessi, da anni particolarmente attivo nell’ambito dell’arte digitale nel 1997 ha realizzato la prima opera d'arte in Europa in forma di videogame (ITALIANI BRAVA GENTE). Attualmente espone presso la Deschler Galerie di Berlino (Curious Sculptures). Da 25 febbraio una sua mostra personale al Mart di Rovereto.

Inaugurazione: Martedí, 22 Marzo 2005, ore 19

KUNSTHALLE wien project space
Treitlstraße 2/Karlsplatz, 1040 Vienna
Tutti i giorni dalle 16 alle 24; do/lu dalle 13 alle 19

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