Paolo Bonzano Artecontemporanea
Prototypes from California. Il lavoro dell'artista e' da sempre concentrato sull'idea di spazio ristretto, e' conosciuto soprattutto per le sue video-installazioni nelle quali alle immagini si uniscono elementi estranei ma esistenti nel luogo della proiezione che interagiscono occupando fisicamente lo spazio della celluloide.
La Galleria Paolo Bonzano Artecontemporanea presenta la mostra personale di Wolfgang
Plöger, Prototypes from California.
Da Berlino a Roma, Wolfgang Plöger, alla sua prima personale in Italia, ha
progettato una mostra interamente inedita e concepita per lo spazio di Palazzo
Taverna.
Il lavoro dell’artista, da sempre concentrato sull’idea di spazio ristretto è
conosciuto maggiormente per le sue video-installazioni nelle quali, alle immagini si
uniscono elementi estranei ad esse ma esistenti nel luogo della proiezione, che
iniziano ad interagire con la stessa occupando fisicamente uno spazio che altrimenti
sembrerebbe impossibile conquistare: quello della celluloide. Il suo lavoro ha la
rara qualità di tenere in equilibrio semplicità , mistero, sorpresa entro una
cornice concettuale che brillantemente tiene tutto insieme.
A questi temi, cui con
vera invenzione esecutiva Plöger ci ha abituati, l’artista in questa mostra si
propone di aggiungerne un altro, riflettendo sulla condizione di speciale isolamento
dell’individuo. Nella prima stanza sarà infatti esposto un video che raffigura
l’artista, una sorta di autoritratto, chiuso nel suo studio, lontano da ogni
influenza esterna. La condizione è simile a quella di un animale in gabbia, che
ripete continuamente le stesse azioni. Sono azioni che non hanno nessuno scopo e
nessun destino: una sorta di “non-azione†o “non-movimentoâ€, sebbene in fondo lo
sia. A questa riflessione su una condizione che forse possiamo definire di
“osservazione†seguono alcune espressioni più installative: alcuni tubi di neon sul
pavimento fungono da supporto alla pellicola che srotolandosi attraversa come in un
percorso da decriptare, lo spazio della galleria. Questo film vive quindi non solo
attraverso la luce del proiettore ma anche nella sua consistenza più fisica e
materiale. La galleria è il vero laboratorio in cui l’artista si muove e pensa e
inventa. E così ancora una volta siamo sollecitati a trovare il punto di contatto
tra il mondo reale e l’osservazione di un altro mondo. Per sintetizzare questa
possibilità , Plöger ha dato forma a una scultura che rappresenta il calco della
chiusura della porta di ingresso del suo studio: una sorta di separazione tra il
mondo esterno e quello interiore, la combinazione alchemica che silenziosamente
l’artista ci rivela.
Wolfgang Plöger è nato a Münster nel 1971, vive e lavora a Berlino. Nel 2002 ha
partecipato al Project PS1 di New York; è stato poi invitato nel 2003 alla terza
edizione di Ars Baltica Triennal of Photographic Art a Kiel, presso la Stadtgalerie
e nel gennaio 2005 ha concluso la sua terza personale dal titolo Variable dimensions
alla Stella Lohaus Gallery di Anversa.
Inaugurazione lunedì 6 giugno 2005 dalle 19.00
Paolo Bonzano Artecontemporanea
via di Monte Giordano 36 Palazzo Taverna 00186 Roma
Dal martedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.30, sabato 11.00 – 15.00,
mattina, lunedì e festivi su appuntamento