L'eterno ritorno. In mostra, opere a matita o pastelli colorati su carta, pergamena o tela. La scelta dell'autore verso questo medium e' dettata dal gesto: il graffio della matita su carta o su tela e' simile a un tatuaggio sulla pelle nel quale si rappresenta un'immagine come proiezione del se' interiore.
L'eterno ritorno
Si inaugura alla Fabbrica Eos “L'eterno ritorno†che include i lavori dell’ultimo biennio di José D’Apice. In mostra, opere a matita o pastelli colorati su carta, pergamena o tela. La scelta dell’autore verso questo medium è dettata dal gesto: il graffio della matita su carta o su tela è simile a un tatuaggio sulla pelle nel quale si rappresenta un’immagine come proiezione del sé interiore. Ne derivano accumulazioni d’immagini che producono all’interno dell’opera unica una verità composta da più emozioni; quasi come un rebus senza lettere fra i disegni. Quindi, un’unica parola come risultato e come pensiero suggerito. José D’Apice intende così rappresentare la summa delle emozioni provate nell’ultimo viaggio ad Auschwitz, luogo da cui ha carpito l’iconografia dell’umano, viaggio senza ritorno. La pratica dell’arte è, secondo l’autore, l’unica agenzia viaggi per “L’eterno ritornoâ€.
José D’Apice (San Paolo, Brasile, 1949) vive e lavora a Roma.
L’artista sarà presente alla vernice.
Inaugurazione: giovedì 19 Maggio dalle ore 18,30
FABBRICA EOS Giancarlo Pedrazzini (tel. 02/6596532)
UFFICIO STAMPA Eleonora Tarantino Press & Media
pressmedia@tin.it
FABBRICA EOS
Piazzale Baiamonti, 2 Milano
orari: da martedì a sabato 10.00-13.00 16.00-19.00
Ingresso libero