Carla Accardi
Afro
Alberto Burri
Giuseppe Capogrossi
Ettore Colla
Pietro Consagra
Piero Dorazio
Lucio Fontana
Gastone Novelli
Achille Perilli
Arnaldo Pomodoro
Antonio Sanfilippo
Toti Scialoja
Tancredi
Giulio Turcato
Cy Twombly
Emilio Vedova
Mariastella Margozzi
Maura Picciau
Cristiana Collu
17 artisti e 40 capolavori dalle Collezioni della Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma.
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A cura di Mariastella Margozzi con Maura Picciau
Il MAN presenta un evento straordinario, unico e irripetibile. Infatti, i quaranta capolavori che costituiscono questa mostra, appartenenti alle collezioni della Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, sono di norma esposte al pubblico del Museo romano nel settore del secondo Novecento della Galleria e ne costituiscono uno dei nuclei più importanti. Esse offrono, infatti, un'eccezionale testimonianza delle espressioni artistiche che hanno caratterizzato la cultura italiana degli anni Cinquanta e Sessanta, quando, ormai superata in nome di un nuovo astrattismo la contrapposizione tra figurazione - realismo e astrazione - cuboespressionismo, le poetiche figurative incarnano il desiderio di creare un nuovo linguaggio completamente svincolato dalla tradizione, libero di esprimere la realtà del segno, la realtà del gesto, la realtà della materia. Il termine "informale", utilizzato dalla critica per quasi tutti gli artisti che qui figurano, e in realtà calzante solo per alcuni di essi, sta tuttavia a indicare la distanza ormai presa anche dai non proprio giovani rispetto alla forma artistica comunemente intesa. Forma che comprende spazio, linea, colore e l'approdo a linguaggi personali, privati, in cui le più profonde necessità dello spirito e dell'intelletto ricercano il medium espressivo più immediato in materie nuove o nuovamente intese: nascono così i buchi e poi i tagli di Fontana, i sacchi, i ferri e le plastiche di Burri, gli assemblaggi di elementi metallici di Colla, la sigla a "forchetta" di Capogrossi, l'azione dipinta di Vedova, tanto per citare solo alcuni dei nomi più noti. Si tratta dei frutti di un'intensa stagione di esperienze e di dibattiti critici che vede coinvolti non solo gli artisti qui presenti, ma anche una critica militante appassionata come Lionello Venturi, Nello Ponente, Emilio Villa, Giovanni Testori e altri. L'arte italiana, mossa da una reale esigenza di rottura con il passato e volta alla conquista di un nuovo e diversificato universo di rappresentazione, arriva a dar vita a uno dei periodi migliori e meno provinciali, rispetto all'Europa e agli Stati Uniti d'America, della cultura artistica della seconda metà del XX secolo. Più che una mostra, questa esposizione si potrebbe definire una fetta di Museo messa a disposizione di un altro Museo pubblico, che una straordinaria circostanza, come l'ospitalità che quest'anno la Galleria Nazionale dà alla XIV edizione della Quadriennale di Roma, ha reso possibile. Questa è un'operazione culturale di grande rilievo per la Galleria Nazionale, che riesce in tal modo, con la piena collaborazione del MAN di Nuoro, a far conoscere anche "fuori le mura", e secondo una modalità che ha ormai una tradizione consolidata, porzioni del patrimonio di opere d'arte che essa tutela e gestisce a nome dello Stato e che per questo appartiene a tutti. La mostra, concessa con entusiasmo dalla Soprintendente alla Galleria Nazionale Maria Vittoria Marini Clarelli, è curata da Mariastella Margozzi con Maura Picciau. Il catalogo contiene saggi introduttivi delle curatrici sul periodo storico presentato, sui movimenti e gli artisti, sulla storia delle opere e degli autori intrecciatasi con le vicende della Galleria Nazionale.
