Photo-Graphie 493/2000. In mostra dodici scatti fotografici in bianco/nero costruiti sulla contrapposizione fra testo scritto e immagine. Alle immagini sono sovrapposti dei brani ripresi dall''Album della Vittoria'' di Angelo Tanzella.
Photo-Graphie 493/2000
La seconda esposizione romana di Melania Catteruccia raccoglie dodici scatti fotografici in bianco/nero costruiti sulla contrapposizione fra testo scritto e immagine. Il titolo stesso della mostra, Photo-Graphie 493/2000, ci invita a valutare queste foto nella loro ambivalenza di scrittura calligrafica e di scrittura fotografica. Alle immagini fotografiche sono sovrapposti dei brani, scelti da Melania, ripresi dall’“Album della Vittoriaâ€, testo di Angelo Tanzella che, nel 1920, pubblicò questo libro con lo scopo di riunire il pensiero dei grandi personaggi sull’unità d’Italia. I vari autori esprimono il loro pensiero in brani scritti con stile calligrafico.
La percezione immediata dell’immagine porta lo spettatore alla decodificazione del testo che spesso non è leggibile, difatti non è permesso di conoscere l’argomento del brano citato. Le citazioni estraniate dal loro contesto e trasportate in un altro perdono il loro significato originario. Si supera così l’illusione di poter leggere e comprendere i brani, ma si osserva con più attenzione l’opera e si scopre ciò che sta dietro all’immediato visibile. L’occhio dello spettatore è così chiamato a lasciarsi sedurre. In un istante tutto diventa invisibile, privo di senso…ma proprio in quell’istante lo acquista…acquista il tuo senso. Lo sguardo cammina fra le parole scritte, come linee che portano a passeggio l’occhio (P. Klee), come onde fluide che riportano a galla il passato, la storia ricomincia a fluire nel presente e si sposa e si scontra con la storia personale dei soggetti. Padre della direzione di queste linee-testo è il pensiero, ma non più quello dell’autore del brano, ma quello della persona ritratta. I soggetti prediletti da Melania sono giovani che appartengono alla sua quotidianità , alla sua vita, da lei stessa definiti “i suoi eroiâ€. La giovane artista diventa così testimone del suo mondo, delle persone che la circondano: eroi di cui è costellato l’universo catturato dai suoi scatti. (…)
MELANIA CATTERUCCIA (Arezzo, 1978)
Laureata all’Accademia di Belle Arti di Roma nel 2003. Nel 2001 partecipa al 13° concorso fotografico Francesco Bertozzi, ed espone nella saletta Albertina, a Novara. Nel 2002 partecipa al 7° premio Nazionale Maurizio Marchese ed espone alla Cuba d’Oro (due foto segnalate dalla critica). Nel 2003 partecipa alla 3° Rassegna Internazionale di Libro d’Artista Museo della Casina delle Civette, Villa Torlonia. Lavora per Press Photo per la band Baustelle. Pubblicazione della Press Photo su riviste del settore ex: Il Mucchio, Rumore.
Nell’Ottobre 2004 espone per la prima volta in una personale: Melania@Mikele, a Roma. Selezionata fra i primi 4 artisti della regione Umbria per l’iniziativa Pagine Bianche d’Autore, Seat Pagine Gialle s.p.a. presieduta dal critico Luca Beatrice.
A cura di: Roberta Gianni
Testo di: Anna Cochetti
Inaugurazione: Venerdì 15 Aprile 2005 ore 21:30
Zoe Spazio Arte
via dei Fallisci 8, S. Lorenzo - Roma
Orario: Dal Lunedì al Sabato dalle 18:00 in poi