Lisa Ponti
Vincenzo Agnetti
Massimo Campigli
Fausto Melotti
Henry Matisse
Lucio Fontana
Luciano Fabro
Alighiero Boetti
Nicola De Maria
Keith Haring
Christo
Francesco Clemente
Roy Lichtenstein
Mario Merz
Carlo Carra'
Gino De Dominicis
Emilio Vedova
Paola Pezzi
Corrado Levi
Elena Pontiggia
In viaggio con Fontana, Gio Ponti, Boetti... La mostra inaugura il ciclo 'La passione per l'arte. Collezioni', una serie di esposizioni che si propongono di indagare le figure di singoli collezionisti e la fisionomia delle loro collezioni, nel loro rapporto con l'arte e gli artisti. Il primo appuntamento con Lisa Ponti presenta opere significative del '900 storico fino alle ultime generazioni. A cura di Elena Pontiggia.
In viaggio con Fontana, Gio Ponti, Boetti...
A cura di Elena Pontiggia
Dal 6 ottobre al 12 novembre alla Fondazione Stelline di Milano si terrà la mostra
“In viaggio con Fontana, Gio Ponti, Boetti... Il mondo di Lisa Pontiâ€, curata da Elena
Pontiggia, che inaugura il ciclo “La passione per l’arte. Collezioniâ€, una serie di
esposizioni che si propone di indagare le figure di singoli collezionisti e la
fisionomia delle loro collezioni, nel loro rapporto con l’arte e gli artisti. Si
vuole così dare al pubblico la possibilità di godere di opere di grande valore
artistico e storico, ma raramente fruibili, nonché di entrare in contatto con il
rapporto collezionismo privato – arte contemporanea, da sempre fecondo e
interessantissimo ma spesso poco noto.
L’iniziativa, sovraintesa dal Comitato Scientifico della Fondazione Stelline (Jean
Clair, Claudia Gian Ferrari, Elena Pontiggia), è promossa dalla Fondazione delle
Stelline con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della
Regione Lombardia, della Provincia di Milano e del Comune di Milano.
Il primo appuntamento sarà con Lisa Ponti, la figlia di Gio Ponti, nella cui
collezione privata figura un nucleo importante di opere di Vincenzo Agnetti, massimo
artista concettuale italiano, nonché opere significative sia del ‘900 storico che di
quello contemporaneo, fino alle ultime generazioni: Massimo Campigli, Fausto
Melotti, Lucio Fontana, Luciano Fabro, Alighiero Boetti, Nicola De Maria, Keith
Haring, Christo, Francesco Clemente, Roy Lichtenstein, Mario Merz, Carlo Carrà , Gino
De Dominicis, Emilio Vedova, Paola Pezzi, Corrado Levi.
L’esposizione intende anche ricostruire quella trama di rapporti che fece di casa Ponti un luogo vivace di scambi e di incontri, offrendo così uno straordinario spaccato della intensa vita
culturale di Milano nel corso della seconda metà del XX secolo.
La mostra alle Stelline, che presenta oltre sessanta opere, prenderà le mosse da
lavori poco noti di Gio Ponti, come L’avaro del 1940, o la scultura Pensiero
ritagliato del 1976. Sarà esposto anche il suggestivo e ormai introvabile
libro-strenna, edito da Gio Ponti per il Natale 1941, con poesie di Lisa e disegni
di De Chirico, Sironi, Martini, Campigli, De Pisis e altri artisti. Il percorso
proseguirà con opere degli anni Cinquanta, tra cui un Papier decoupé regalato da
Matisse a Lisa, un Terremoto di Nigro, un grande dipinto di Umberto Milani e lavori
di Campigli, Fontana, Melotti, Usellini: tutte testimonianze dell’attività di Lisa
Ponti, svolta sulle pagine di “Domusâ€.
Anche gli anni Sessanta e Settanta saranno ampiamente rappresentati, con opere poco
viste o inedite di Alviani (Pendolo), Lichtenstein (una singolare opera in
ceramica), Christo (un “impacchettamento†realizzato appositamente per “Domusâ€),
Prini, Merz, Boetti, Gilardi, Accardi e De Dominicis. Da segnalare, in particolare,
un significativo nucleo di opere di Vincenzo Agnetti, tra cui l’importante
Telegrammi del 1972, lavoro fondamentale del concettualismo italiano mai esposto
negli ultimi decenni. Alcuni lavori degli anni Ottanta e degli anni più recenti, tra
cui opere di Salvo, Germanà , De Maria, Paladino, Vedova, Paola Pezzi e Corrado Levi,
chiuderanno il percorso espositivo.
Verrà esposto anche un nucleo di disegni della Ponti stessa, dagli anni Quaranta a
oggi.
Lisa Ponti (Milano,1922), si è occupata d’arte fin dal 1941, iniziando a scrivere
sulla rivista “Stileâ€, fondata e diretta da suo padre, Gio Ponti, e successivamente
lavorando per decenni a “Domusâ€. Ha così costruito, lungo gli anni, una singolare
raccolta, spesso di opere pensate appositamente per lei, che coincide quasi con il
diario della sua vita, dei suoi incontri e delle sue amicizie. Ha dichiarato lei
stessa: “Per spiegare la mia esperienza, mi piace usare la metafora della luna e del
sole. La luna, quando è colpita da una luce forte, diventa luminosa di riflesso.
Ecco, io sono nata in un luogo popolato da bellissimi soli e sono stata colpita
dalla loro luce.â€
Accompagna la mostra un catalogo Silvana Editoriale, a cura di Elena Pontiggia, con
una lunga intervista a Lisa Ponti e la riproduzioni di testi, fotografie di artisti
e documenti, che ricostruiscono la decennale ricerca critica ed espressiva di Lisa
Ponti.
L’iniziativa aderisce alla Giornata del contemporaneo promossa da AMACI –
Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani con il patrocinio del Ministero per
i Beni e le Attività Culturali – Direzione generale per l’architettura e l’arte
contemporanea (DARC), che prevede per la giornata di sabato 15 ottobre 2005
l’apertura gratuita al pubblico di tutti i musei italiani aderenti ad AMACI.
Immagine: Keith Haring
Ufficio stampa:
CLP Relazioni Pubbliche
tel. 02 433403 - 02 36571438 fax 02 4813841
http://www.clponline.it - press1@clponline.it
Inaugurazione mercoledì 5 ottobre ore 18,30
Fondazione delle Stelline
Corso Magenta 61 - Milano
Orari: lunedì ore 14/19; dal martedì al sabato ore 10/19; chiuso domenica e festivi
Ingresso libero