Concorso internazionale per film e video 'lavoro e temi sociali'. Dopo il successo delle passate edizioni, vinte nel 1998 da Sto lavorando? di Daniele Segre (1° premio), Nespatrenè di Miroslav Janek e Wasteland di Andrei Schwartz (Germania), e nel 1999 da Crazy English di Zhang Yuan (1° premio) e da Kto bloché di Vitaly Kanevski, ancora più ampia è la risposta degli autori che hanno inviato per la selezione circa 300 lavori da 26 nazioni nazioni diverse.
1. Concorso internazionale per film e video 'lavoro e
temi sociali'.
Dopo il successo delle passate edizioni, vinte nel
1998 da Sto lavorando? di Daniele Segre (1° premio),
Nespatrenè di Miroslav Janek e Wasteland di Andrei
Schwartz (Germania), e nel 1999 da Crazy English di
Zhang Yuan (1° premio) e da Kto bloché di Vitaly
Kanevski, ancora più ampia lè a risposta degli autori
che hanno inviato per la selezione circa 300 lavori da
26 nazioni nazioni diverse.
La commisione selezionatrice ha deciso quali sono i
film che concorreranno ai premi ufficiali per la
presente edizione (un primo premio di 10.000.000 di
lire e due secondi premi da 2.500.000 ciascuno), cui
si aggiungono il premio speciale per il migliore
giovane autore italiano assegnato dal canale tematico
Planete e quello alla miglior opera televisiva
attribuito da Rai Serra, consociata Rai per la ricerca
e l'innovazione. Ecco i titoli dei film in concorso:
Du Pain sur la planche di Stephan Moszkowicz (Svizzera
1999, video, 24’); Le Malheures de Sofia di Guergui
Balabanov (Bulgaria 1999, video, 50’); Highway di
Dvorts Levoy (Russia 1999, 35mm, 55’); Seule di
Dimitry Kabakov (Russia 1999, video, 55’); L’Ile di
Sylvan Dampierre (Francia 1999, video, 57’); Hans si è
fermato a Badolato di Jan Ralske (Germania 2000, 16mm,
75’); Watami - Un Monde sans mal di Med Hondo (Francia
1999, video, 83’); I Could’ve Been Human di Barbara
Medayska (Polonia 2000, 35mm, 14’); Pomodori di
Gianfranco Pannone (Italia 1999, video, 52’); O pedido
de emprego di Pedro Caldas (Portogallo 1999, video,
9’); Occhi di ragazza di Anna Gorio e Tonino Curagi
(Italia 2000, video, 33’); 9 Gate City di Kristijonas
Vildziunas (Lituania 1999, video, 40’); 27 Dollari di
Giorgio Garini (Italia 2000, video, 57’)
2. Retrospettiva Frederick Wiseman.
Dopo Johan Van der Keuken, protagonista lo scorso
anno, Filmmaker dedica la retrospettiva al regista
americano Frederick Wiseman, senza dubbio fra i più
celebri nell'area del documentario, autore dagli anni
sessanta ad oggi di trenta lungometraggi capaci di uno
sguardo diretto sulla società americana e sul
funzionamento delle sue istituzioni. Si partirà da
Titicut Follies (1967), girato all'interno di un
manicomio criminale, e condannato dalla giustizia
americana ad un incolpevole oblio per quasi un
trentennio, per poi proseguire con Hospital (1969),
Juvenile Court (1973), Primate (1974), Welfare (1975),
Manoeuvre (1979), Model (1980), La Comédie Française
(1996), sino all'ultimo Belfast, Maine (1999) che
fotografa la vita di una piccola comunità del New
England.
La retrospettiva è organizzata in collaborazione con
Planete che da novembre trasmetterà sulla piattaforma
D+ un ciclo di film di Frederick Wiseman.
Filmmaker ha realizzato un volume, che, primo in
Italia, analizza l'intera opera di Frederick Wiseman,
con studi e contributi originali di alcuni fra i più
importanti specialisti italiani. Il volume sarÃ
presentato in anteprima al festival e quindi
distribuito nelle librerie specializzate di tutta
Italia.
3. Workshop Frederick Wiseman.
A completamento della retrospettiva, Filmmaker
organizza un workshop con il regista americano. Lunedì
4 dicembre, presso l'Auditorium San Carlo (corso
Matteotti 14). Frederick Wiseman proporrà un percorso
all'interno della sua produzione, incrociando la
visione di spezzoni del suo film Welfare con
riflessioni teorico-pratiche sul suo lavoro . Il
taglio del workshop è culturale, anche se i giovani
filmmaker e gli studenti di cinema sono considerati
interlocutori privilegiati della lezione.
