Rocca Malatestiana
Fano (PU)
piazzale Malatesti
0721 866632
WEB
Effimera
dal 24/6/2005 al 26/6/2005
WEB
Segnalato da

Artestudio Morandi




 
calendario eventi  :: 




24/6/2005

Effimera

Rocca Malatestiana, Fano (PU)

Gli effimeri a Fano fanno arte. Effimero, alla lettera, che dura un solo giorno. Infatti, il carattere di provvisorieta' e di transitorieta' e' il comune denominatore del lavoro degli artisti presenti al primo Festival della Performance, due giorni di eventi artistici e musicali.


comunicato stampa

Gli effimeri a Fano fanno arte

Alberto Gallingani
Bruno Capatti
Bruno Sullo
Dino Sileoni
Emilio Morandi / Franca Morandi
Fulgor C. Silvi
Giancarlo Pucci
Gianni Broi / Liliana Ugolini
Giovanni Strada / Renata Strada
Gruppo Sinestetico
Mauro Andreani
Paolo Bottari
Paolo G. Conti
I Santini Del Prete

Nel divertimento di esserci, nonostante la follia della folla, che in spazi e tempi sempre più esigui ci spinge a correre rischiando di produrre sudore non nostro, desideriamo invitarvi in una dimensione altra, in cui l’arte si confonde con gli artisti che la narrano attraverso forme eterogenee di pubblica esibizione: poiché qui avviene il paradosso dell’individuo, che si mostra per quello che fa, per ciò che dice, per quanto fiato tiene in corpo. Una vetrina dunque, dove la merce si vede ma non si vende, così come un bene prezioso dobbiamo preservarne il ricordo nel tempo, poiché di questo siamo fatti come scrive Borges, di tempo, che lento disegna chi siamo o chi pensiamo di essere.

Giancarlo Pucci/Giovanni Ferri_direttori artistici

Effimero, ovvero, alla lettera, che dura un solo giorno. Infatti, il carattere di provvisorietà e di transitorietà è il comune denominatore del lavoro degli artisti presenti al primo Festival della Performance, che si tiene a Fano nei giorni 25 e 26 giugno. Partecipano artisti provenienti da varie parti d’Italia, molti dei quali inseriti da tempo anche nei circuiti internazionali.

La performance ha una lunga storia, iniziata alla fine degli anni sessanta del Novecento, è stata identificata talvolta con la Body Art o Arte di comportamento. Si tratta quindi di un genere artistico ben preciso che, come tale, va visto e interpretato. Il performer non è un artista di strada, un mimo, un giocoliere o un attore, non recita una parte, ma "mette in scena" se stesso, utilizza linguaggi e modalità espressive appartenenti a discipline diverse (pittura, scultura, teatro, danza, musica, poesia, ecc.) per creare un’opera unica e irripetibile che si sviluppa secondo coordinate spazio-temporali: luoghi chiusi o aperti, asettici o fortemente connotati, durata che varia da molte ore a pochi minuti.

Il performer lavora da solo, in coppia o in gruppo, in certi casi richiede l’intervento attivo del pubblico, che da semplice spettatore diventa protagonista, rappresentando così quell’anello mancante, quel tassello che serve a completare una storia.

Il performer lavora spesso su una sorta di canovaccio, un progetto di massima, di conseguenza l’imprevisto, l’elemento casuale, un cambio di programma o di battuta, fanno parte integrante del tipo di operazione artistica.

Il performer porta l’arte nella vita e la vita nell’arte, si traveste, si sveste e si riveste, si copre o si scopre il volto, si "mette a nudo", apre al pubblico la propria anima; utilizza frasi, materiali, oggetti che assumono significati simbolici, ironizza, polemizza, concretizza il suo
pensiero in installazioni.

E infine, che cosa resta di una performance? Un gesto, uno sguardo, un passo scelto, il frammento di un testo, l’attimo che vive e che muore, una macchia di colore, il calore di una mano, una spirale di fumo, un profumo, un ricordo, un’emozione, ma soprattutto…uno spunto di riflessione.

Patrizia Landi_Critico d’Arte

sabato 25 giugno

18,00_20,30

saluto dell’Assessore alla Cultura del Comune di Fano Davide Rossi, intervento del Critico d’Arte Patrizia Landi e performances degli artisti effimeri

ore 21,30_23,30

Performances degli artisti effimeri

+

domenica 26 giugno

18,00_20,30

Performances degli artisti effimeri

ore 21,30

Putacaso improvvisazioni per fiati, corde, tamburi

Vocaboli assai complicati diventano musica per i palati più esigenti: melodie sghembe, languide ballate, nenie corrossive e tiritere portate all’eccesso.

Quindici audioscampoli composti ed eseguiti senza pudore alcuno.

Giorgio Donini (tromba)

Giovanni Ferri (sax contralto),

Michele Ferri (violino, batteria),

Vittorio Ondedei (chitarre, batteria)

con la partecipazione straordinaria di Giancarlo Pucci (flicorno baritono)

Rocca Malatestiana - Fano (PS)

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