Chiusura stagione Raum. Ambient Electronica Exotica e' il genere a cui e' stata ascritta la musica di Mike Cooper nelle performance piu' recenti, spesso accompagnate da film o video registrati nel Sud-Est Asiatico, in Australia e in Nuova Zelanda.
Xing, Pierrot Lunaire, H-amb
presentano
Chiusura stagione Raum
mercoledi 25 maggio h 22.00
MIKE COOPER (UK)
chitarra lap-steel e electronics
all'interno di
Desco Music
a cura di Valerio Tricoli e Claudio Rocchetti
Mercoledi 25 maggio alle 22.00 per la rassegna Desco Music, Raum, in Via Ca'
Selvatica 4/d, presenta il set di musica elettronico-exotica di Mike Cooper,
che si esibirà con la chitarra lap-steel ed electronics.
Con questo evento si chiude la stagione di Raum, per riprendere il prossimo
autunno.
Ambient Electronica Exotica è il genere a cui è stata ascritta la musica di
Mike Cooper nelle performance più recenti, spesso accompagnate da film o
video, e documentate nei tre dischi 'Kiribati', 'Globe Notes' e 'Rayon
Hula'. Si tratta di field recordings registrati nel Sud-Est Asiatico, in
Australia, in Nuova Zelanda e nel Pacifico, manipolate elettronicamente e
combinate con strumenti acustici ed elettronici, nel tentativo di
ri-collocare le registrazioni originali e produrre un 'virtual soundscape'.
Mike Cooper, inizia la sua carriera musicale come chitarrista, cantante e
autore di folk-blues, per poi diversificare il suo lavoro, includendo
l'improvvisazione e la musica elettronica, le sonorizzazioni di film, la
radio-art e le installazioni sonore. Si dedica alla scrittura, come
giornalista musicale e storico delle musiche e dei musicisti del Pacifico (è
anche collezionista di camice hawaiane....); artista visivo e filmaker,
compare in più di sessanta dischi.
Negli anni sessanta è stato il pioniere del cosidetto British Blues Boom,
suonando con leggende quali Son House, Mississippi Fred McDowell, Bukka
White, Howlin' Wolf, John Lee Hooker e Jimmy Reed. Il suo lp del 1969 "Oh
Really!?" è acclamato come il migliore disco di blues acustico di quegli
anni.
Nei primi anni settanta, Cooper è occupato a ridefinire il suo stile
assorbendo modi dal free jazz, collaborando con musicisti e improvvisatori
avant-garde quali i sudafricani Dudu Pakwana, Harry Miller, Louis Maholo e
Mongezi Feza, e il sassofonista inglese Mike
Osborne. Produce i primissimi dischi di "rogue folk", destinati ad ispirare
(insieme all'opera di artisti come Roy Harper o The Incredible String Band)
il recente boom del "Free Folk" negli Stati Uniti, con Thurston Moore, Jim
O'rourke e la No-Neck Blues Band che confesseranno di essere fan dell'opera
di Mike di quel periodo.
Alla fine del decennio, Mike comincia a sviluppare una carriera parallela
nell'ambito della musica sperimentale, e collabora assiduamente con membri
del London Musicians Collective, come Keith Rowe, David Toop, Steve
Beresford, Max Eastley, Paul Burwell, Eddie Prevost. Il suo gruppo The
Recedents (con il leggendario sassofonista Lol Coxhill e il batterista Roger
Turner) è ancora attivo in questi anni.
Nel 1987, insieme allo straordinario chitarrista slide francese Cyril
Lefebvre, e incorporando i talenti di Lol Coxhill, Steve Beresford e Max
Eastley, forma il gruppo Uptown Hawaiians, progetto dedicato ad un
repertorio di musica hawaiana, exotica, e di altre musiche per chitarra
lap-steel, riaffermando così la sua lunga passione per le culture del
Pacifico.
Col supporto di Città del Capo - Radio Metropolitana, Radio Città Fujiko,
Edizioni Zero
Raum
via Ca' Selvatica 4/d - Bologna