In mostra opere provenienti dagli archivi della famiglia Ponti. L'allestimento si focalizza su una quarantina di rari disegni d'architettura di Gio Ponti, un modellino originale della cattedrale di Taranto e una serie di disegni e collages fotografici di Lisa Licitra Ponti, artista e scrittrice.
Gio Ponti e Lisa Licitra Ponti
A cura di Carola Muttoni
S'inaugura, venerdì 23 settembre al Belvedere, Castello di Sasso Corbaro di Bellinzona, una mostra dell`architetto design e artista milanese Gio Ponti e di sua figlia Lisa Licitra Ponti, artista e scrittrice.
Una mostra proposta dalla Città di Bellinzona e dall’Ente turistico di Bellinzona e dintorni
in collaborazione con Fondazione Gio Ponti, Milano.
“Gio Ponti ha lasciato un`importantissima presenza nella storia del design e dell`architettura; un vicino di casa che ha saputo,
con il suo genio, influenzare e rinnovare le tendenze internazionali. Nel 1956 ha edificato il Grattacielo Pirelli, simbolo dell`ideale
economico della capitale lombarda e, tra gli oggetti da lui concepiti, ricordiamo la prestigiosa Pavoni, macchina per il caffè espresso
o la sedia Superleggera per Cassina, oggetti che sono entrati a far parte della mitologia dell`industrial design.
Per oltre quarant`anni Lisa Ponti lavora accanto al padre. Da questa gioiosa collaborazione è sorta l`idea di creare un`esposizione
congiunta, per valorizzare, oltre gli aspetti architettonici e storici di Gio Ponti, pure quelli poetici, culturali e umani che accomunano
padre e figlia.
Le opere in mostra vengono direttamente dagli archivi della famiglia Ponti. L`allestimento, che comprende tre sale espositive, si
focalizza mostrando una quarantina di rari disegni d`achitettura di Gio Ponti, un modellino originale della cattedrale di Taranto e
una serie di disegni e collages fotografici di Lisa Ponti. Ogni sala è caratterizzata da una gigantografia che rappresenta le opere
più significative di Gio Ponti.
Il titolo della mostra, "L`angolo e l`angelo", ideato da Lisa Ponti, ci conduce direttamente in due temi caratteristici nell`opera sia
di Gio che di Lisa Ponti. Per Gio Ponti l`angolo è fondamentale; è sempre stato un punto di ricerca, di slancio: l`architetto lo taglia,
lo modifica creando una linea leggermente incurvata, dove la geometria si ammorbidisce, così le opere di Ponti si caricano di
flessibilità , di modernità , pur mantenendo uno stile alla radice classico. L`universo di Gio Ponti è popolato di simboli lirici, di segni
astratti, di figure femminili o d'angeli che Ponti colloca a volte come ornamento neoclassico sia nelle opere di design sia
nell`architettura. L`angelo di Ponti è una figura classica, e l`architetto lo introduce come elemento architettonico nelle sue costruzioni
religiose, come ad esempio negli studi della cattedrale di Taranto esposti in mostra.
Lisa Ponti vive e lavora a Milano, dal 1940 al 1979 collabora con il padre. Ha scritto per le riviste Domus e Stile e ha partecipato
ad alcuni importanti progetti di Gio Ponti. Citiamo ad esempio gli affreschi del Palazzo del Bo, dell`università di Padova. Ha coordinato
diverse mostre di Gio Ponti, in Italia e all`estero, tra le quali nel 1986 l`importante esposizione al Seibu Museum of Art di Tokyo.
Inoltre, nel 1990 esce negli Stati Uniti e in Europa il libro di Lisa Ponti "Gio Ponti, l`opera". Nel 1992 si tiene la sua prima mostra personale
di disegni presso la Galleria Franco Toselli di Milano, ne faranno seguito numerose altre in gallerie private e musei. Le opere
esposte di Lisa Ponti, una quarantina in tutto, sono freschi e spontanei disegni che l`artista crea quotidianamente nella sua casa
studio a Milano. L`angelo di Lisa è un messaggero che l`artista rappresenta stilizzato, un poeta capace di trasmettere e di decifrare
i segreti e i pensieri di noi tutti. Ogni disegno diventa un "medium" che rafforza e ci comunica quel senso di gioia e di vitalità che
solo l`essere creativo e raffinato ha la capacità di raccontarci. La sua arte non si esprime solo attraverso il fantastico, ma ci mostra
anche l`abilità di saper disegnare, di modificare lo spazio con una gestualità pura e rapida. Lisa ha la sensibilità necessaria per
percepire i sentimenti e, d’istinto, li deve fissare su carta. Ha saputo assorbire non solo la vitalità culturale del padre, ma ha pure
intuito quel bisogno universale dell`essere umano di sognare. Carola Muttoni.
