Associazione Culturale Spiazzi
Le costruzioni della terra. La mostra visualizza un contrasto sinergico di diverse forze appartenenti a una visione onirica e apocalittica della realta' metropolitana e desertificata della Terra. Il colore, i segni, le striature, i solchi, il magma, la materia, si identificano sulla superficie della tela nella propria appartenenza e territorialita'.
Evento collaterale alla 51. Biennale d'Arte di Venezia
Le costruzioni della terra
Mercoledì 8 giugno 2005 alle ore 19.00 nella sede dell’Associazione Culturale
Spiazzi (Campo San Martino, vicino ingresso Arsenale) si inaugura la mostra - evento
collaterale alla 51a Biennale d’Arte di Venezia - di Croce Taravella, sicuramente
l’artista contemporaneo siciliano più significativo del momento. Interpreta
grandiosamente il tema della Città Dipinta, radicalizzando il fascino che questo
soggetto ha da sempre esercitato sull’immaginazione dei pittori. Il suo è un
progetto colossale, implicitamente infinito, geograficamente avventuroso: una specie
di spettacolare ricognizione planetaria sullo spirito e sulla carne viva dei luoghi.
Sarà possibile visitare l’esposizione, ad ingresso libero, tutti i giorni (chiusura
settimanale lunedì) dalle ore 10.00 alle ore 18.00 fino al 15 agosto.
La mostra dell’artista Croce Taravella, evento collaterale alla 51. Biennale
Internazionale d'Arte di Venezia visualizza un contrasto sinergico di diverse forze
appartenenti ad una visione onirica e apocalittica della realtà metropolitana e
desertificata dei luoghi della terra. Il colore, i segni, le striature, i solchi, il
magma, la materia, stesi complessivamente, si identificano sulla superficie della
tela nella propria appartenenza e territorialità , si concatenano nel loro stridere
conflittuale dando forma ad un linguaggio totale, diversificato. Si tratta così di
una trasposizione e traslazione vulcanica di una realtà piena, concitata, caotica,
frenetica, e di una immobile, vuota, presente nella sua grandezza e nel tessuto
astratto e convulso dell’opera che città e natura delineano. Le due realtà ,
apparentemente così diverse si comparano e sembrano nutrite della stessa forza.
PROGETTO CROCE TARAVELLA MDC
Le costruzioni della terra PROGETTO CROCE TARAVELLA MDC
Le città , il loro destino, la loro carica simbolica, sono oggi al centro di un
dibattito che coinvolge l'architettura, l'urbanistica, il cinema, la letteratura, la
politica. Abbiamo imparato che le città salgono - com'era nell'utopia dei primo
Novecento di Umberto Boccioni - ma possono anche cadere -- come si è visto a New
York nel primo Duemila. Non c'è mezzo migliore della pittura, nella sua capacità di
essere contemporanea, per afferrare e rendere stabile nella nostra mente uno
scenario che altrimenti è rappresentato Unicamente dalla videoproduzione di massa di
immagini anonime, transitorie, incapaci di durata, di racconto.
Sono già alcuni anni che Croce Taravella interpreta grandiosamente il tema della
Città Dipinta, radicalizzando il fascino che questo soggetto ha da sempre esercitato
sull’immaginazione dei pittori. Il suo è un progetto colossale, implicitamente
infinito, geograficamente avventuroso: una specie di spettacolare ricognizione
planetaria sullo spirito e sulla carne viva dei luoghi.
Dunque, prima di tutto, le capitali, le grandi Metropoli sono da lui individuate e
mostrate, anche alla nostra capacità di riconoscerne l'essenza come la pelle
variopinta del mondo. E soltanto il gesto libero, e a modo suo violento della
pittura, sembra per Taravella in grado di intercettarne l'energia,
quell'inesauribile flusso di azioni, movimenti, pensieri, paure, desideri che
attraversano la nostra civiltà .
Taravella esplora le aree vuote del mondo, i Deserti, immaginati come immense zone
di decompressione, di purificazione, dove il nulla si svela come una pienezza e
l'occhio e la mente ristabiliscono il contatto con ciò che è nell’essenza dell’uomo.
CROCE TARAVELLA è nato nel 1964 a Polizzi Generosa (Palermo). Attualmente vive e
lavora tra il centro madonita di Castellana Sicula (Pa), dove ha il suo atelier,
Palermo e Roma.
