Nel ciclo di composizioni preparate appositamente per la galleria veronese, Manfredini, ancor più che nelle precedenti circostanze, insiste sui rapporti tra luce e ombra creando inedite atmosfere dove il corpo frammentario sembra fluttuare nello spazio.
Vivi.
A cura di Alberto Fiz.
Nel ciclo di composizioni preparate appositamente per la galleria veronese, Manfredini, ancor più che nelle precedenti circostanze, insiste sui rapporti tra luce e ombra
creando inedite atmosfere dove il corpo frammentario sembra fluttuare nello spazio.
"La ricerca di Manfredini va al di là degli schemi tradizionali", spiega Alberto Fiz curatore della mostra, "più che pittura, la si potrebbe definire come il tentativo d'imprimere sulla superficie una traccia dell'esistenza nel suo continuo divenire".
Il punto di partenza è l'impronta del corpo dell'artista in un raddoppiamento simbolico della propria natura vitalistica. Tale segno si fissa come un improvviso bagliore di luce in un contesto caratterizzato dal velo di fumo che aderisce alla tavola, quasi fosse la sua naturale epidermide.
Il lavoro di Manfredini, dunque, rappresenta una personale ricerca sull'energia fisica e psicologica che scaturisce dal corpo inteso come forma primaria e assoluta.
"L'impronta non è altro che lasciare una parte di me stesso sulla tavola. Del resto, solo se ho la necessaria tensione, riesco a dialogare con la materia. Altrimenti la mia immagine sembra non imprimersi, come se fosse rifiutata dalla tavola", confessa Manfredini che giunge per la prima volta a Verona dopo aver esposto nei mesi scorsi alla galleria Mudimadue di Milano.
Di recente, poi, è stato presente alla galleria Otto e No Code di Bologna in un progetto realizzato insieme a Gilberto Zorio e, sempre nel 2000, una sua mostra si è svolta a Napoli nello spazio della galleria Sconamiglio & Teano.
Molte anche le partecipazioni a prestigiose collettive internazionali tra cui Minimalia, esposizione itinerante a cura di Achille Bonito Oliva e Opening nella sede dello S.M.A.K, Stedelik Museum di Gand.
Inaugurazione - sabato 9 dicembre - ore 18.00
Orario - tutti i giorni - dalle 16.00 alle 19.30 - lunedi' e festivi chiuso
Francesco Girondini Arte Contemporanea - via Enrico De Nicolis, 1 - Verona - Tel. 0458030775 - Fax. 0458020567