Porta di Passo Radi. Performance. L'artista, con cartelli e marchingegni, invita i passanti a timbrare un cartellino per accedere dal ponte a via di Valle Cupa. Sagome disposte lungo il percorso danno il senso della lentezza e del vissuto calpestato dalla velocita'.
Porta di Passo Radi
Il ponte di Paradosso unisce il quartiere S. Pellegrino e il quartiere di Piano
Scarano a Viterbo. Qui si svolge la performance nel pomeriggio di sabato 28 maggio 05.
Eraldo Ridi, artista performer, con cartelli e marchingegni invita i passanti a
timbrare un cartellino per accedere dal ponte a via di Valle Cupa. Alcune sagome
disposte lungo il percorso danno il passo della lentezza e del vissuto "calpestato"
dalla velocità , indifferente ai luoghi della storia e della memoria. Tappeti di
"ombre di passi", storia dei viandanti che attraverso il ponte si sono addentrati
nelle "valli cupe" del mondo.
I ponti uniscono, mettono in comunicazione, superano ostacoli. Nel viaggio i ponti
sono la possibilità dell'oltre, di semplificazione, permettono gli scambi, le
relazioni tra diversità . I ponti sono il contrario dei muri, che separano, dividono,
controllano, impediscono. Ma questo è il ponte di Paradosso... il ponte diviene
porta e per superarla c'è bisogno di una chiave, di una carta di accesso, di una
timbratura che registri il passaggio. La metafora di tutti i codici e numeri che
affollano la nostra vita, di tanti muri di cemento ed indifferenza costruiti, ponti
bombardati ed assediati, diversità respinte.
Qui però ci viene in soccorso una sorta di leggerezza che si libera davanti al
viandante e rompe gli ostacoli nel momento che si ha il coraggio di fermarsi,
prendersi il tempo e timbrando passare la porta. Così si riaprono i ponti del tempo
leggero, degli spazi fragili, della vita che sa guardarsi attorno. Di passi giÃ
passati, di storie da disegnare, di creatività da liberare. Di PASSORADI... di
PARADOSSI da vivere.
In via di Valle Cupa 69 e nei giardini del Paradosso, luci ed ombre e macchine
infernali immergeranno l'ambiente ed il curioso; che, se vorrà , potrà lasciare su
una apposita macchina un segno, uno scritto, un paradosso, un luogo comune, una
frase fatta.
E "Via di Valle Cupa" diverrà per un momento una "Via di Valle Chiara".
Con il patrocinio del Comune di Viterbo
Performance: sabato 28 maggio, ore 18.00 - 20.00
Ponte di Paradosso
via di Valle Cupa, 69 - Viterbo