In mostra un lavoro site specific dal titolo: 'Dove le stelle si avvicinano senza posa di una spanna in piu', mentre il paesaggio e il panorama si avvicendano, la luce focalizza, l'oltremare indirizza, la terra si orienta'. Nell'opera le pietre, con un bradisismo positivo, mostrano come la distanza rispetto alle stelle diminuisce, proponendo uno spostamento tra l'osservazione del panorama e del paesaggio
La Galleria Alfonso Artiaco è lieta di annunciare l'inaugurazione della
mostra personale di Giovanni Anselmo giovedì 15 Settembre 2005 alle ore
20.00, in presenza dell'artista.
Nato nel 1934 a Borgofranco d'Ivrea Giovanni Anselmo, Maestro
riconosciuto dell'Arte Povera, ha esposto nei più prestigiosi musei
del mondo, ultimamente alla Ikon Gallery di Birmingham, al Museum
Kurhaus di Kleve, ed ha recentemente partecipato a Documenta Kassel.
Riceve il leone d'oro alla biennale di Venezia nel 1990.
L'opera di Giovanni Anselmo trae la propria ispirazione
dall'osservazione degli eventi naturali, dall'energia insita nella
natura, rappresentando queste forze con un costante riferimento ad un
altrove, o all'infinito che questo stesso mondo naturale costituisce
rispetto all'uomo. "La comprensione del "naturale" ha portato Giovanni
Anselmo a dare corpo ad eventi affascinanti, ma intrinsecamente
antichi, come l'elevazione di un peso nello spazio, la curvatura di una
superficie su un piano o la torsione di una materia su di una base. I
risultati sono "sculture" in cui si avverte una forza compressa, pronta
ad esplodere, a scatenarsi in ogni direzione. Ma non è un'energia
trasbordante, quella delle sue sculture, è piuttosto bloccata "al
limite", in un attimo di equilibrio." (Germano Celant)
Dopo la sua precedente mostra del 1991 alla galleria Artiaco, realizza
un'opera unica specificamente pensata per gli spazi di Piazza dei
Martiri dal titolo: "Dove le stelle si avvicinano senza posa di una
spanna in più, mentre il paesaggio e il panorama si avvicendano, la
luce focalizza, l'oltremare indirizza, la terra si orienta". Denotando
la cifra stilistica di Giovanni Anselmo il lavoro è costituito da
proiezioni della scritta particolare, terra, ago magnetico, pietre e
oltremare.
Nell'opera presentata alla galleria Artiaco, abitabile e fruibile dai
visitatori della mostra, le pietre con un bradisismo positivo, mostrano
come la distanza rispetto alle stelle diminuisce, proponendo uno
spostamento tra l'osservazione del panorama e del paesaggio. Se in
un'opera pittorica, si dipingeva un paesaggio, osservato da un punto di
vista particolare, l'opera esposta in galleria invece non rappresenta
lo spazio; lo spazio è quello reale e vissuto, dove è possibile
camminare nell'opera.
Le due visioni dunque, la visione del panorama e del paesaggio, si
alternano. La luce, per mezzo delle proiezioni della scritta
"particolare", focalizza la scritta "particolare" di volta in volta
nell'aria, sulla parete della galleria, sulle pietre oppure sui
fruitori dell'opera. L'oltremare, una striscia rettangolare dipinta su
una parete della galleria, è un altrove geografico, e allude alla
provenienza del colore utilizzato nella tradizione pittorica, colore
cosi denominato perchè originario da un luogo al di là dai confini dei
mari conosciuti. La terra e l'ago magnetico, mezzi imprescindibili per
l'orientamento, disposti a lato delle pietre, presentano le coordinate
terrestri ma al contempo rinviano ai campi magnetici terrestri
influenzati dalle tempeste solari e dalle reazioni cosmiche.
Galleria Alfonso Artiaco
Piazza dei Martiri, 58 – 80121 Napoli
Orari di apertura: lunedì-venerdì 10.00-13.30 /16.00-20.00.