Auditorium San Carlo
Milano
corso Giacomo Matteotti 14
02 317042 FAX 02 3313411

Filmaker Doc 5
dal 24/11/2000 al 5/12/2000
WEB
Segnalato da

Filmmaker




 
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24/11/2000

Filmaker Doc 5

Auditorium San Carlo, Milano

Concorso internazionale per film e video 'lavoro e temi sociali'. Dopo il successo delle passate edizioni, vinte nel 1998 da Sto lavorando? di Daniele Segre (1° premio), Nespatrenè di Miroslav Janek e Wasteland di Andrei Schwartz (Germania), e nel 1999 da Crazy English di Zhang Yuan (1° premio) e da Kto bloché di Vitaly Kanevski, ancora più ampia è la risposta degli autori che hanno inviato per la selezione circa 300 lavori da 26 nazioni nazioni diverse.


comunicato stampa

1. Concorso internazionale per film e video 'lavoro e temi sociali'.
Dopo il successo delle passate edizioni, vinte nel 1998 da Sto lavorando? di Daniele Segre (1° premio), Nespatrenè di Miroslav Janek e Wasteland di Andrei Schwartz (Germania), e nel 1999 da Crazy English di Zhang Yuan (1° premio) e da Kto bloché di Vitaly Kanevski, ancora più ampia lè a risposta degli autori che hanno inviato per la selezione circa 300 lavori da 26 nazioni nazioni diverse. La commisione selezionatrice ha deciso quali sono i film che concorreranno ai premi ufficiali per la presente edizione (un primo premio di 10.000.000 di lire e due secondi premi da 2.500.000 ciascuno), cui si aggiungono il premio speciale per il migliore giovane autore italiano assegnato dal canale tematico Planete e quello alla miglior opera televisiva attribuito da Rai Serra, consociata Rai per la ricerca e l'innovazione. Ecco i titoli dei film in concorso: Du Pain sur la planche di Stephan Moszkowicz (Svizzera 1999, video, 24’); Le Malheures de Sofia di Guergui Balabanov (Bulgaria 1999, video, 50’); Highway di Dvorts Levoy (Russia 1999, 35mm, 55’); Seule di Dimitry Kabakov (Russia 1999, video, 55’); L’Ile di Sylvan Dampierre (Francia 1999, video, 57’); Hans si è fermato a Badolato di Jan Ralske (Germania 2000, 16mm, 75’); Watami - Un Monde sans mal di Med Hondo (Francia 1999, video, 83’); I Could’ve Been Human di Barbara Medayska (Polonia 2000, 35mm, 14’); Pomodori di Gianfranco Pannone (Italia 1999, video, 52’); O pedido de emprego di Pedro Caldas (Portogallo 1999, video, 9’); Occhi di ragazza di Anna Gorio e Tonino Curagi (Italia 2000, video, 33’); 9 Gate City di Kristijonas Vildziunas (Lituania 1999, video, 40’); 27 Dollari di Giorgio Garini (Italia 2000, video, 57’)

2. Retrospettiva Frederick Wiseman.
Dopo Johan Van der Keuken, protagonista lo scorso anno, Filmmaker dedica la retrospettiva al regista americano Frederick Wiseman, senza dubbio fra i più celebri nell'area del documentario, autore dagli anni sessanta ad oggi di trenta lungometraggi capaci di uno sguardo diretto sulla società americana e sul funzionamento delle sue istituzioni. Si partirà da Titicut Follies (1967), girato all'interno di un manicomio criminale, e condannato dalla giustizia americana ad un incolpevole oblio per quasi un trentennio, per poi proseguire con Hospital (1969), Juvenile Court (1973), Primate (1974), Welfare (1975), Manoeuvre (1979), Model (1980), La Comédie Française (1996), sino all'ultimo Belfast, Maine (1999) che fotografa la vita di una piccola comunità del New England. La retrospettiva è organizzata in collaborazione con Planete che da novembre trasmetterà sulla piattaforma D+ un ciclo di film di Frederick Wiseman. Filmmaker ha realizzato un volume, che, primo in Italia, analizza l'intera opera di Frederick Wiseman, con studi e contributi originali di alcuni fra i più importanti specialisti italiani. Il volume sarà presentato in anteprima al festival e quindi distribuito nelle librerie specializzate di tutta Italia.

