Ufficio Stampa Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna
Maurizio Bonora
Mirta Carroli
Paolo Conti
Ercole Drei
Quinto Ghermanti
Carlo Leoni
Renato Marino Mazzacurati
Mauro Mazzali
Luciano Minguzzi
Mario Nanni
Luigi Ontani
Fabrizio Plessi
Graziano Pompili
Domenico Rambelli
Bruno Raspanti
Raimondo Rimondi
Carlo Santachiara
Germano Sartelli
Antonio Violetta
Nicola Zamboni
Sara Bolzani
Vittoria Coen
Sculture del '900. Opere di artisti che hanno vissuto o che hanno operato in Emilia Romagna: Maurizio Bonora, Mirta Carroli, Paolo Conti, Ercole Drei, Quinto Ghermanti, Carlo Leoni, Renato Marino Mazzacurati, Mauro Mazzali, Luciano Minguzzi, Mario Nanni, Luigi Ontani, Fabrizio Plessi, Graziano Pompili, Domenico Rambelli, Bruno Raspanti, Raimondo Rimondi, Carlo Santachiara, Germano Sartelli, Antonio Violetta, Nicola Zamboni e Sara Bolzani. A cura di Vittoria Coen
Sculture del novecento
A cura di Vittoria Coen
La mostra offre una selezione di opere di artisti del '900 che hanno vissuto o che hanno operato in Emilia Romagna.
Saranno esposte le opere dei seguenti artisti:
Maurizio Bonora, Mirta Carroli, Paolo Conti, Ercole Drei, Quinto Ghermanti, Carlo Leoni, Renato Marino Mazzacurati, Mauro Mazzali, Luciano Minguzzi, Mario Nanni, Luigi Ontani, Fabrizio Plessi, Graziano Pompili, Domenico Rambelli, Bruno Raspanti, Raimondo Rimondi, Carlo Santachiara, Germano Sartelli, Antonio Violetta, Nicola Zamboni e Sara Bolzani.
"[...] La scultura ha dato al novecento italiano, oltre all’eccelso Martini, alcuni dei maggiori artisti d’Europa, da Marino Marini, a Francesco Messina, a Giacomo Manzù. E ha dato al secolo appena iniziato la volontà positiva di un linguaggio che ha saputo superare le crisi totale, di forma e di senso, dei linguaggi.
“Spalanchiamo la figura e chiudiamo in essa l’ambiente†diceva Umberto Boccioni nel Manifesto della scultura futurista del 1912. Il nuovo incalzava ma la disciplina si preparava ad assorbirlo.
“Una scultura non è un oggetto, è un interrogativo, una domanda, una rispostaâ€, avrebbe risposto Alberto Giacometti. “Non può mai essere né finita né perfetta. La questione non si pone nemmenoâ€.
Che cosa sia la scultura, infine, a parole, è difficile dirlo. Ma che esista e pesi, un secolo intero lo conferma. Che sia oggetto, che sia domanda: la risposta è data una volta ancora dagli artisti stessi che ancora interrogano il marmo ostile e ancora sudano coi fonditori.
Essa esiste con la stessa ansia di essere e pesare di quando il vasaio antico che si dice l’abbia inventata decise di forgiare un volto perché esistesse e resistesse sulla terra.
Di quella stessa ansia in modi e gradi diversi sono partecipi gli artisti che in Emilia-Romagna, nel corso del novecento, hanno voluto e saputo essere scultori e che con questa mostra noi intendiamo celebrare [...]"
Prof. Fabio Roversi-Monaco, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna
Immagine: Maurizio Bonora, La fata della fonte, 1992
Mercoledì 25 maggio 2005, alle ore 12.00, a Palazzo Saraceni (Via Farini, 15, Bologna) avrà luogo la conferenza stampa della mostra
Interverranno:
Fabio Roversi Monaco - Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna
Virginiangelo Marabini - Vice Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna
Vittoria Coen - Curatrice della mostra
La Mostra verrà inaugurata giovedì 26 maggio alle ore 18.00
San Giorgio in Poggiale, via Nazario Sauro, 22 Bologna
tutti i giorni dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 18.00.