Hairetikos - La nave dei folli. Nel 1497 Sebastian Brant scrive ''La nave dei folli''; il libro tratta di un'usanza praticata nel Medioevo e nel Rinascimento secondo la quale gli indesiderati venivano allontanati dalle citta', imbarcati su grandi battelli, e mandati alla deriva. Recuperando questa metafora della vita, l'artista naviga, a vela e controcorrente, un tratto del Tevere nel centro storico e simbolico della citta'.
Hairetikos - La nave dei folli
17 settembre 2005
Ore 17.00
Ponte Mazzini
Nel 1497 Sebastian Brant scrive il libro “La nave dei folli†con illustrazioni di Dürer; il libro tratta di un’usanza praticata nel medioevo e nel rinascimento secondo la quale gli indesiderati, “ i folliâ€, venivano allontanati dalle città , imbarcati su grandi battelli, e mandati alla deriva. Navi del pellegrinaggio , simbolo degli insensati alla ricerca della loro ragione.
Spesso l’inesperienza dell’equipaggio portava al naufragio della nave.
Recuperando questo metafora della vita Bulgini naviga, a vela e controcorrente, un tratto del Tevere nel centro storico e simbolico della città di Roma. Una piccola barca nera tenta di risalire il fiume con esito incerto.
L’andamento controcorrente della barca sottolinea il tentativo di ritornare alle origini, ma anche una posizione vicina a quello dell’eretico che ha la capacità di scegliere indipendentemente dalla convenienza delle circostanze.
L’azione di Bulgini ha come scopo anche il recupero, attraverso la navigazione a vela di un’antica funzione del fiume.
Il pubblico è invitato a seguire l’imbarcazione in un percorso a ritroso sui lati del Tevere .
Lorenzo Benedetti
Per informazioni:
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Ponte Mazzini, Roma