Edoardo Bassoli
Brunivo Buttarelli
Ferdinando Capisani
Melo Consoli
Mario De Leo
Oreste Ferrando
Armando Fettolini
Grazia Gabbini
Massimo Marchesotti
Giuseppe Monguzzi
Sandro Negri
Elena Strada
Gianluigi Troletti
Claudio Rizzi
39 opere sul paesaggio di 13 artisti contemporanei
A cura di Claudio Rizzi
Il Civico Museo Parisi valle di Maccagno inaugura sabato 30 luglio la propria
esposizione dell’estate 2005 con la mostra “Metafore di Paesaggioâ€, dedicata a
trentanove opere di alcuni dei maestri dell’Italia contemporanea.
La rassegna, che potrà essere visitata sino al 25 settembre, è parte integrante di
un progetto pluriennale, articolato in temi diversi, teso a evidenziare le mutazioni
di linguaggio nell’arte contemporanea. Così, alla raffigurazione del paesaggio che
ha contraddistinto due millenni di storia si rapporta oggi e in parallelo
l’interpretazione, ovvero la prevalenza del valore emotivo rispetto alla cosa che ha
destato quella emozione.
L’evoluzione di continuità , pur apparendo rapida se non violenta, segue invece una
logica e graduale progressione, maturando e mutando quasi in sequenza generazionale,
determinando via via ulteriori spazi di proprietà linguistica.
"Per molti secoli il paesaggio in arte non è protagonista – spiega Claudio Rizzi,
il curatore della rassegna ospitata a Maccagno –. Tranne debite eccezioni che
confermano la regola, lo diviene, timidamente, nel tardo Seicento. E deve attendere
ancora un secolo per acquisire personalità . Nell’epoca romantica e dopo, salito
sulla scena l’uomo qualunque, anche il paesaggio, ambito e habitat dell’umanità ,
acquista personalità e autonomia di soggetto. Ne sono antesignani gli artisti
europei viaggiatori in Italia ma, nella nostra cultura, dobbiamo attendere Canaletto
per assistere al vedutismo che darà inizio alla grande stagione del paesaggio. Una
stagione che si protrae al pieno Novecento quando la favolosa accelerazione di
velocità e progresso che caratterizza il secolo comporta continuità e ulteriore
elaborazione di linguaggio".
In questa mostra il paesaggio diviene allora comune denominatore e metro di lettura
omogeneo. Il concetto di metafora accoglie e riassume contenuti apparentemente
distanti ma in realtà finalizzati ad unico tema.
Dalla visione ancora nitida dell’immagine si transita alla percezione poetica della
natura, al senso universale che si focalizza poi nel particolare, nel dettaglio come
nella materia, nell’allusione come nella suggestione, sino a raggiungere nel
sentimento e nel concetto l’astrazione dalla realtà e infine proporre al visitatore,
nel riflesso rispecchiante di luce, una propria soggettiva testimonianza di
presenza.
Organizzata da Ad Acta Associazione Culturale, con Patrocinio di Regione Lombardia,
Assessorato alle Cultura Identità e Autonomie della Lombardia, la mostra vivrà in un
successivo allestimento, nell’autunno 2005, nella sede del Museo d’Arte
Contemporanea di Gazoldo degli Ippoliti, in Provincia di Mantova.
A cura di Claudio Rizzi, l’esposizione allinea trentanove opere a firma di Edoardo
Bassoli, Brunivo Buttarelli, Ferdinando Capisani, Melo Consoli, Mario De Leo, Oreste
Ferrando, Armando Fettolini, Grazia Gabbini, Massimo Marchesotti, Giuseppe Monguzzi,
Sandro Negri, Elena Strada, Gianluigi Troletti, e si avvale di ricca documentazione
in catalogo Nicolini Editore.
Inaugurazione: sabato 30 luglio 2005 ore 18.00
Civico Museo “Parisi Valle†Maccagno
via Leopoldo Giampaolo 1 Maccagno (VA)
orari: giovedì, venerdì, sabato, domenica e festivi 10.00 - 12.00 / 15.00 – 19.00.
ingresso: € 2.60, ridotto € 1.60