Architetture Cromatiche. Solenni colonnati, vetrate traslucide, scalinate imperiose si stagliano su sfondi evanescenti variamente rischiarati da invisibili soli. E nell'attesa di qualche evento, si aggirano all'interno di questi scenari vacue figure, sagome senza volto o girate di spalle, indecifrabili come fantasmi.
Architetture cromatiche
Lo sguardo non tarda a perdersi mentre perlustra gli interni degli avveniristici palazzi descritti da Paolo Avanzi con ossessiva minuzia. Solenni colonnati, traslucide vetrate, scalinate imperiose si stagliano su sfondi evanescenti variamente rischiarati da invisibili soli. E nell'attesa di qualche imponderabile evento, si aggirano all'interno di questi scenari vacue figure, sagome senza volto o girate di spalle, indecifrabili come fantasmi. Ma non è questa presenza umana a campeggiare protagonista nei dipinti di Paolo Avanzi, né le geometriche costruzioni che sembrano uscite dallo studio di un designer. L'originalità sta piuttosto nella complessità dei giochi cromatici, nell'impercettibile digradare da una tonalità all'altra dell'acrilico che dà sostanza alle forme rappresentate sulla tela. Certe coloriture sono spesso esaltate fino al parossismo quasi a voler far emergere il conflitto latente fra lo spazio prodotto dall'uomo e l'improbabilità della sua fruitura, limitata ad una condizione puramente contemplativa. L'osservazione, la lettura, la ricerca· divengono così stati d'animo imposti all'individuo da contingenze non esplicabili se non come mere ritualità . A volte questo senso di afinalistico spaesamento è prodotto dal ribaltamento dell'immagine in negativo, altre volte da una deformazione quasi metallica dei colori, effetti realizzati dall'artista tramite tecniche di computer painting. In tutte le opere comunque, al di là della trasfigurazione cromatica mai fine a se stessa, ciò che sembra contraddistinguere lo spirito dell'artista è la capacità di cogliere un'essenza di gelida astrazione, di desolazione disperata nei più riposti angoli di un'appartata dimora così come nella proiezione di una skyline metropolitana.
Paolo Avanzi è un artista milanese che, nonostante la sua relativamente “giovane†produzione, ha all'attivo diverse esposizioni collettive e personali in Italia e all'estero.
Inaugurazione: lunedì 16 maggio, ore 18:30
Is-Tinto
Viale Romagna 43 - Milano
Orario: Da Lunedì a Venerdì 10:30-13:30 / 18-20
Sabato 18-20. Domenica chiuso