Il workshop è a numero chiuso. L'iscrizione
obbligatoria costa 10.000 lire.
Le richieste d'iscrizione devono essere inviate a
Associazione Filmmaker
via Aosta 2/C - 20155 Milano - tel 02.3313411 - fax
02.341193; mailto:fmkmi@tiscalinet.it
4. Progetto produttivo Case/Cose/Persone:
Filmmaker è da sempre un festival che produce, a basso
costo, film e video di autori esordienti o quasi. Si
tratta di un'iniziativa fortunata che ha contribuito a
lanciare registi come Silvio Soldini (Pane e
tulipani), Paolo Rosa (Il mnemonista)e in anni recenti
Giovanni Maderna (Questo è il giardino, premio opera
prima a Venezia 99).
Quest'anno sono 7 i lavori prodotti: film e video,
fiction e documentari, realizzati da giovani autori,
esplorano ambienti e personaggi di Milano e della
Lombardia, proponendo sguardi inediti sulla nostra
realtà o costruendo storie che la illuminano da
angolazioni sorprendenti.
Tekla Taidelli propone con Sbocchi di vita un viaggio
all'interno dei rave party clandestini, mentre la
coppia Carella-Cognetti con Isbam getta uno sguardo
curioso e forse partecipe dentro un'altra banda
metropolitana. Pienamente milanesi anche i lavori di
Mietta Albertini, che riflette sulle stratificazioni
della memoria accumulate da uno stabile di c.so
Garibaldi, e quello di Giovanni Bognetti e Monica
Castellano che hanno messo al centro della propria
attenzione il tragitto della 90/91, linea di trasporti
frequentatissima dagli abitanti della nostra città .
Di taglio saggistico è invece il lavoro di Sabrina
Foti che con Se tu sapessi... compone interviste e
testimonianze attorno un progetto di esplorazione
della femminilità fuori dagli schemi. Controverso e
affascinante, un film che farà certamente discutere.
Documentaristico con sorprendenti inserti fiction, è
l'affascinante progetto di Christoph Tassin, che
riflette con molta lucidità sul senso del raccontare
all'interno dell'attuale sistema della comunicazione,
mentre decisamente narrativo è l'approccio di Paolo
Iamoletti, che ambienta in una diroccata cascina di
Treviglio una storia di ordinaria disperazione.
5. Fuori Formato.
Sezione panoramica non competitiva, dedicata a quei
prodotti che per lunghezza, formato o linguaggio,
resistono alle logiche definitorie e alle gabbie dei
generi e dei format. Documentari d'autore, film
saggio, docu-fiction e film di montaggio costituiscono
gli ingredienti principali della sezione più
sperimentale e curiosa dell'intero festival.
Verranno presentati tra l'altro film e video di autori
cui 'Filmmaker' è particolarmente affezionata, da
Harun Farocki a Johan Van der Keuken - con la primizia
The Long Holiday in uscita sugli schermi francesi - a
Jean-Daniel Pollet, a Jean-Louis Comolli, a Daniele
Segre a Gianfranco Rosi.
Il festival è realizzato con la collaborazione ed il
sostegno della
Commissione Europea (Piano Media), del Ministero dei
Beni e delle Attività Culturali- Dipartimento dello
Spettacolo, della Regione Lombardia -Direzione
Generale Cultura, della Provincia di Milano - Settore
Cultura ,
del Comune di Milano - Settore Sport e Giovani, dei
sindacati regionali CGIL, CISL, UIL, della Pastorale
del Lavoro, della Fondazione Cineteca Italiana e del
Centre Culturel Français, del Goethe Institut, di
RAISAT Cinema, di RAI SERRA e del canale tematico
PLANETE.
Proiezioni a ingresso libero presso:
Auditoriun San Carlo, Corso Matteotti 14 - Milano
Spazio Oberdan, Viale Vittorio Veneto 2, angolo via
Tadino - Milano
Ufficio Stampa:
Toni Aventino 0349.4304935, e-mail aventoni@yahoo.it
Giorgia Brianzoli 0335.6641795, e-mail giagior@tiscalinet.it
info: associazione Filmmaker Via Aosta, 2/C - 20155
Milano
tel. 02/3313411 fax 02/341193