TrashScape. Un lavoro sulle suggestioni di terre lontane, sulle aurore boreali, sui deserti rossi, sulle nebbie dense, sui desideri di luoghi introvabili e di confini inesplorati, le terre dell'hic sunt leones. Nell'ambito della rassegna 'Ottofotografialfoyer'.
Alle ore 19 di martedì 17 maggio ultimo appuntamento nell’ambito della rassegna espositiva Ottofotografialfoyer.
TRASHSCAPE chiuderà il secondo ciclo di mostre fotografiche di giovani autori in attesa di riprendere, con una nuova edizione, il prossimo autunno.
TRASHSCAPE DI LUCA CASONATO
TrashScape è un lavoro sulle suggestioni di terre lontane, sulle aurore boreali, sui deserti rossi, sulle nebbie dense, sui desideri di luoghi introvabili e di confini inesplorati, le terre dell’hic sunt leones.
Ho intrapreso un viaggio che non mi porta fisicamente lontano ma che mi spinge verso un’indagine dentro la materia della fotografia, dentro la pellicola stessa. Si tratta di un’operazione che ragiona a partire dal grado zero della fotografia: la porzione di pellicola che involontariamente e inevitabilmente prende luce nella fase di caricamento in macchina insieme alla parte che ancora è avvolta all’interno del caricatore danno vita a mondi immaginari, orizzonti che non appartengono al mondo reale.
Un viaggio che, pur nella dimensione concettuale che lo guida, restituisce una dimensione evocativa della fotografia. Provoca stupore e meraviglia sapere che la “coda†della pellicola, solitamente oggetto di scarto, trash appunto, possa dar vita a immagini che ci fanno pensare ad albe e tramonti in luoghi sconosciuti.
(Luca Casonato, 2005)
Alcune note biografiche sull’autore:
Luca Casonato nasce a San Donà di Piave (Venezia) il 23 gennaio 1977.
Dopo essersi laureato in Ingegneria edile presso l’Università di Trieste si iscrive al corso di “Fotografo post diploma†presso il C.F.P. Riccardo Bauer diplomandosi nel 2004 e dove attualmente frequenta il corso F.S.E “Tecnologie e linguaggi del progetto fotografico contemporaneoâ€.
Vive a Milano dove lavora come assistente presso il fotografo Gabriele Basilico e come fotografo free-lance affiancando alla sua attività professionale una costante ricerca artistica.
Mostre personali
2004
“La Fabbrica Dolceâ€, Ceggia (Venezia)
2003
“Paesaggi della dispersioneâ€, Studio Arkema, Portogruaro (Venezia)
“Notturno sfericoâ€, Spazio Juliet, Casier (Treviso)
2001
“1/10.000.000 di mondoâ€, San Donà di Piave (Venezia)
Mostre collettive
2004
“Pittura e forme a San Donà nel 900â€, San Donà di Piave (Venezia)
“Trasformazioniâ€, Spazio Comunicazioni Visive C.F.P. Riccardo Bauer, Milano
“Arteallaria, Io siamo - artisti oltre lo specchioâ€, Piazza dei Mercanti, Milano
2003
“Alfabeti alternativiâ€, Villa Carrara, Salerno
“La Banda dei Quattroâ€, Spazio Juliet, Casier (Treviso)
2002
“L'architettura in ombraâ€, Musile di Piave (Venezia)
Ottofotografialfoyer è un progetto a cura di Sara Maestranzi con il coordinamento dell'Associazione Culturale Album.
Fastweb Foyer
Largo Franco Parenti
Milano