Libreria Fahrenheit 451
Roma
Campo de' Fiori, 44
06 6875930

Maria Korporal
dal 6/5/2005 al 29/5/2005
06 6875930
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6/5/2005

Maria Korporal

Libreria Fahrenheit 451, Roma

Tre video. 'Made on Earth' e' una breve storia dei rapporti tra gli esseri umani e le 'ossa della terra'. In 'Ars Morendi' i personaggi-suicidi sono uomini forti e vitali, che hanno scelto di morire al culmine della loro esistenza. Il tema di 'Ovolution' e' l'involuzione verso il male e la violenza rappresentata dalla trasformazione di un uovo in roccia


comunicato stampa

Sguardi. 3 video.

Sabato 7 maggio 2005 alle ore 18:30, presso la libreria Fahrenheit 451, Campo de’ Fiori 44 a Roma, sarà inaugurata la mostra SGUARDI di Maria Korporal. L’artista presenta i suoi video recenti Made on Earth, Ars Morendi e Ovolution. Nella libreria verrà allestito un monitor che trasmetterà i video non-stop, mentre saranno esposte circa trenta immagini tratte dagli stessi video.
La mostra resterà aperta fino al 29 maggio. Orario: da martedì a sabato 10:00–13:30 e 16:00–24:00, domenica 10:30–13:30 e 18:00–24:00, lunedì 16:00-24:00.

Made on Earth
(videoanimazione digitale con sonoro, 11 minuti)
Secondo molte religioni e credenze pagane, le pietre costituiscono le ossa della terra. Nel mito di Deucalione e Pirra, sopravvivono dopo la catastrofe solo due esseri umani che sono però troppo vecchi per procreare una nuova stirpe. Il Creatore li esorta allora a camminare dritti davanti a sé, senza guardarsi indietro, e a lanciare alle proprie spalle delle pietre che si trasformeranno in esseri umani.

C.G. Jung vede nella pietra l’immagine del Sé, di un Sé che si cerca e si individua negli anfratti più riposti dell’anima: la “totalità psichica dell’uomo”, il suo stesso principio di individuazione. Un simbolo antico, eterno.

Ma la vicenda racchiude anche un aspetto negativo: dall’antichità ai giorni nostri, il lancio delle pietre ha avuto anche un significato diverso, legato all’odio e alla distruzione, dal momento che la pietra è probabilmente l’arma più antica del mondo.
Made on Earth è una breve storia dei rapporti tra gli esseri umani e le “ossa della terra”.
Il video si articola in due episodi. La prima, The Woods So Wild, inizia con le immagini di una foresta incontaminata. Unico elemento sonoro, il cinguettio degli uccelli. Questa atmosfera tranquilla e piacevole è sconvolta dalle pietre, che vengono catapultate verso lo spettatore e sono accompagnate da suoni che riecheggiano la deflagrazione delle armi moderne. C’è quindi una sequenza di immagini di guerra, provenienti da tempi e luoghi diversi, che segue il ritmo – un tempo di marcia – delle violente esplosioni delle armi.

La seconda parte del video è intitolata The Towers of Silence. Il titolo fa riferimento alle cosiddette “Torri del silenzio” della comunità indiana dei Parsi: costruzioni alla cui sommità, per non contaminare l’acqua, il fuoco e la terra – elementi ritenuti sacri – vengono collocati i cadaveri che saranno ben presto divorati dagli avvoltoi. Dei morti rimangono dunque solo le ossa. Nel video, questo luogo di culto appare immerso nella nebbia e disseminato di rovine. Alle pietre di tali rovine si sovrappongono le immagini dei morti, che si dissolvono quindi lentamente come vaghi ricordi di tempi remoti. Poi appare la pietra solitaria, che si trasforma e ci mostra l’immagine che l’uomo ha creato di sé, il suo specchio nel quale egli continuerà a riflettersi per l’eternità.

Ars Morendi
(videoanimazione digitale con sonoro, 8 minuti)
Nel concepire il suo video, Maria Korporal si è ispirata agli scritti di Marguerite Yourcenar e al modo in cui la scrittrice parla della morte. Ars Morendi è un trittico dedicato a tre personaggi yourcenariani che si sono tolti la vita: Antinoo, Mishima e Zenone.

Ars Morendi, ovvero l’arte di morire, è un tema fondamentale negli scritti della Yourcenar. Nel saggio Mishima: la visione del vuoto, la scrittrice distingue tra “due specie di esseri umani: quelli che allontanano la morte dai loro pensieri per vivere meglio e più liberamente, e quelli che, al contrario, si sentono più vivi e saggi in quanto la spiano in ogni segnale che essa invia loro attraverso le sensazioni del loro corpo o le fatalità del mondo esterno.” È chiaro che la Yourcenar appartiene alla seconda specie: basti pensare all’ultima, memorabile, frase di Memorie di Adriano: “Cerchiamo d’entrare nella morte ad occhi aperti…” Nelle sue opere, la morte è una realtà che viene guardata in faccia.

Che l’Ars Morendi possa costituire un omaggio alla vita è dimostrato anche dal fatto che quei personaggi-suicidi yourcenariani non sono individui falliti o disperati, bensì uomini forti e vitali, che hanno scelto la maniera di morire una volta giunti al culmine della loro esistenza. Il video di Maria Korporal rappresenta questi momenti finali, nei quali il protagonista raggiunge l’estasi in uno stato di assoluta perfezione: Antinoo nella perfezione della bellezza, Mishima in quella della forza e Zenone della saggezza.

Ovolution
(videoanimazione digitale con sonoro, 4 minuti)
Ovolution fa parte della serie cyberlandscapes: installazioni che hanno per punto di partenza un paesaggio virtuale nel quale viene elaborato un tema specifico. Allo sfondo paesaggistico si sovrappongono sequenze di fotogrammi cinematografici che a volte rafforzano il tema, ma possono anche dar luogo a nuovi spunti, nuovi percorsi dell’immaginario.
Le installazioni sono tutte bilaterali: presentano due interpretazioni diverse dello stesso tema giocando con l’idea delle forme simili che, in circostanze diverse, possono assumere un aspetto diverso.

Il tema di Ovolution è l’involuzione verso il male e la violenza, rappresentata dalla trasformazione di un uovo in roccia che ha luogo in un paesaggio desolato, al quale si alternano alcune immagini video di guerra. Mentre nell’installazione sono visibili le varie fasi del mutamento da uovo a roccia, nel video è la pietra che si trova al centro dell’inquadratura e si trasforma lentamente nel corso di un drammatico crescendo.

Maria Korporal
Nata nel 1962 a Sliedrecht, Olanda. Ha studiato grafica e pittura all’Accademia delle Belle Arti St. Joost a Breda, Olanda, diplomandosi – tra l’altro – con un film d’animazione. Dopo gli studi, nel 1986, si trasferisce in Italia, dove torna a dedicarsi alla pittura e alla grafica. Nel 1989 fonda, insieme a Gerrit Van Oord, la casa editrice Apeiron, per la quale si occupa dei progetti grafici. In questo ambito inizia a lavorare con il computer: la sua produzione artistica degli anni successivi documenta un sempre maggiore utilizzo delle tecniche digitali. Tra le sue opere recenti: installazioni costituite da immagini digitali e filmati realizzati con l’ausilio di tecniche di computer animation.

Inaugurazione: Sabato 7 maggio 2005 alle ore 18:30

Libreria Fahrenheit 451
Campo de’ Fiori 44 - Roma
Orario: da martedì a sabato 10:00–13:30 e 16:00–24:00, domenica 10:30–13:30 e 18:00–24:00, lunedì 16:00-24:00.

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