L'installazione e' composta da un lavoro su carta: una decina di fogli che insieme costituiscono un unico disegno intitolato Beautiful People. L'artista raffigura con tratto essenziale una folla di donne, bambini e qualche sparuto uomo, un lavoro inquietante ed ironico, delicato e cattivo... bianco e nero. VIII edizione di Temporanea
Fausto Gilberti è il protagonista dell'ottava edizione di ''Temporanea  Le
realtà possibili del Caffè Florian'', in occasione della Biennale d'Arte di
Venezia, giugno 2005.
L'installazione di Fausto Gilberti è composta da un lavoro su carta,
eseguito 'su misura' per il caffè veneziano: una decina di fogli che insieme
costituiscono un unico disegno intitolato Beautiful People.
Da una particolarità che riguarda i caffè veneziani nella storia dove, anche
per questioni di 'buoncostume', non era permesso l'ingresso alle donne,
l'artista trae spunto per creare con tratto essenziale una folla di donne,
di bambini, e di qualche sparuto uomo tra loro. Personaggi reiterati, sempre
uguali ma differenti, che evocano una sorta di moderno 'Quarto Stato' di
Pellizza da Volpedo; un andare insieme e insieme volgersi ma con sporgenti
occhi attoniti che sembrano chiedere insistenti 'verso dove'?
Un lavoro inquietante ed ironico, delicato e cattivo... bianco e nero.
''Queste donne di Gilberti, in silenzioso corteo, - scrive la titolare del
Caffè Florian, Daniela Gaddo Vedaldi - guardano verso la Piazza, affollata
di turisti, e forse vedono più lontano di quello che possiamo immaginare.
Più donne nelle sale dei bottoni, un mondo migliore? ''
''Forse  come rilevato nel testo critico in catalogo - solo un caso ha fatto
sì che l'artista abbia pensato proprio a questo lavoro, che abbia ideato
questa specifica immagine, rispondendo all'invito fatto da un vecchio caffè
storico di Piazza San Marco, un tempo cuore di una Venezia Trionfante (nome
originario del locale). Una pura coincidenza. Nell'universo dei sogni, però,
c'è sempre spazio anche all'assurdo. Guardate bene, in quella massa c'è la
speranza di una città . Lì non ci sono maschere. C'è la certezza di un nuovo
domani che si muove verso est ed ovest, verso sud e nord. In quei
personaggi c'è una nuova vita''.
Fausto Gilberti è nato a Brescia nel 1970. Artista eclettico nella scelta
del medium artistico, attraverso disegni, dipinti, installazioni, video e
performance, da anni presenta il suo mondo abitato dall'inconfondibile
sagoma antropomorfa e senza identità , alle prese, di volta in volta, con
varie situazioni comportamentali.
Catalogo a cura di Stefano Stipitivich
con testi di Daniela Gaddo Vedaldi, Roberto Nardi e Stefano Stipitivich
Immagine: Fausto Gilberti, Parental Advisory, Galleria Perugi artecontemporanea
Si ringrazia la Galleria Perugi Artecontemporanea
Ufficio stampa Anna Zemella 041 5208493 - 335 5426548
vernice venerdì 10 giugno ore 18
Caffè Florian, Piazza San Marco
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