Nell'opera di Changiz Jalayer la simbologia della tradizione islamica e' vista al femminile; Antonio Guiotto offre la fragilita' prodotta da un momento di passaggio; Tatiana Lucato rende la matericita' di una soglia-portone chiusa, Istvan Ist Huzjan mette tutto in discussione con una porta rovesciata.
Changiz Jalayer, Antonio Guiotto, Tatiana Lucato e IÅ¡tvan IÅ¡t Huzjan
Quattro artisti a confronto sul tema della Soglia -sub(limen): soglia intesa come passaggio tra spazi fisici o significari simbolici, limite da superare o da accettare, diaframma tra mondi. La Soglia è il sublime limite che indica un cambiamento o una voglia di cercare, di scoprire attraversando un varco che può trovarsi tra due spazi orizzontali o verticali: l'orizzontale legato al mondo terreno, il verticale legato al misticismo.
Nell’opera che presenterà l’iraniano Changiz Jalayer c’è tutta la simbologia della tradizione islamica rivolta alla condizione femminile; Antonio Guiotto asseconderà il tema offrendo l’immediata fragilità che può produrre un momento di passaggio; Tatiana Lucato, al contrario, rende tutta la matericità nella soglia-portone che rigorosamente chiusa diventa intrigante, mentre scale per passaggi ascensionali e porte eteree ci coinvolgono nella rappresentazione del sublime; l’artista sloveno Ištvan Išt Huzjan rimette tutto in discussione con una porta rovesciata.
Primo Piano Arte Studio
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