Diafanie del Divino. Uomo e Natura sono i suoi soggetti, colti con una tecnica pittorica che non soggiace alle regole del figurativo o dell'astratto, quanto piuttosto all'esigenza mistica ed estetica dell'artista
Diafanie del divino
I suoi dipinti vibrano di una “tensione estetica vissuta nel fuoco della mente†che “s’invera allo sguardo†e spiegano con commovente immediatezza agli occhi dello spettatore l’abbagliante luminosità di uno stupore intensamente lirico. Uomo e Natura sono i suoi soggetti, colti con una tecnica pittorica che non soggiace alle regole del figurativo o dell’astratto, quanto piuttosto alle esigenze espressive dell’Io profondo di un’artista che in ogni quadro incontra il suo interlocutore sul filo di una mistica esperienza estetica.
L’atmosfera rarefatta dei suoi quadri, intrisi di musicalità poetica, sussurra allo spirito la bellezza del mondo, che non è solo ricettacolo, ma vera e propria diafania del divino.
Silvia Venuti, versatile artista, dedita alla pittura e alla poesia. Nata a Varese, ha studiato a Milano, all’Accademia di Belle Arti di Brera, con Domenico Cantatore e Guido Ballo, dedicandosi poi, per diversi anni all’insegnamento. La sua espressione artistica, legata dapprima all’action painting, si trasforma negli anni Novanta in un linguaggio aperto ad uno spirituale naturalismo metafisico, dopo il necessario e fondamentale passaggio dall’astrattismo lirico spaziale.
L’artista che collabora con recensioni critiche al Corriere dell’Arte di Torino e alla rivista D’Ars, ha pubblicato, con le Edizioni del Leone, tre raccolte di poesie: “Allieva della Vita†(1999), con la presentazione di Silvio Raffo, “Le parole necessarie†(2002), con la presentazione di Paolo Ruffilli, “Nelle ragioni della vita†(2005), con la presentazione di Giorgio Bà rberi Squarotti.
Inaugurazione: venerdì 29 aprile 2005, ore 18.00
Sagrestia del Bramante
Santuario di S. Maria delle Grazie
via Caradosso, 1 - Milano
La mostra resterà aperta al pubblico tutti i giorni da sabato 30 aprile a domenica 8 maggio dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00
Ingresso libero