Artur Zmijewski
Jacek Malinowski
Anna Baumgart
Katarzyna Gorna
Sylwia Narbutt
Hubert Czerepok
Oskar Dawicki
Igor Krenz
Wojtek Niedzie lko
Lukasz Skapski
Anna Jagiello
Videoartisti Polacchi. Nell'ambito della rassegna verranno presentati gli artisti che appartengono alle ultime due generazioni e che dedicano la loro arte a diverse tematiche. Video di: Artur Zmijewski, Jacek Malinowski, Anna Baumgart, Katarzyna Gorna, Sylwia Narbutt, Hubert Czerepok, Oskar Dawicki, Igor Krenz, Wojtek Niedzie lko e Lukasz Skapski.
Videoartisti Polacchi
Videozoom, curata da Anna Jagiello dell'Istituto Polacco di Roma fa parte
del Festival LA POLONIA DAL VIVO organizzato dall’Istituto Polacco che per due settimane proporrÃ
incontri di teatro, cinema, arte, letteratura in diversi luogi della città .
La rassegna video è una selezione di otto videoartisti. La video arte ha in Polonia una lunga tradizione,
iniziata a Lodz negli anni settanta con i film di Jozef Robakowski (la mostra prevista nell’istituto Polacco per
fine del anno 2005) Nell’ambito della rassegna Videozoom verranno presentati gli artisti che appartengono
alle ultime due generazioni e che dedicano la loro arte a diverse tematiche:
Artur Zmijewski e Jacek Malinowski interessati alla psichica umana, condizionata della memoria, dei luoghi
comuni o delle abitudini mettono lo spettatore di fronte alla diversità umana. Entrambi eseguono
esperimenti con i protagonisti dei loro film, con i loro spettatori e con loro stessi. Artur Zmijewski -
protagonista quest’anno del Padiglione Polacco alla Biennale di Venezia - mostrerà in questa rassegna il
video Lesson of Singing, dove dei ragazzi sordi cantano una sonata di Jan Sebastian Bach. Jacek
Malinowski, protagonista della mostra personale nell’Istituto Polacco di Roma (dal 4 maggio 2005)
presenterà invece il film HalfAWoman realizzato in forma di documentario, giocando così con lo spettatore
che non sa se osserva la verità o la finzione e con la sua reazione alla diversità .
Altri tre artisti lavorano sulla questione dell'identità stessa o dell’individualità in contesto alle
relazioni tra gli uomini. Anna Baumgart che da tanti è considerata un’artista femminista nei suoi film entra
molto profondamente nell’identità della donna scoprendo anche la sua privacy. Mostrerà in Italia Real?
Cranes are flying, nel video usa i frammenti del famoso film russo Cranes are flying di Michal Kalatozow,
dove analizza il carattere femminile del film sostituendo la sua immagine a posto di quella della vera
protagonista. Katarzyna Gorna si concentra anch'essa sull’identità femminile attraverso il corpo. Nel film
Sumo confronta il corpo femminile con atteggiamenti che non sono socialmente percepiti o considerati
femminili. Sylwia Narbutt, la più giovane della rassegna, presenterà il film dove l’artista - protagonista del
video uccide i suoi genitori. L’argomento è scioccante, ma nonostante il tema appare discreto, quasi un atto
normale. Sylwia Narbutt è interessata alle relazioni umane ed ha scelto il rapporto più profondo, ma anche il
più difficile quello tra genitori e figli.
A Videozoom verranno pure presentati gli artisti che manifestano il proprio criticismo nei confronti
della realtà attraverso l'ironia e l'autoironia. Mettendo il rilievo l'assurdità di certi comportamenti o di certe
abitudini vanno a toccare il nocciolo dei problemi della realtà . Hubert Czerepok, racconta dei problemi
dell’arte in connessione con i comportamenti umani. Analizza gli atteggiamenti comuni nei posti istituzionali,
come le biblioteche e i luoghi di aggregazione, cambiando l’uso degli oggetti come per esempio in video
Protection dove libri vengono utilizzati come pesi per lo sviluppo dei muscoli. Per questa rassegna presenta
Computerstudio 001. I video del gruppo Azorro (Oskar Dawicki, Igor Krenz, Wojtek Niedzie lko e Lukasz
Skapski) sono spesso i comenti ironici e divertenti sul quadro istituzionale del mondo dell'arte
contemporanea come nel loro primo film We like it a lot ricordato nell’ambito della rassegna. Igor Krenz,
uno dei rappresentanti del gruppo Azorro che, come altri, lavora in proprio, realizza video dal 1990. Nelle
sue brevi forme, all'interno delle quali opera piccoli esperimenti, penetra i meccanismi che stimolano il
nostro tempo in modo indiretto, sottolineando così l'assurdo della realtà .
Dir. Artistico: Antonella Pisilli
Coordinamento: Urszula Misiak
Patrocini: Ambasciata di Polonia a Roma, Istituto Polacco di Roma
Provincia di Viterbo, Comune di Viterbo, Associazione Kyo
A cura di: Anna Jagiello
Inaugurazione: 6 maggio 2005 ore 20,00
Galleria Sala 1
Piazza di Porta San Giovanni, 10 - Roma
Orari: dalle ore 20,00 – durata proiezione 1 ora