Galleria Il Bulino Artecontemporanea
Roma
via Urbana 148
06 4742351 FAX 06 4742351
WEB
Edoardo Landi
dal 5/5/2005 al 4/6/2005
06 4742351 FAX 06 4742351
WEB
Segnalato da

Galleria Il Bulino



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Edoardo Landi



 
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5/5/2005

Edoardo Landi

Galleria Il Bulino Artecontemporanea , Roma

La visione costruita. In mostra selezione di opere dai primi anni '60, alla produzione piu' recente. L'osservatore e' coinvolto in giochi ottici nei quali e' spesso chiamato a svolgere un ruolo creativo. L'artista invece arretra, e' soprattutto l'autore di un progetto che puo' anche divenire seriale e avvicinarsi al mondo del design.


comunicato stampa

La visione costruita

Con la "Visione Costruita" il Bulino, un punto di riferimento a Roma per quanti amano l'arte aniconica, propone, a partire da venerdì 6 maggio, una significativa selezione di opere di Edoardo Landi, da quelle, oramai storiche, dei primi anni '60, alla produzione più recente.

Il nome di Landi (nato a Modena nel '37, ma da sempre attivo tra Venezia, Padova e Milano) potrebbe dire poco al pubblico romano e questa mostra facilmente rimanere un'occasione per un ambito ristretto di conoscitori e collezionisti. Sarà dunque bene chiarire che l'artista è stato un esponente di spicco di uno dei fenomeni artistici più interessanti e singolari della seconda metà del XX secolo: l'improvvisa e contemporanea proliferazione in tutta Europa, all'inizio degli anni '60, dei Gruppi, formazioni di giovani artisti educatisi negli ambienti della pittura informale ma accomunati dal desiderio di radicale superamento di quell'esperienza in nome della fondazione di una nuova stagione dell'arte.

Il fenomeno, vitale e velocissimo (nel 1966 è già tutto finito), è legato ad una particolare situazione storico-sociale: la ricostruzione post-bellica ed il conseguente boom economico con il suo portato di benessere psicologico oltre che materiale, entusiasmo, fiducia nella possibilità di cambiare il mondo attraverso un percorso di generale modernizzazione. L'informale, percepito come "espressione di un pessimismo che accetta la miseria umana con malinconia", è troppo legato al clima della guerra e dell'esistenzialismo per poter funzionare come strumento capace di rappresentare le istanze estetiche di un mondo oramai proiettato verso la conquista degli spazi siderali e, al contempo, reso accessibile in tutta la sua grandezza dalle facilitazioni introdotte da mezzi di comunicazione sempre più sofisticati ed efficienti.

Nel comune sentire dei gruppi l'obiettivo del rinnovamento in arte si persegue attraverso un collegamento con le conoscenze scientifiche ed un processo di purificazione figurativa volto ad eliminare dall'immagine ogni sovrastruttura di carattere narrativo, compositivo e psicologico.

In Italia protagonisti della nuova tendenza sono il Gruppo Azimuth ed i Gruppi T ed N, tutti di estrazione milanese ad eccezione dell'ultimo, costituito a Padova nel '59 e che annovera proprio Edoardo Landi tra i suoi più significativi esponenti (insieme ad Alberto Biasi, Ennio Chiggio, Toni Costa e Manfredo Massironi).

In particolare, T ed N si muovono nell'ambito di uno specifico orientamento delle Neoavanguardie che è quello dell'Arte Cinetica e Programmata, indagando con metodologia di tipo scientifico i fenomeni della percezione visiva insieme all'apparato di sensazioni e reazioni ad essa collegato. Utilizzando un linguaggio di segni e materiali elementari, essi elaborano strutture nelle quali l'introduzione programmata del movimento, reale o virtuale, crea un effetto di variabilità percettiva. L'osservatore si trova così ad essere coinvolto in giochi ottici nei quali è spesso chiamato a svolgere un ruolo creativo (ad es. l'opera cambia se egli si muove). A questa promozione dell'osservatore corrisponde un arretramento dell'artista, della cui mano non si rinviene traccia nell'opera. Egli è soprattutto l'autore di un progetto la cui realizzazione potrà anche essere di tipo seriale con conseguente avvicinamento al mondo dell'industria e del design.

Compiutasi la parabola del Gruppo N, Edoardo Landi, come chiaramente evidenziato nelle opere più recenti tra quelle esposte al Bulino sino al 4 giugno, ha proseguito l'attività di ricerca nel campo della percezione visiva avviando sperimentazioni inerenti il meccanismo di percezione del colore, il movimento virtuale e lo spazio non più tridimensionale attraverso l'analisi di figurazioni impossibili o a valenza prospettica multipla.

EDOARDO LANDI
Nota biografica

Nasce a Modena nel 1937.
Si laurea in Architettura a Venezia dove frequenta il Corso Superiore di Disegno Industriale.
1959 ­ Costituisce a Padova il Gruppo N con Alberto Biasi, Ennio Chiggio, Toni Costa e Manfredo Massironi.
1961 ­ E' fra i promotori del Movimento Internazionale "Nuova Tendenza, ricerca continua".
1961, 1963 e 1969 ­ Presente alle mostre di Nuova Tendenza I, II, IV a Zagabria.
1962-1964 ­ Presente alla mostra "Arte Programmata I", presso il negozio Olivetti a Milano, Venezia, Roma, Londra, Parigi.
1963 - Presente con il Gruppo N alla IV Biennale Internazionale d'Arte di San Marino dove il Gruppo N riceve il primo premio.
Prima mostra del Gruppo N allo Studio F di Ulm.
1964 ­ Presente alla XXXII Biennale Internazionale d'Arte di Venezia e ad una serie di mostre itineranti: "Arte Programmata II" in vari musei americani.
1965 ­ Presente alla mostra "The Responsive Eye" al Museum of Modern Art di New York.
1967 ­ Mostra antologica del Gruppo N in Polonia a Lodz e Wroclaw.
1968 ­ Mostre nazionali ed internazionali a Roma, Oslo, Tokyo, Budapest, Bologna, Milano, Parigi, Lubiana, ecc.
1996 ­ Mostra antologica "N&Zero, Motus ecc." a Bolzano, Padova, San Marino.
Presente alle mostre "Gli anni '60 ­ Le immagini al potere" alla Fondazione Mazzotta a Milano. "Arte Programmata 1962" alla Galleria Fumagalli a Bergamo, "Lumière et Mouvement" alla Galleria Denise René a Parigi.
1999 ­ Presente alla XIII Quadriennale d'Arte a Roma.
2000 ­ Mostre internazionali in Polonia e Croazia.
2001 ­ "Arte Programmata e Cinetica in Italia 1958-1968" alla Galleria Nicoli di Parma.
2001-2003 Mostra itinerante in cinque musei in Germania "Luce movimento e programmazione, 1958-1968".
Insegna al Politecnico di Milano, III Facoltà di Architettura ­ Laurea in Disegno Industriale.

Inaugurazione venerdì 6 maggio ore 18.30

Galleria Il Bulino
Via Urbana, 148 ­ ROMA
Orario di visita: 10.00-13.00 / 16.00 ­ 20.00
Chiuso la domenica e nei giorni festivi

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Roberto Piloni
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