3. Workshop Frederick Wiseman.
A completamento della retrospettiva, Filmmaker organizza un workshop con il regista americano. Lunedì 4 dicembre, presso l'Auditorium San Carlo (corso Matteotti 14). Frederick Wiseman proporrà un percorso all'interno della sua produzione, incrociando la visione di spezzoni del suo film Welfare con riflessioni teorico-pratiche sul suo lavoro . Il taglio del workshop è culturale, anche se i giovani filmmaker e gli studenti di cinema sono considerati interlocutori privilegiati della lezione. Il workshop è a numero chiuso. L'iscrizione obbligatoria costa 10.000 lire. Le richieste d'iscrizione devono essere inviate a Associazione Filmmaker via Aosta 2/C - 20155 Milano - tel 02.3313411 - fax 02.341193; mailto:fmkmi@tiscalinet.it

4. Progetto produttivo Case/Cose/Persone:
Filmmaker è da sempre un festival che produce, a basso costo, film e video di autori esordienti o quasi. Si tratta di un'iniziativa fortunata che ha contribuito a lanciare registi come Silvio Soldini (Pane e tulipani), Paolo Rosa (Il mnemonista)e in anni recenti Giovanni Maderna (Questo è il giardino, premio opera prima a Venezia 99). Quest'anno sono 7 i lavori prodotti: film e video, fiction e documentari, realizzati da giovani autori, esplorano ambienti e personaggi di Milano e della Lombardia, proponendo sguardi inediti sulla nostra realtà o costruendo storie che la illuminano da angolazioni sorprendenti. Tekla Taidelli propone con Sbocchi di vita un viaggio all'interno dei rave party clandestini, mentre la coppia Carella-Cognetti con Isbam getta uno sguardo curioso e forse partecipe dentro un'altra banda metropolitana. Pienamente milanesi anche i lavori di Mietta Albertini, che riflette sulle stratificazioni della memoria accumulate da uno stabile di c.so Garibaldi, e quello di Giovanni Bognetti e Monica Castellano che hanno messo al centro della propria attenzione il tragitto della 90/91, linea di trasporti frequentatissima dagli abitanti della nostra città. Di taglio saggistico è invece il lavoro di Sabrina Foti che con Se tu sapessi... compone interviste e testimonianze attorno un progetto di esplorazione della femminilità fuori dagli schemi. Controverso e affascinante, un film che farà certamente discutere. Documentaristico con sorprendenti inserti fiction, è l'affascinante progetto di Christoph Tassin, che riflette con molta lucidità sul senso del raccontare all'interno dell'attuale sistema della comunicazione, mentre decisamente narrativo è l'approccio di Paolo Iamoletti, che ambienta in una diroccata cascina di Treviglio una storia di ordinaria disperazione.

5. Fuori Formato.
Sezione panoramica non competitiva, dedicata a quei prodotti che per lunghezza, formato o linguaggio, resistono alle logiche definitorie e alle gabbie dei generi e dei format. Documentari d'autore, film saggio, docu-fiction e film di montaggio costituiscono gli ingredienti principali della sezione più sperimentale e curiosa dell'intero festival. Verranno presentati tra l'altro film e video di autori cui 'Filmmaker' è particolarmente affezionata, da Harun Farocki a Johan Van der Keuken - con la primizia The Long Holiday in uscita sugli schermi francesi - a Jean-Daniel Pollet, a Jean-Louis Comolli, a Daniele Segre a Gianfranco Rosi.

Il festival è realizzato con la collaborazione ed il sostegno della Commissione Europea (Piano Media), del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali- Dipartimento dello Spettacolo, della Regione Lombardia -Direzione Generale Cultura, della Provincia di Milano - Settore Cultura , del Comune di Milano - Settore Sport e Giovani, dei sindacati regionali CGIL, CISL, UIL, della Pastorale del Lavoro, della Fondazione Cineteca Italiana e del Centre Culturel Français, del Goethe Institut, di RAISAT Cinema, di RAI SERRA e del canale tematico PLANETE.

Proiezioni a ingresso libero presso:
Auditoriun San Carlo, Corso Matteotti 14 - Milano
Spazio Oberdan, Viale Vittorio Veneto 2, angolo via Tadino - Milano

Ufficio Stampa:
Toni Aventino 0349.4304935, e-mail aventoni@yahoo.it
Giorgia Brianzoli 0335.6641795, e-mail giagior@tiscalinet.it

info: associazione Filmmaker Via Aosta, 2/C - 20155 Milano tel. 02/3313411 fax 02/341193

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