Dentro la pittura, dipinti e poesie. In mostra venti tele di grandi e medie dimensioni, piu' alcuni pastelli, che testimoniano il lavoro dell'artista dal 2002 ad oggi. La sua opera e' espressione di una personalita' complessa dove temperamento poetico e creativita' pittorica si completano e si fondono
Dentro la pittura dipinti e poesie
a cura di Angela Noya
In mostra venti tele di grandi e medie dimensioni, più alcuni pastelli, che testimoniano il lavoro di Diana Artom dal 2002 ad oggi.
Il suo lavoro è senza dubbio l’espressione di una personalità complessa dove temperamento poetico e creatività pittorica si completano e si fondono; un mondo, come scrive Savinio, "di cose mescolate e coese, di segni mescolati, rocce, piante, animali, nuvole e umani", mentre Lea Mattarella sottolinea lo spessore e la profondità della materia pittorica che troviamo nei suoi quadri, dove in ogni angolo si possono risvegliare le tracce, il respiro di "impercettibili visioni".
Giorgio Linguaglossa, analizzando la poesia dell’artista, parla di una sorta di parallelo con la sua pittura collocandola con una possibile definizione che sta tra l’espressionismo e l’iperrealismo. Da queste note si evince in maniera eloquente che il mondo della Artom è un mondo intriso di pathos, dove la pittura è senz’altro l’espressione di una sofferta esigenza esistenziale, pittura che, pur simulandosi astratta, trae spunto da un elemento reale, sia esso un paesaggio, un cane, un sogno, un incubo; pittura che si può senz’altro definire come l’esplosione di un’interiorità .
Catalogo: note critiche di Lea Mattarella e Giorgio Linguaglossa, testimonianza di Ruggero Savinio
A cura di Angela Noya
Inaugurazione: martedì 10 maggio 2005 – ore 17.30 - con recital di poesie
dell’artista, a cura dell’Accademia Pietro Scharoff
Galleria Faleria – Via Faleria 47, 00183 Roma
Orari: tutti i giorni 16.30-20.00; chiuso giovedì e festivi
Ingresso libero