Tom Wesselmann, circa 30 opere che vanno dal 1963 al 2004 di uno dei massimi protagonisti della Pop Art americana. Alfredo Jaar, artista, architetto e film-maker presenta un'istallazione site specific che prende spunto dal Movimento dei Cento Fiori di Mao Tse-Tung ed e' idealmente dedicata ad Antonio Gramsci. Stefania Galegati espone l'Amazzone Ferita, una famosa scultura antica intorno a cui costruisce una struttura architettonica ideale. Nello spazio del Mattatoio collettiva con le nuove Acquisizioni del Museo: oltre 30 opere tra installazioni, fotografia, pittura e scultura.
Tom Wesselmann
Stefania Galegati
Alfredo Jaar
Nuove Acquisizioni
Il MACRO prosegue la sua programmazione espositiva con quattro mostre. Tre personali, nella sede di Via Reggio Emilia, dedicate a Tom Wesselmann, uno dei massimi protagonisti della Pop Art americana, Stefania Galegati, tra le più interessanti giovani artiste italiane, l’unica a vincere nel 2003-2004 la prestigiosa borsa di studio presso il PS1 di New York, e Alfredo Jaar, artista, architetto e film-maker, attivo e riconosciuto sulla scena internazionale fin dalla metà degli anni ’80. Nello spazio di MACRO al Mattatoio, invece, sfilano, in una super-collettiva, le “Nuove Acquisizioni†del Museo d’Arte Contemporanea di Roma, frutto di due anni di attività : in tutto, oltre trenta opere, in gran parte prodotti da Macro, acquisiti o donati al Museo, che spaziano tra installazioni, fotografia, pittura e scultura.
Quella di Tom Wesselmann è la prima grande mostra italiana, curata da Danilo Eccher, ideata e definita con l’artista stesso prima della sua prematura scomparsa (avvenuta nel mese di dicembre), e si avvale della collaborazione del Whitney Museum di New York. Raccoglie circa 30 opere che vanno dal 1963 al 2004, privilegiando le tematiche più significative della sua ricerca storica. Alfredo Jaar presenta un’istallazione appositamente concepita per MACRO e realizzata con il contributo dell’Assessorato all’Ambiente del Comune di Roma, che prende spunto dal Movimento dei Cento Fiori di Mao Tse-Tung, ed è idealmente dedicata ad Antonio Gramsci. Il suo intervento a Roma è accompagnato da un doppio evento letterario: il catalogo della mostra di Alfredo Jaar vanta, infatti, la ripubblicazione del poema di Pier Paolo Pasolini “Le ceneri di Gramsci†e un testo inedito di Gianni Vattimo.
Stefania Galegati, infine, porta al MACRO l’ “Amazzone Feritaâ€, una famosa scultura antica presa in prestito dalle collezioni archeologiche romane dei Musei Capitolini, per costruire intorno ad essa una struttura architettonica ideale pensata per esaltare l’intensità espressiva della statua. Il progetto si basa sulla collaborazione tra le varie Istituzioni del Comune di Roma, la Sovraintendenza ai Beni Culturali, i Musei Capitolini e il MACRO.
La conferenza stampa per presentare il nuovo ciclo espositivo del MACRO si terrà il 7 giugno 2005 alle ore 11.00 alla presenza dell’Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Roma Gianni Borgna, del Direttore del MACRO Danilo Eccher, e degli artisti. Le mostre, ufficialmente aperte al pubblico mercoledì 8 giugno 2005, saranno accompagnate ciascuna da un catalogo bilingue italiano-inglese edito da Electa, con una ricca selezione di immagini delle opere degli artisti.
Conferenza stampa Martedì 7 giugno 2005, ore 11.00
Sala Conferenze, MACRO
Via Reggio Emilia, 54 – Roma
Saranno presenti l’Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Roma Gianni Borgna,
il Direttore del MACRO Danilo Eccher, e gli artisti
Inaugurazione 7 giugno 2005, ore 18.00
Referente del Macro per la stampa: Laura Larcan: tel. +39 06 671070415
Ufficio stampa ELECTA:
Ilaria Maggi: tel: 02-21563250 - imaggi@mondadori.it
MACRO
via Reggio Emilia 54 Roma
MACRO al Mattatoio
Piazza Orazio Giustiniani 4 Roma