Noy Center
Milano
via Soresina, 4
02 48110375 FAX 02 99988828
WEB
Week-Art 2005
dal 2/5/2005 al 22/5/2005
02 48110375 FAX 1786 028683
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Segnalato da

Mda Milano




 
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2/5/2005

Week-Art 2005

Noy Center, Milano

'Monoliths emotions' e 'Sperimentazioni della materia'. Marco Antonio Abbagnara dipinge, intarsia, incide lastre di ferro nere raccontando un'antica leggenda, un'insieme di sensazioni, un pensiero profondo o un'esperienza personale. Nei soggetti erotici e nei ritratti di Massimo Cimmino si trova una accentuata dominante astratta e spesso drammatica.


comunicato stampa

Marco Antonio Abbagnara
"Monoliths emotions"

Marco Antonio Abbagnara e' nato a Catania nel 1966.
Ha vissuto per due anni in Australia a stretto contatto con giovani artisti di Sidney, sei mesi in Thailandia, sei mesi a Londra ed altrettanti a New York, sempre respirando arte contemporanea, sua massima ispirazione e forma di liberta'.

Instancabile viaggiatore, i suoi lavori prendono spunto da riflessioni, senzazioni e tematiche ispirate da ogni angolo del mondo che lui stesso visita.
Anche la tecnica e' unica: su lastre di ferro nere precedentemente trattate, dipinge, intarsia, incide, applica raccontando allo spettatore un'antica leggenda, un'insieme di sensazioni, un pensiero profondo o un'esperienza personale facendo confluire tutte queste sue emozioni nei suoi Monoliti in ferro.

Scrive di lui Ursula Petrone:
La ricerca di Abbagnara muove da una lontana matrice neoespressionista.
Nel corso degli anni, grazie alle sue permanenze in Australia, Tailandia, Inghilterra e New York, riesce a raggiungere la massima forma della libertà artistica.
Le sue opere con le nuove forme di grandi dimensioni: lastre di ferro dipinte, intarsiate, incise, raccontano allo spettatore l’antica leggenda dell’uomo.
Non so attraverso quali scelte ed esperienze sia passato Marco Antonio Abbagnara per approdare alle rive della sua pittura, che offre oggi alla nostra considerazione ed alla nostra ammirazione. E’ pur certo che questo modo di operare è sentito, condotto con spontaneità e con un trasporto fresco e giovanile tanto da far sparire la meccanica di una elaborazione accurata e sapiente.
Nelle sue opere non si sentono fragori ne si ripercuotono echi, il discorso prosegue piano, senza forzate modulazioni.
I suoi giganteschi lavori, che sembrano trasmettere una ben leggibile proposta di pace e di serenità, acquistano aspetti monumentali ma senza traculenze.
L’artista è presente perchè riesce a trasmettere il messaggio di cose semplici agli uomini che all’opera d’arte non domandano complicazioni intellettuali o una voce di protesta, ma di aprire una finestra su qualche cosa che contribuisca a sollevare lo spirito

Massimo Cimmino
"Sperimentazioni della materia"

Massimo Cimmino nasce a Torino nel 1970, vive e lavora a San Carlo Canavese (To). Ha frequentato il liceo artistico, ma la sua formazione è prettamente autodidatta
Dal 1994 è presente in diverse rassegne di arti visive sia personali che collettive in Italia e all'estero.

Scrive di lui Ursula Petrone:
Le condizioni di spirito nelle quali l’artista agisce finiscono sempre per influenzare la sua opera, sia per quanto riguarda la scelta dei temi che per i modi espressivi che riesce a trovare più adatti.

Direi che in Massimo Cimmino, nel suo periodo di formazione e di maturazione, abbia pesato uno stato d’animo nel quale la serenità riusciva difficilmente ad affacciarsi, poiché anche nei soggetti erotici troviamo una accentuata dominante astratta e spesso drammatica, evidente nelle immagini realizzate con una indagine costruttiva.
Questa tendenza la troviamo anche nei ritratti, anche se qui i tratti si stendono fino a raggiungere una durezza di espressione.

Cimmino ci sorprende anche nella presentazione del suo sito ''Body Art'' per la fantasia che sviluppa nel dipingere su parti del corpo umano, geroglifici che traducono il significato delle parti più importanti dell’uomo.

I piedi ''mi conducono a te'' le mani si intrecciano in una ricerca di carezza.
La sua, per concludere, è una pittura governata e orientata dal di dentro, che si inserisce in quell’atmosfera psicologica che pesa così spesso e condiziona l’esistenza dell'uomo di oggi.
Ma lui arriva anche ad estrinsecarsi sempre più con una tale carica di vibrazioni che riesce a dare una vitalità alla materia che obbedisca sempre meglio agli impulsi dei sentimenti.

Organizzazione: mda milano

Direzione Artistica: mda – Ursula Petrone

Inaugurazione: Martedì 3 Maggio ore 19,00

Ore 19,00 Apertura e presentazione
Ore 19,30 Presentazione Artista e intervento critico Ursula Petrone
Ore 20,00 Interventi relatori
Ore 20,30 Incontro con gli Artisti

Noy Center
via Soresina 4, c.so Vercelli ang. l.go Severo Settimio - Milano
Orari: dal martedì al venerdì 8,00/2,00
sabato -10,00/2,00
domenica -10,00/24,00
Chiuso lunedì

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