Cinema Volturno live media + concrete muppets. Un'animazione stop motion progettata per essere eseguita come live media dalla durata variabile, in bianco e nero, con musiche live di Ericailcane e Lum. L'evento indaga l'universo tridimensionale di Ericailcane, quello narrativo condensato nel live-video e quello concreto, nelle installazioni in plastilina in teca trasparente.
Xing, Pierrot Lunaire, H-amb
presentano
martedì 5 aprile h 22.00
ERICAILCANE
Cinema Volturno
live media + concrete muppets
all'interno di
Phonorama
live-media lab
a cura di Nico & Corrado Senscibai
Cinema Volturno è un'animazione stop motion progettata per essere eseguita come live media dalla durata variabile, in bianco e nero con musiche live di Ericailcane e Lum. Rispetto alla maniacale e corsiva produzione grafica dell'autore ''qui la plastilina rende il volume e il dinamismo, che il disegno aveva rubato, agli inquietanti protagonisti di queste assurde pantomime. Tranche de vie fatte di incomprensibili dialoghi, di cibi in continua mutazione, di ricambio dei pezzi usati, di televisioni a manovella e di ingranaggi celibi.'' (Claudio Musso)
Con questo evento Phonorama indaga infatti l'universo tridimensionale di Ericailcane, quello narrativo condensato nel live-video e quello concreto, nelle installazioni in plastilina in teca trasparente, degli esseri onirici, attori bloccati nella posa decretata. Queste microrealtà sono un regalo per il nostro inconscio, un gioco moltiplicabile all'infinito da marionette soggettive e carillon interiori.
Ericailcane, attivo a Bologna, writer, disegnatore e oltre, a mezza strada tra Bosch e il 'mondo di quark', tra Goya ed il mondo dei punk fa video creati con le tecniche di animazione tradizionale e il software anticonvenzionale. ''Ericailcane disegna ovunque. Ericailcane cambia spesso le tecniche. Modella la plastilina. Dipinge per strada. Ed anche sulla pelle dei suoi amici-ammiratori. Passa dal torchio al computer con scioltezza.'' http://www.ericailcane.org
Phonorama è pensato come processo condensatore di pratiche artistiche, nato da un'ipotesi di ampliamento del settore 'live-media' e da una volontà di eliminazione del prefisso 'new' dalle pratiche mediali, le quali tendono ad appoggiarsi ad apparati meccanici analogici e digitali presenti nel quotidiano.
Gli eventi presentati non hanno una connotazione precisa: da un lato live performances, con una struttura-dorsale data dall'esecuzione musicale e un'ulteriore emanazione non necessariamente visuale. Dall'altro presentazioni di percorsi personali, come raccolta di dati sensibili e basi d'appoggio delle vere e proprie ricerche.
Un panorama aperto alle intrusioni, nato con una volontà di spaesamento e di trasversalità delle pratiche artistiche. Phonorama impone una linea flebile, accogliendo prodotti freschi come frutti maturi, determinandosi come luogo 'd'inciampo' rispetto alla generale volontà d'intrattenimento.
Col supporto di Città del Capo - Radio Metropolitana, Radio Città Fujiko, Edizioni Zero
Raum
Via Ca' Selvatica 4/d
Bologna