Presentazione del libro 'Frammenti'. L'opera fornisce un prezioso contributo alla riscoperta di Emilio Valli, poeta-esegrata tra i piu' significativi del Novecento. Inoltre verranno esposte 7 sculture di piccolo formato realizzate dall'artista.
Presentazione del libro 'Frammenti'
La 2RC Edizioni d’Arte dopo una lunga collaborazione con l’artista
Arnaldo Pomodoro, che risale sin dal 1968, è lieta di presentare il
libro Frammenti, prodotto in occasione del 65° anniversario
dell’associazione “Cento Amici del Libroâ€.
L’ Associazione, in questi 65 anni ha pubblicato 37 volumi con testi di scrittori classici.
La presente stampa di sette frammenti è stata estrapolata da “L’arte
dell’uomo primordialeâ€, un testo di Emilio Villa risalente agli anni
sessanta. Da una parte l’opera, attingendo a un testo inedito,
documenta le argomentazioni con le quali Villa mirava a cogliere e
sostenere una contiguità tra arcaicità e attualità , tra le
rappresentazioni lasciateci dall’uomo preistorico e le creazioni
dell’artista moderno, al di là di ogni distanza cronologica e di ogni
steccato disciplinare; dall’altra grazie alle superbe calcografie di
Pomodoro, costruisce un tangibile esempio della fecondità delle ipotesi
villiane. In queste pagine, l’espolorazione della preistoria diventa
inscindibile da quella diretta a evidenziare la complessità del
rapporto che vincola il nostro presente al passato più remoto.
Pomodoro nel 2002 realizzò 7 bassorilievi di bronzo, ispirati a questo
progetto che accompagneranno il libro all’ interno della mostra.
Dal volume Sette Frammenti a cura di Aldo Tagliaferri:
Affrontando l’arduo compito di aderire alle tesi villiane senza cadere
nell’atrofia simbolica da esse stigmatizzato, Arnaldo Pomodoro le ha
prese in parola, cioè le ha tradotte nei termini di un orizzonte
segnico che esalta i valori materici e plastici ma, al contempo,
rivendica per sé piena autonomia da ogni sapere che si pretenda
assoluto e conclusivo. Il segno di Pomodoro allude sia a quello
“primordiale†sia a quello “moderno†e in questo doppio rinvio trova la
propria energia, mentre si misura con il paradosso dal quale hanno
preso le mosse grandi artisti di ogni epoca: la pienezza totale del
senso di un segno di cui ignoriamo un codice è impossibile, ma è
costitutivo del segno che definiamo artistico l’agire, il produrre
sensi possibili, nonostante la non-presenza che tale segno implica. E
per elaborare a modo suo l’afflato cosmico che attraversa i sette
frammenti, per coniugare il paradigma del visibile con quello
dell’invisibile, Pomodoro si impossessa coerentemente anche della
testualità villiana “sacrificandolaâ€, trasformandola in evento visivo,
ossia inventando uno spazio in cui materia, segno e scrittura si
condizionano inestricabilmente a vicenda. L’effetto smagliante e
solenne cui perviene Pomodoro attualizza e sviluppa il tema del
“nutrimento†articolando in epifanie distinte ma anche sorrette da una
fitta rete di correlazioni che le raccoglie, e in ultima istanza le
annoda tra di loro, secondo un disegno unitario. Il risultato finale
consegue, insomma, dalla sinergia di “segnali simboliciâ€, primordiale e
villiani, sui quali l’artista ha saputo innestare la potente valenza
stilistica del proprio segno personale.
A cura di Aldo Tagliaferri
Inaugurazione: mercoledì 25 maggio 2005
2RC Edizioni d’Arte
Via delle Mantellate, 15/A - Roma
Orari: dal lunedì al venerdì, dalle 15.00 alle 19.00. Sabato per appuntamento