La mostra e' centrata sulla scultura in maiolica policroma 'La partigiana'. Si tratta della prima versione del monumento alle donne partigiane e al loro contributo alla lotta per la liberazione del territorio, commissionata nel 1954 per essere collocata a Venezia, ai Giardini di Castello.
La Partigiana Veneta
La mostra, curata da Flavia Scotton, presenta complessivamente trenta opere ed è imperniata sulla scultura in maiolica policroma di Leoncillo Leonardi, La partigiana. Si tratta della prima versione del monumento alle donne partigiane e al loro contributo alla lotta per la liberazione del territorio, commissionata nel 1954 per essere collocata a Venezia, ai Giardini di Castello. L’opera è finita nel ’55, ma viene richiesto all’autore di modificare il colore del fazzoletto al collo, che non doveva essere rosso, ma “più neutraleâ€. Leoncillo realizza così una seconda versione della scultura, col fazzoletto bruno, che viene montata su un efficace supporto in pietra disegnato da Carlo Scarpa, collocata ai Giardini e inaugurata solennemente nel settembre del 1957. Nel luglio 1961, una bomba fascista distrugge per sempre la Partigiana di Leoncillo.
Mentre l’amministrazione della città decide di indire un concorso per realizzare una nuova scultura, la prima versione dell’opera di Leoncillo, rimasta nello studio dell’artista, viene acquistata da Ca’ Pesaro.
Proprio questa grande scultura, che mantiene a distanza di oltre cinquant'anni tutta la sua carica dirompente e innovativa, viene esposta in androne al piano terra del museo, insieme a un bozzetto preparatorio del ’55 prestato dall’Istituto Veneto per la Resistenza e alla grande tela di Pizzinato Un fantasma percorre l’Europa (1949-50), appartenente alle collezioni di Ca’ Pesaro ma normalmente non esposta, per le eccezionali dimensioni.
A fianco di queste importanti opere, la mostra propone, nelle salette, otto bozzetti in bronzo degli autori che nel 1964 parteciparono al concorso indetto per la realizzazione del nuovo monumento alla Partigiana, poi vinto da Augusto Murer con l’opera che ancora oggi si trova davanti alla Riva dei Sette Martiri: sono i lavori di Carlo Conte, Napoleone Martinuzzi, Ennio Pettenello e Romano Vio di carattere più realistico, e quelli di Marcello Mascherini, Giovanni Paganin e Giuseppe Romanelli che approdano a una maggiore stilizzazione.
Ad essi sono accostate opere sul tema della Resistenza e dell’Olocausto dovute ad artisti come Guttuso e Music - appartenenti alle collezioni del museo e normalmente non esposti - e ancora Pizzinato, provenienti dall’archivio dell’artista da poco scomparso. Di Renato Guttuso sono esposte le serigrafie realizzate nel 1981 su disegni del 1943, dalla celebre serie Gott mit uns; di Zoran Music sei incisioni e un dipinto dal ciclo Non siamo gli ultimi, eseguiti negli anni ‘70 sulla scorta degli ‘appunti’ stesi dall’artista oggi ultranovantenne durante la prigionia nel 1944-45.
In concomitanza con la mostra sono previste iniziative di approfondimento a cura dell’Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea, tra cui Visite guidate alla mostra e ai luoghi della Resistenza a Venezia (informazioni e prenotazioni: 0415287735)
Iniziative collaterali:
A cura dell’ dell'Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea
Convegno
L’ esperienza delle donne venete tra resistenza e dopoguerra
6 – 7 maggio 2005 ,Venezia - Auditorium S. Margherita
in collaborazione con Comune di Venezia - Assessorato alla Cittadinanza delle donne; Provincia di Venezia - Assessorato Pari opportunità ;SPI-CGIL Veneto; Associazioni partigiane; Coordinamento ricercatrici degli Istituti storici della Resistenza del Triveneto;Società italiana delle storiche del Veneto
Il convegno analizza la specificità nella nostra regione rispetto alla II Guerra Mondiale, la partecipazione alla Resistenza, le scelte successive, l’impegno politico, la memoria (e l’oblio) di queste esperienze, in una prospettiva comparativa con altre realtà regionali (Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana)
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili
Recital
Avevamo vent’anni...donne nella Resistenza veneta
7 maggio 2005 ,Venezia - Auditorium S. Margherita, ore 19
Un racconto teatrale di e con Sandra Mangini tratto da diari, autobiografie, testimonianze, parole delle protagoniste
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili
Info: Tel. 0415287735
A cura di Flavia Scotton
Ca' Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna
Santa Croce 2076 - Venezia
Orario:
10-18 (biglietteria 10 - 17); Chiuso lunedì e 1 maggio (Eccezionalmente aperto grazie alla collaborazione di Venezia Musei, lunedì 25 aprile, sessantesimo anniversario della Liberazione)
Biglietti:
Ingresso con il biglietto del museo
Intero 5,50 euro
Ridotto 3,00 euro
ragazzi da 6 a 14 anni; accompagnatori (max. 2) di gruppi di ragazzi, studenti* dai 15 ai 29 anni; accompagnatori (max. 2) di gruppi di studenti; cittadini U.E. ultrasessantacinquenni; personale* del Ministero per i Beni e le Attività Culturali; titolari di Carta Rolling Venice
Gratuito; residenti nel Comune di Venezia; bambini 0/5 anni; portatori di handicap con accompagnatore; guide autorizzate; interpreti turistici* che accompagnino gruppi; capigruppo (gruppi di almeno 21 persone previa prenotazione); membri I.C.O.M
*è richiesto un documento
Visite Guidate:
Visite guidate alla mostra e ai luoghi della Resistenza a Venezia a cura dell'Istituto veneziano per la storia della Resistenza
Per informazioni e prenotazioni: 0415287735 oppure: giulio.bobbo@tin.it