Gli artisti:
Carla Accardi, Afro, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi, Ettore Colla, Pietro Consagra, Piero Dorazio, Lucio Fontana, Gastone Novelli, Achille Perilli, Arnaldo Pomodoro, Antonio Sanfilippo, Toti Scialoja, Tancredi (Parmeggiani), Giulio Turcato, Cy Twombly, Emilio Vedova.
Immagine: Lucio Fontana, Teatrino
Organizzazione: MAN_Museo d'Arte Provincia di Nuoro - tel.&fax 0784 252110
Concept: Cristiana Collu e Mariastella Margozzi
Progetto: MAN Museo d'Arte Provincia di Nuoro e Galleria Nazionale d'Arte Moderna
Catalogo: MAN
Inaugurazione: venerdì 11 marzo 2005 - h 19:00
Man Museo d'arte Provincia di Nuoro
Via Sebastiano Satta 15
Orario: 10:00/13:00 - 16:30/20:30 dal martedì alla domenica
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Curated by Mariastella Margozzi con Maura Picciau
The MAN presents a unique and extraordinary event: an exhibition featuring forty masterpieces drawn from
the collections of Rome National Gallery of Modern Art.
These works, usually on display in the museum's section devoted to the art of the second half of the 20th century, provide an ample evidence of the art movements characterising Italian art scene in the 1950s and 1960s. In those days, with the conflict between figuration/realism and abstraction/cubo-expressionism already solved in the name of a new abstraction, the figurative poetics embodied the desire to create a new language, totally disengaged from tradition, one that could freely express the reality of the sign, gesture, and matter.
Even if critics apply the term 'informal' to define almost all of the artists presented here, this definition is appropriate only to some of them. Indeed, it rather expresses the distance that separates these artists, even the older ones,from the traditional art form.
Theirs is a new concept of art form including space, line, colour, and the definition of personal, individual
languages where the deepest spiritual and intellectual needs find a more immediate means of expression in
new or newly conceived materials. Fontana's holes and cuts come from here, as well as Burri's burlap bags,
iron sheets and plastic, Colla's metallic assemblage sculptures, Capogrossi's cuneiform-like mark, Vedova's
action painting, to quote some of the most important names. They are the outcome of an age of great ferment,
rich of experiences and critical debates whose protagonists are not only the artists presented here, but also
some passionate critics such as Lionello Venturi, Nello Ponente, Emilio Villa, Giovanni Testori, and others.
Italian art, driven by the need to break with the past, looks for a new and varied representational universe, thus
giving life to one of the most important and less provincial periods of the art culture of the second half of the
20th century. This event, made possible thanks to the extraordinary circumstance that this year the National
Gallery houses Rome XIV Quadrennial, is more than a simple exhibition: it is a public museum lending part of
its treasures to another public museum.
A cultural operation of great relevance to the National Gallery that, in this way, is able to show parts of its public patrimony of artworks it preserves and manages, "outside its walls".
This exhibition, curated by Mariastella Margozzi and Maura Picciau, has been made possible thanks to the
enthusiasm of Maria Vittoria Marini Clarelli, superintendent of the National Gallery.
The catalogue includes introductory essays by the two curators about the historical period, the movements, the artists' history and that of their works in connection with that of the National Gallery.
The artists:
Carla Accardi, Afro, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi, Ettore Colla, Pietro Consagra, Piero Dorazio, Lucio
Fontana, Gastone Novelli, Achille Perilli, Arnaldo Pomodoro, Antonio Sanfilippo, Toti Scialoja, Tancredi
(Parmeggiani), Giulio Turcato, Cy Twombly, Emilio Vedova.
Image: Lucio Fontana, Teatrino
Organised by: MAN, Museo d'Arte Provincia di Nuoro
Concept: Cristiana Collu and Mariastella Margozzi
Project: MAN, Museo d'Arte Provincia di Nuoro and Galleria Nazionale d'Arte Moderna
Catalogue: MAN
Opening: march 11 2005 - h 19:00
Man Museo d'arte Provincia di Nuoro
Via Sebastiano Satta 15
Opening times: 10:00/13:00 - 16:30/20:30