Supperclub
Roma
via De' Nari 14 (Pantheon)
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c A o S
dal 4/6/2005 al 15/6/2005
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Segnalato da

Massimo Rosa



 
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4/6/2005

c A o S

Supperclub, Roma

'Don't touch Mai brain', di Federico Massimiliano Mozzano, sintetizza la sua presa di coscienza del mondo che lo circonda e di quanto sia importante poter affermare la propria individualita' di persona pensante. Enzo De Simone presenta il progetto 'La presa dell'Olimpo'.


comunicato stampa

Performance di Federico Massimiliano Mozzano ed Enzo De Simone

A cura di Massimo Rosa

“c A o S” è il titolo della nuova performance artistica di Federico Massimiliano Mozzano ed Enzo De Simone presenteranno al Supperclub di Roma dal 5 al 15 giugno 2005. I due imprevedibili e poliedrici artisti già da qualche tempo amano cimentarsi, come da loro spesso affermato, su progetti a “quattro mani” realizzando mostre ed esposizioni con uno spirito particolare. Non per dimostrare che le loro idee siano le più giuste in senso assoluto, ma esclusivamente per verificare se le proprie ipotesi possano essere valide o meno, confrontandosi con più persone possibili e possibilmente tra loro molto diverse. Li abbiamo già visti scontrarsi come pugili sopra un ring; combattersi a suon di forme e colori per comprendere alla fine che, nonostante la diversità tecnica da loro utilizzata, giungevano ad affermare molto spesso le medesime cose seguendo due percorsi analitici completamente differenti tra loro nel punto di partenza (la visione del mondo che li circonda) ma verosimilmente simili nei risultati. E figlia naturale di questa predisposizione d’animo e filosofia operativa è questa nuova performance, la cui concettualità e forza comunicativa saranno enfatizzate dall’uso di lavori fotografici processati in digitale, da interventi pittorici e della creazione di installazioni.

In principio era il c A o S. Gli Dei disponevano a loro piacimento del destino dell’umanità. Poi nacque Brain e l’Olimpo fu preso dall’uomo nel tentativo di divenire artefice del proprio destino. Ma quando l’uomo cominciò ad assaporare il potere detenuto da secoli nelle mani degli Dei, fu nuovamente c A o S.

Don’t touch “MAI” brain di Federico Massimiliano Mozzano sintetizza, attraverso un accurato lavoro di ricerca, la presa di coscienza dell’artista del mondo che lo circonda e di quanto sia importante oggi poter affermare la propria individualità di persona pensante. Attraverso immagini molto suggestive pone se stesso al centro di una riflessione sulla reale libertà di vivere la vita odierna seguendo il proprio pensiero e non quello indotto. Prendendo spunto dalla moda, dalla musica, dalla televisione e dagli incessanti messaggi pubblicitari che quotidianamente invadono il nostro pensiero, pone l’attenzione sulla consueta attività di creazione “ad hoc” di fenomeni di pensiero di massa. Siamo veramente liberi di scegliere in un mondo in cui costruiscono tutto intorno a noi? A Federico Massimiliano Mozzano sembra gli stiano costruendo una gabbia attorno, magari dorata, ma pur sempre una gabbia.

Conseguentemente ad una presa di coscienza si ha sempre una reazione. Questa reazione è affidata alle mani, al cuore ed alla testa di Enzo De Simone che in modo, anche molto presuntuoso, presenta il suo progetto La presa dell’Olimpo. L’artista si prepara ad una battaglia decisiva contro gli Dei oramai schierati sul campo cosciente che questo sarà uno scontro decisivo. Si scaglierà contro tutto ciò che essi hanno rappresentato da millenni: il potere. Ma, nell’istante in cui ci si scaglia contro un potere così forte, è assolutamente lecito dubitare di se, delle proprie forze e della giustezza delle proprie convinzioni. D’altronde quegli stessi Dei sono anche simboli di alcuni tra i più alti valori dell’umanità: arte, bellezza, scienza, amore. Che l’artista si stia sbagliando? Farebbe meglio a lasciare tutto così com’è oppure tentare in ogni caso un rovesciamento totale dell’ordine delle cose nella speranza di ottenere un cambiamento positivo? O sarà, in caso di riuscita, negativo? Non lo sappiamo, e non lo sa, molto probabilmente, anche Enzo De Simone. Ma comunque vada ci godremo un interessante spettacolo. Qualcuno si farà male, altri godranno, altri invece, qualunque sia l’esito dello scontro, continueranno a vivere come se nulla fosse accaduto, probabilmente perché nessuno li avrà avvisati del cambiamento.

Opening: 5 giugno 2005 ore 19:30

Supperclub
Via de' Nari, 14 - Roma

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