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2/5/2005

Marcello Mariana

FastWeb Foyer, Milano

I miei luoghi oscuri. Nell’ambito della rassegna Ottofotografialfoyer

riAttraversare il racconto della vita…
…fino ad arrivare ad una fotografia

prima solo nell'immaginazione / poi materialmente scattandola:

un filo conduttore che mi fornisce un appiglio, anche nei momenti più

''oscuri''

Una fotografia
un cammino che porta a un ritrovamento
là dove per anni ho nascosto i miei scheletri
negli angoli remoti della mia coscienza
invisibili e inaccessibili
ma che fanno un rumore d’inferno.

Uno sguardo ai margini, nelle verità nascoste, nelle cose mai dette…
autobiografia? diario? analisi psicoanalitica? fotografia pura e semplice?

Alcune note sui significati simbolici della lettera ''Y'':

“…le immagini assumono una forma di Y, la ventitreesima lettera dell'alfabeto greco pronunciata PSI, ed associata alla parola greca ''Psiqué'', che originariamente significava ''di farfalla'' (in effetti possiamo assimilare facilmente la forma della lettera con l'immagine stilizzata di una farfalla con le ali spiegate). Successivamente però, si passò ad utilizzare il termine con altri significati: “soffio del vento”, ''alito'', ''spirito'' e, infine, ''anima''. Da qui l'origine del nome “psicologia'' (scienza dell’anima) e dell'uso della lettera PSI per rappresentarla…”

“…è interessante leggere nella forma, come tue foto sintetizzino un richiamo alla zona pubica femminile (centra qualcosa la psicologia? Credo di si, perchè ho una teoria ben precisa sulla fotografia che per me è pura terapia)…”

“…è la litera Pythagorae, la lettera e il simbolo Pitagorico che indica i due rami, o sentieri, della virtù e del vizio, rispettivamente, quello di destra che conduce alla virtù e quello di sinistra al vizio…”

“…nel misticismo Cabalistico Ebraico, rappresenta il membro maschile fallico, e anche il numero dieci, il numero perfetto…”

“…in epigrafia, la Y viene presentata come un triangolo isoscele rovesciato, al quale è stata tolta la base e posta sotto la vertice, quale prolungamento dell'altezza. Se si considera il triangolo come simbolo della trinità umana (la base è il corpo fisico, i due lati sono l'anima e lo spirito), si può vedere come l'evoluzione dell'uomo (il movimento verso l'alto), è possibile solo riducendo la corporeità per aumentare la spiritualità fino al vertice, il punto adimensionale, il punto di svolta fra la materia e lo spirito. Nel triangolo rovesciato, poi, la base posta a supporto dell'anima e dello spirito, è simbolo di grande rilevanza…”
(Marcello Mariana, 2005) - amoeurest@libero.it

Marcello Mariana nasce a Lecco il 4 novembre 1977.
Nel 2003 si iscrive al corso di “Fotografo post diploma” presso il C.F.P. Riccardo Bauer diplomandosi nel 2004. Svolge lo stage previsto dal corso presso l’agenzia fotografica AZIBUL a Milano dove continua a collaborare tuttora in qualità di archivista.
Attualmente frequenta il corso F.S.E “Tecnologie e linguaggi del progetto fotografico contemporaneo'' sempre presso il C.F.P. Riccardo Bauer.
Vive a Milano dove sviluppa una costante ed interessante ricerca artistica.

Principali mostre:
2003 “Premio Antonio Brescacin”, indetto dalla Fondazione Italiana per la Fotografia, Palazzo Bricherasio, Torino
2004 “Trasformazioni”, Spazio Comunicazioni Visive C.F.P. Riccardo Bauer, Milano
2005 “Il racconto di un luogo”, mostra collettiva di autori selezionati nell'ambito del Premio Nazionale di Fotografia Riccardo Pezza, Palazzo della Triennale, Milano (vincitore secondo premio ex-aequo)
2005 “ReGeneration: 50 photographers of tomorrow”, Musée de l’Elysée, Losanna (selezionato a rappresentare l’Italia alla mostra che si terrà dal 23 giugno al 23 ottobre)

Ottofotografialfoyer è un progetto a cura di Sara Maestranzi con il coordinamento dell'Associazione Culturale Album.

Inaugurazione: martedì 3 maggio, ore 19.00

Fastweb Foyer
Via Sabina 1, Largo Franco Parenti- Milano

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