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Bibiografie artisti:
Gio Ponti nasce a Milano nel 1891. Si laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1921. Nello stesso anno apre il primo studio
con E. Lancia e M. Fiocchi, aderendo fin dall`inizio al gruppo dei "Neoclassici". Promotore delle avanguardie del Novecento
in un`Italia feconda ed entusiasta, in questi anni Ponti edifica alcune delle costruzioni più interessanti della Milano degli anni
Venti, come ad esempio la Casa Ponti in Via Randaccio, felice espressione di un linguaggio plastico rivolto sia alla modernitÃ
dell`abitare funzionale, sia all`eleganza dello stile Déco. Nel 1927 fonda Il Labirinto con E. Lancia, T. Buzzi, P. Venini e P. Chiesa,
gruppo che propone oggetti e mobili d`avanguardia rivolti ad un pubblico alto-borghese. Dal 1923 al 1930 è direttore artistico
della Richard Ginori, per la quale disegna una collezione completa di ceramiche déco premiata all`esposizione di Parigi nel
1925. Parallelamente produce per il mobilificio di Paolo Lieti a Cantù, per Christofle, per Krupp, e verso la fine degli anni Quaranta
realizza per le vetrerie Venini le bottiglie disegnate. Nel 1933 crea Fontana Arte, divisione artistica dell`azienda di L. Fontana,
dove sarà direttore e per la quale disegnerà la famosa serie d'arredi di vetro: lampade, tavoli, specchi. Nel 1928 fonda la rivista
Domus che dirigerà per tutta la vita e che Ponti utilizzerà come strumento di dibattito culturale. Da questo periodo Ponti si avvicina
alle teorie razionaliste internazionali, esperienza che lo porterà a creare tra il 1933 e il 1936 il gruppo delle "case tipiche",
che chiamerà Domus Julia, Domus Fausta e Domus Carola, e l`Istituto di matematica di Roma. In seguito si associa ad A. Fornaroli
ed E. Soncini e costruisce a Milano il primo Palazzo Montecatini, il Palazzo RAI, gli uffici con le ingabbiature di Piazza S. Babila
a Milano, e il rettorato dell`Università di Padova. Nel 1941 fonda la rivista Stile, che dirigerà fino al 1947. Dal 1936 al 1961 diventa
professore alla facoltà d`Architettura del Politecnico di Milano; oltre che all`attività didattica nazionale e internazionale, ricordiamo
la direzione delle Triennali di Milano, l`istituzione del Compasso d`Oro, e la Fondazione dell`Adi. Dal 1952 al 1976 si associa
ad A. Rosselli e A. Fornaroli, ed è in questo periodo che Ponti incrementa e promuove l`Industrial Design italiano a livello internazionale,
applicando i nuovi materiali che lo aiuteranno a creare nel 1957 la notissima sedia Superleggera per Cassina e la
Pavoni, macchina per il caffè espresso, a cui si aggiunge il modello Concorso, con Richard Sapper. Sempre di questi anni produce
la serie dei mobili composti, degli arredi per interni Pontiani ricordiamo l`inimitabile assemblaggio per Villa Planchart, edificata
a Caracas nel 1954. Di questo periodo citiamo gli arredi navali per l`Andrea Doria, Conte Biancamano, Oceania, sempre
negli anni Cinquanta il Grattacielo Pirelli, e il secondo Palazzo Montecatini. Nel 1956 riceve il Compasso d`Oro, e tra gli altri numerosissimi
riconoscimenti nazionali e internazionali, gli viene assegnata la laurea Honoris Causa del Royal College of Arts di
Londra. Negli anni Sessanta Ponti inizia a viaggiare in Oriente, dove costruisce numerosi edifici a Bagdad, Islamabad, a Hong
Kong e a Teheran. Contemporaneamente crea a Milano la cappella di S. Carlo, la chiesa di S. Francesco, la cattedrale di Taranto,
e il Museum of Modern Art di Denver. Gio Ponti si spegne a Milano nel settembre del 1979.
Lisa Licitra Ponti nasce a Milano nel 1922. Figlia di Gio Ponti, ha collaborato con il padre dal 1940 al 1979. Scrive per le riviste
Stile e Domus, da lui fondate e dirette, e fino al 1986 cura e dirige le pagine d`Arte della rivista Domus. Nel 1940 ha assistito Gio
Ponti nella realizzazione degli affreschi al Palazzo del Bo, dell`Università di Padova. Nel 1941 ha pubblicato un libro di poesie,
edito da Gio Ponti e illustrato con i disegni di Bartolini, Campigli, Carrà , Clerici, De Chirico, De Pisis, Longanesi, Manzù, Marini,
Rosai, Morandi, Severini, Sironi, Tosi. In seguito, nel 1946 pubblica un libro di favole. Lisa Ponti ha scritto con il padre il volume
"Espressione di Gio Ponti", edizioni Aria d`Italia, 1954. Nel 1986 coordina l`importante esposizione di Gio Ponti al Seibu Museum of
Art di Tokyo. Nel 1990 esce negli Stati Uniti e in Europa il libro di Lisa Ponti "Gio Ponti, l`opera". Nel 1992 si tiene la sua prima mostra
personale di disegni degli anni Quaranta e Novanta alla Galleria Franco Toselli di Milano. A partire dagli anni Novanta Lisa
Ponti ha esposto i suoi disegni in numerose gallerie in Italia e all`estero, citiamo ad esempio alla Galleria Chisel di Genova, Galleria
Guangurin di Reyjavik, Galleria Paolo Barozzi a Venezia, Galleria Sio di Barcellona, Galleria Blanchaert & Arosio di Milano, al
Museo Casabianca di Malo - Vicenza nel 1997. Nel 2004 esce il libro "Lisa Ponti", edizioni Prearo Milano, con i testi di Achille Bonito
Oliva e Beppe Finessi. Attualmente vive e lavora a Milano.
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Inaugurazione: venerdì 23 settembre 2005 alle ore 18.00
Castello di Sasso Corbaro
Bellinzona-Artore
Orari: tutti i giorni dalle 10 alle 18
Info: Bellinzona Turismo - Palazzo Civico Bellinzona
Tel. 091 825 21 31 E-mail: info@bellinzonaturismo.ch