Croce Taravella è sicuramente l’artista contemporaneo siciliano più significativo
del momento. Ha realizzato mostre in tutto il mondo (Sydney, Barcellona, Berlino,
Bregenz, Parigi). Oltre a pittura e a scultura, si dedica alle “installazioni
totaliâ€, come ad esempio quelle realizzate nel Tacheles a Berlino, alla Vucciria con
“Crolloriâ€, a Mazzarina con la costruzione di un paesaggio percorribile di cemento,
pietra e colori. Nel Parco d’Arte della Kalsa, l’artista utilizza una mega-pompa con
cui dipinge una grande struttura posizionata in Piazza Magione, nel cuore del
quartiere antico. Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche (Fondazione
Orestiadi, Gibellina; Museum, Bagheria) e in collezioni private.
mostre personali
1987. Santi Martiri, Bologna, Galleria Neon, (presentazione G. La Rosa);
1988. Santi Martiri, Palermo , Galleria Voltaire, (presentazione D. Filaccia);
1989. Un pensiero per non dormire, Palermo, Il Labirinto;
1990. Croce Taravella, Polizzi Generosa, Palazzo Caruso, Associazione Culturale
Naftolia, a cura di E. di Stefano (pieghevole);
1991. Croce Taravella, Palermo, Galleria La Tavolozza, a cura di S. Troisi
1992. La croce di Croce, Palermo, Palazzo Rammacca, a cura dell’Associazione
Mondotondo;
1993. Croce Taravella, Torino, Galleria VSV, a cura di E. Di Mauro;
Polaroid, Venezia, Palazzo Sforza, a cura dell’Associazione Arte Contemporanea e
Moderna;
1994. La Vucciria vent’anni dopo, Palermo, Galleria La Tavolozza, a cura di S.
Troisi (catalogo); un esempio da non seguire, Milano, Studio Ready-Made;
1995. Croce Taravella, Palermo, Palazzo Steri, a cura di E. di Stefano (catalogo);
Il cielo di lamiera, Opere di Croce Taravella, Mazara del Vallo, Centro Polivalente
– Ex Collegio dei Gesuiti, Orestiadi di Ghibellina ’95, XIV edizione, a cura di E.
di Stefano (catalogo);
1997. Partita doppia. Guido Baragli, Croce Taravella, Palermo, Galleria 61, a cura
di E. di Stefano (catalogo); Carne, Palermo, Palazzo Rammacca, a cura
dell’Associazione Mondotondo;
1999. Croce Taravella, Bregenz (Austria), Künstler-Aller-Art, a cura di Jürgen
Weishäupl;
2001. Croce Taravella. Viaggio in Sicilia, Marsala, Ex Convento del Carmine, a cura
di S. Troisi (catalogo); Croce Taravella. Viaggio in Sicilia, Palermo, Galleria 61
(presentazione di S. Troisi); Croce Taravella, Paesaggi siciliani, Milano, Studio
Ready-Made; Croce Taravella, Beton, Berlino, Tacheles, a cura di E. di Stefano
(giornale-catalogo); Croce Taravella, Cefalù (Pa), Kulturforum; Gli occhi di Croce,
Castellana Sicula (Pa), villa Padura;
2002. Croce Taravella. Travels in Sicily, Melbourne, Goya Galleries, a cura di T.
Sheperd;
Croce Taravella. Palermo, Palermo, Loft di Alessandro Leone in via Sammuzzo;
2003. Croce Taravella. Viaggio in Sicilia, Mosca, Galleria Beleyevo, a cura di F.P.
Mulinelli (catalogo); Croce Taravella, Melbourne, Amsterdam, Galleria Witlov, a cura
di F.P.Mulinelli (catalogo); Croce Taravella, Briganti, Polizzi Generosa, Palazzo di
città – Ex Carcere mandamentale circondariale, a cura di F.P.Mulinelli (catalogo);
Croce Taravella, Sidney, Galleria Stephen Miles;
2004. Croce Taravella, Madrid, Ajuntamento de Madrid, Centro Cultural Buenavista, a
cura di F.P.Mulinelli; Opere 1983/2004, Museo d’arte contemporanea “Renato Guttusoâ€
Villa Cattolica Bagheria, a cura di Eva Di Stefano; Archelologie industriali,
Galerie Marie De Holmskj, Parigi, a cura di Francesco Paolo Mulinelli; Archeologie
industriali, Galerie Bortier, Bruxelles, a cura di Francesco Paolo Molinelli
In collaborazione con l’Archivio Giovani Artisti delle Politiche Giovanili del
Comune di Venezia.
INAUGURAZIONE: MERCOLEDÌ 8 GIUGNO ORE 19.00
ASSOCIAZIONE CULTURALE SPIAZZI
Castello 3865 - 30122 Venezia (Campo San Martino, vicino ingresso Arsenale)
ORARIO DI APERTURA: DALLE ORE 10.00 ALLE ORE 18.00
CHIUSURA SETTIMANALE: LUNEDÌ
INGRESSO LIBERO